Scania
A35 Brebemi: prima autostrada elettrificata in Italia
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Settembre 2018, alle 15:41 nel canale Tecnologia
L'autostrada che collega Brescia con Milano sarà la prima elettrificata in Italia, dapprima limitatamanente a un tratto di 6 chilometri
52 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoviaggiando quasi sempre a velocità costante l'efficienza è elevata e la produzione di inquinanti relativamente bassa.
ovviamente il quantitativo combustibile impatta invece sulla CO2.
sono peggio i SUV che girano in città sgasando a ogni semaforo.
Vero. Ma sottolinea bene RELATIVAMENTE.
Ricordo che perliamo di un motore che deve tirare carichi di diverse tonnellate. Mediamente lavorano con prestazioni tipo 3-4 Km per litro di gasolio..
Nessun motore diesel potrà mai battere l'efficienza ed il basso costo per Km di un motore elettrico che si alimenta dalla rete esterna.
(Ho scritto un migliaio sparando a caso, ma in effetti non ho idea di quanti camion potrebbero starci in questa autostrada)
Se si sfruttano le barriere fonoassorbenti per metterci i pannelli fotovoltaici la potenza installata è circa 1,4MWp per km (da entrambi i lati della strada). Potremmo salire a 2-3MWp/km costruendo delle strutture che coprono tutta la strada (tipo gallerie), in ogni caso non si riuscirebbe ad alimentare tutta la rete di camion elettrici ma non sarebbe neanche male.
Ricordo che perliamo di un motore che deve tirare carichi di diverse tonnellate. Mediamente lavorano con prestazioni tipo 3-4 Km per litro di gasolio..
Nessun motore diesel potrà mai battere l'efficienza ed il basso costo per Km di un motore elettrico che si alimenta dalla rete esterna.
vero.
ma non sottovalutiamo che anche produrre trasformare e trasmettere l'elettricità ha delle efficienze che NON sono 100%.
Sicuramente meglio cmq via filo diretto che non tramite carica/scarica di batterie (tipo Tesla Semi).
però c'è da chiedersi se ha senso costruire una infrastruttura così ciclopica quando ci sono già le ferrovie: a me pare che sia un modo per l'industria dei camion per non perdere mercato, dandosi una pennellata di verde elettrico...
piuttosto che metterli sui campi coltivati è di certo meglio. però i costi non sarebbero proprio bassissimi...
ma non sottovalutiamo che anche produrre trasformare e trasmettere l'elettricità ha delle efficienze che NON sono 100%.
Sicuramente meglio cmq via filo diretto che non tramite carica/scarica di batterie (tipo Tesla Semi).
però c'è da chiedersi se ha senso costruire una infrastruttura così ciclopica quando ci sono già le ferrovie: a me pare che sia un modo per l'industria dei camion per non perdere mercato, dandosi una pennellata di verde elettrico...
Quoto tutto, in particolar modo trovo assurdo un autoarticolato a batteria
Quoto anche questo, e aggiungo che qui ci sarebbe da considerare l'inquinamento derivante dai pannelli: produzione e smaltimento. In tutto questo bisogna fare in modo che si ripaghino nel loro arco di vita e l'elettrico lo vedo come un rincaro rispetto al gasolio.
Un branco di fancazzisti tangentisti cerca invece di far passare l'idea che per mettere le merci su ferro servano altre ferrovie...
Potenziare una linea ferroviaria mica è semplice e non sempre è possibile.
Ci sono un bel po' di limiti che una vecchia ferrovia potrebbe avere (massa assiale, sagoma limite, limiti planoaltimetrici...), tanto che in certi casi conviene di gran lunga farne una nuova, piuttosto che fare innumerevoli modifiche a quella vecchia, per poi avere una linea comunque limitata.
Se tutti ragionerebbero così, non ci sarebbe il tunnel di base del gottardo, non ci sarebbe in costruzione la BBT, entrambe una manna per il trasporto merci.
Ma anche prima dell'incidente... e se il camionista tira sui i pantografi prima di essere sotto filo? Appena arriva il filo, tira giù tutto.
E se si sposta e il pantografo, andando fuori filo, si incastra nella catenaria e tira giù tutto?
Già con i treni bisogna stare attenti... con un camion è ancora più pericoloso.
Tecnologia e neuroni
Ottimo utilizzare tutti gli espedienti tecnologici per migliorare le nostre vite e nello specifico la viabilità stradale.Peccato che la tecnologia non riuscirà mai ad entrare nella testa di alcuni per controllarne i neuroni.
Mi riferisco a quei (tanti)(troppi) che a 130 km/h mentre stai magari sorpassando ti si attaccano a 3 metri pensando che il rischio da loro generato possa essere generosamente condiviso.
Le nostre autostrade sono un autentico far-west dove la polizia é invisibile. Questi signori dovrebbero andare in Usa per constatare cosa succede agli "arroganti stradali" come loro.
La Svezia ha portato una soluzione - come al solito - più avanti.
https://www.independent.co.uk/envir...m-a8302656.html
a me risulta che al di là delle leggende metropolitane, l'EROEI sia ampiamente positivo, quindi convengano.
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