A bordo di una Porsche Panamera, guidata da uno smartphone Huawei
di Paolo Corsini pubblicata il 01 Marzo 2018, alle 14:41 nel canale Tecnologia
Huawei ha voluto mostrare, con una demo al MWC 2018, come i proprio smartphone Mate 10 Pro possano gestire con efficacia l'intelligenza artificiale richiesta per la guida autonoma di un autoveicoilo
Uno smartphone che guida un’automobile? E’ questo quanto ha mostrato Huawei al Mobile World Congress 2018 di Barcellona sfruttando la potenza di elaborazione del proprio smartphone Mate 10 Pro, in particolare utilizzando le potenzialità del SoC Kirin 970. L'obiettivo dell'azienda asiatica non è di certo quello di entrare nel settore dei veicoli a guida autonoma, quanto dimostrare come la potenza di elaborazione in termini di intelligenza artificiale dei propri SoC sia molto elevata in senso assoluto.
Con un lavoro di circa 5 settimane una Porsche Panamera è stata modificata per sfruttare lo smartphone Mate 10 Pro quale centro di controllo: acceleratore, freno e sterzo sono comandati da questo dispositivo in funzione di una serie di comandi impartiti dall’utente. Sul tetto dell’autovettura è montata una videocamera, inglobata in un portapacchi così da proteggerla dagli agenti atmosferici: questa invia i segnali allo smartphone, che li elabora distinguendo tra i vari oggetti e impartendo comandi alla macchina per evitare gli ostacoli sterzando o frenando a seconda di quanto preimpostato.
La demo è divisa in due fasi: nella prima viene eseguito un percorso a bassa velocità, nel quale il sistema provvede ad una scansione degli oggetti presenti sul percorso e che possono essere dei potenziali ostacoli. Terminata questa fase si ritorna al punto di partenza, dal quale si parte a velocità ordinaria (circa 45 km/h): nel momento in cui si para di fronte al veicolo un oggetto la macchina interverrà sterzando a destra o sinistra, oppure frenando. Il tipo di azione è stato in precedenza identificato dall'utente sempre tramite smartphone, a seconda delle proprie preferenze personali.
Il risultato finale è molto interessante visto il ridotto lasso di tempo nel quale è stato sviluppato, per quanto sia molto lontano da quello che vorremmo avere in un veicolo a guida autonoma. Più di tutto stupisce la potenza a disposizione di uno smartphone in termini di intelligenza artificiale: in un ambiente così controllato e definito come quello scelto per la dimostrazione stupisce comunque come sia stato possibile guidare in autonomia un veicolo di questo tipo con sole poche settimane dedicate all'implementazione dei dispositivi e allo sviluppo della App associata.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoquella era solo un test fatto con uno smartphone
http://www.lastampa.it/2016/11/22/m...3bL/pagina.html
quella era solo un test fatto con uno smartphone
http://www.lastampa.it/2016/11/22/m...3bL/pagina.html
[...][/url]
che è esattamente l'argomento dell'articolo e del test...per questo a mio parere è marketing per far parlare dei due marchi.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".