80% di carica in meno di 5 minuti: tecnologia rivoluzionaria sulla Piëch Mark Zero
di Nino Grasso pubblicata il 07 Marzo 2019, alle 19:21 nel canale Tecnologia
La tecnologia di Piëch Automotive si configura come una rivoluzione nel mercato delle auto elettriche, visto che può essere caricata da 0 all'80% in quattro minuti e quaranta secondi
La start-up di auto elettriche Piëch Automotive ha dichiarato di aver inserito una batteria completamente nuova sulla sua prima supercar. Il nome deriva da uno dei dirigenti più importanti di Volkswagen (nipote del fondatore della Porsche), con l'azienda che ha mostrato al Salone di Ginevra una supercar elettrica, la Mark Zero, piuttosto interessante.
Piëch Automotive Mark Zero si caratterizza infatti per una nuova tipologia di batteria integrata capace di essere ricaricata da 0 all'80% in meno di cinque minuti. Se vero, ma non abbiamo modo di verificare gli annunci dell'azienda, rappresenterebbe un enorme passo in avanti nel settore delle automobili elettriche, andando a risolvere uno dei problemi più invalidanti dei nuovi propulsori. Fino a quando non verranno date prove tangibili i dubbi rimangono.
Piëch Automotive, che è stata fondata da Anton Piëch (figlio di Ferdinand) e Rea Stark Rajcic, ha spiegato così la novità:
"Il nostro tipo di cella non si riscalda facilmente durante le fasi di carica o di scarica, e quindi possono essere impiegati voltaggi significativamente più elevati e la temperatura incrementa solo marginalmente. In aggiunta alla carica CSC tradizionale, la modalità di carica rapida consente di avere un tempo di carica di soli 4 minuti e 40 secondi per portare la capacità della batteria all'80%, con un tasso di recupero eccezionalmente elevato. E, visto il ridotto calore prodotto, le batterie possono essere raffreddate solo ad aria".
Grazie al metodo per la dissipazione del calore l'azienda è riuscita a ridurre il peso di 200 kg, raggiungendo quota 1.800 kg complessivi. La Mark Zero offrirà la possibilità di coprire circa 500 chilometri, e avrà tre propulsori elettrici: uno asincrono sull'asse frontale da 150kW, due sincroni da 150kW ciascuno sull'asse posteriore. Si pensa, inoltre, che la Mark Zero possa aver utilizzato delle tecnologie della Aston Martin Vanquish, vendute ad "un produttore di terze parti".
Il mercato delle automobili elettriche sta scoppiando proprio in questi anni, tuttavia per la loro diffusione nel mercato mainstream c'è bisogno di una rivoluzione soprattutto nei processi di carica delle batterie integrate. Fra i nomi principali del settore c'è Tesla, le cui auto vantano prestazioni molto elevate, tuttavia ancora oggi è impossibile caricare le loro batterie in meno di un'ora, neanche con la rete di Supercharger proprietaria.
La batteria utilizzata da Piëch è prodotta da Desten Group, mentre dell'infrastruttura di carica se ne occuperà Qingdao Tgood Electric Company, e si aspettano ulteriori dettagli sulla tecnologia impiegata. Mark Zero sarà inoltre solo il primo di "una famiglia di prodotti" che verranno lanciati entro i prossimi tre anni. La piattaforma del veicolo è infatti "flessibile e aperta", e può essere utilizzata non solo per veicoli a propulsione elettrica, ma anche ibridi, termici e a idrogeno.
51 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPraticamente hanno risolto uno dei principali problemi di chimica dei materiali degli ultimi 20 aa...
Questo sarebbe un ottimo motivo per pagare le royalty ad un azienda cinese: caricare un auto nello stesso tempo in cui si effettua un pieno di metano, o ricaricare un cellulare nel tempo con cui ricarichi un accendino...
Chissà quanti cicli reggono prima di avere l'effetto memoria.
Per buttare dentro 70 kWh in 5 minuti la batteria che fa ricarica a 10.000 volt?!?
Gli portiamo 150KV?
Oppure usiamo un cavo d diametro 20cm da inserire con l'aiuto di una gru?
http://allarovescia.blogspot.com/20...apida-auto.html
Praticamente hanno risolto uno dei principali problemi di chimica dei materiali degli ultimi 20 aa...
Questo sarebbe un ottimo motivo per pagare le royalty ad un azienda cinese: caricare un auto nello stesso tempo in cui si effettua un pieno di metano, o ricaricare un cellulare nel tempo con cui ricarichi un accendino...
Chissà quanti cicli reggono prima di avere l'effetto memoria.
perchè dovrebbero farti portatili da 4kg e tablet da 2.
qui non si parla di nuova tecnologia della batteria, ma di nuova tecnologia di ricarica, che è assai diverso.
sono i dati nominali che tradiscono l'inghippo.
se io ti dò una batteria che ha una carica reale dell'elettrodo da 250kWh, ma te la parametrizzo con un cut off con il 30% di carica residua e massimo un 80% di carica massima sul reale, alla fine non ti dò una batteria da 250kWh, ma una che ha solo il 50% di quella carica, ossia 125kWh.
il fatto che che in quel preciso 50% , ossia tra il range di 30 e 80%, anche una batteria della generazione attuale potrebbe ricevere una carica a C2 o C3 senza particolari problemi, ma 2C o C3 sul reale, che porta 250kWh.
80% di 125 sono 100kWh, caricati a 500kW o 750kW ti ricarico da zero a 80% in 12 minuti o 8 minuti.
ti fornisco quindi 125kWh, che sono 500km minimo di percorrenza, e ti dò la possibilità di ricaricarli anche in meno di 10 minuti, ma a 750kW!
esistono oggi batterie in grado di essere ricaricate anche a C12 (cariche in 6 minuti), ma hanno densità di carica assai scarsa, quindi grandi autonomie significano grandi e pesanti pacchi.
le LTO hanno queste caratteristiche, ma hanno all'incirca densità pari a quelle delle NiMH... di buono hanno che se caricate a 1C (standard) durano 500.000 cicli, mentre a 12C puoi pretendere al massimo 5000...
ora, se fai 5000 ricariche veloci a 500km l'una, i 2,5 milioni di km sono assicurati, almeno per il pacco.. per l'auto è ben diverso.
500 km di autonomia con LTO sono un pacco che costa circa 1400kg e 55.000 euro... un'auto da 2.2 tonnellate probabilmente la riesci a tirare fuori, ma non ti costa certo poco...
per avere un cellulare con le stesse caratteristiche (LTO e 6 minuti in carica, per una giornata di utilizzo), la cella passerebbe da 38 grammi a 125 grammi.
l'ago della bilancia da qualche parte deve pur pendere...
quando le LTO raggiungeranno le loro promesse, ossia 150W/kg e circa 100 euro al kWh, a quel punto non è affatto una cattiva tecnologia, ma per ora sono a 73W/kg e 680 euro al kWh, quindi puoi maggiorare di 6 volte una batteria litio tradizionale e giocare tra capacità reale e nominale, riuscendo a far diventare le litio (che generalmente hanno una carica standard a C0.3) anche a C3, ossia 10 volte maggiore, senza danni, essenzialmente.
ricorda però che per quei 10 minuti devi fornire la potenza che a momenti genera una centrale di piccole dimensioni.
Basta aver studiato elettrotecnica o elettronica di potenza e capisci qual è questa fantomatica tecnologia
Praticamente hanno risolto uno dei principali problemi di chimica dei materiali degli ultimi 20 aa...
Questo sarebbe un ottimo motivo per pagare le royalty ad un azienda cinese: caricare un auto nello stesso tempo in cui si effettua un pieno di metano, o ricaricare un cellulare nel tempo con cui ricarichi un accendino...
Chissà quanti cicli reggono prima di avere l'effetto memoria.
siamo sempre ai livelli delle usb che erogano 2,5A al posto dei "vecchi" 500mA. Il "brevetto" è una reiterazione dello stesso principio, con gli opportuni ritocchi.
Per buttare dentro 70 kWh in 5 minuti la batteria che fa ricarica a 10.000 volt?!?
no, semplicemente ricarica a 300A, non esiste solo la tensione
La stazione di ricarica non è molto diversa da una batteria (in questo caso da 500kWh) che viene caricata "lentamente" dalla rete domestica, ma si "scarica" velocemente quando deve fare il pieno alla macchina.
Per buttare dentro 70 kWh in 5 minuti la batteria che fa ricarica a 10.000 volt?!?
O più verosimilmente ci vorranno cavi spessi almeno come il mio pene eretto per sopportare un amperaggio adeguato....
Da dove ti risultano i 70 KWh?
I motori sono 3, da 150 KW di potenza ognuno, e presumibilmente possono erogare tale potenza al massimo regime per un'ora almeno, se l'autonomia è di 500 Km ponendo di andare ad un regime che sfrutti metà della potenza massima.
Si tratta di immettere dunque in meno di cinque minuti energia pari almeno all'80% di 450 KWh, oltretutto a prescindere dalle inevitabili perdite di rendimento. Questo equivale a dire che vanno buttati dentro almeno 360 KW per un'ora ovvero 360*12=4320 KW per 5 minuti!
Se applicassimo 10KV di tensione di ricarica come tu ipotizzi l'amperaggio necessario sarebbe 4320000/10000=432A, valore che comporterebbe fasci di cavi penso grossi almeno quanto il mio coso, ma non è assolutamente ipotizzabile impiegare tale tensione, perchè le unità di accumulo cui verrebbe applicata dovrebbero essere composte da 10000/1.2=8333 elementi in serie..., e poi andrebbe gestita tale tensione con componenti elettrici adeguatamente protetti...
Certo si potrebbe immettere corrente alternata ad elevato voltaggio e basso amperaggio, per poi trasformarla (con perdite) in continua a basso voltaggio ed elevato amperaggio, come occorre per ricaricare batterie che non provengano da tecnologie marziane, ma il problema di trasferimento via cavo si ripresenterebbe dopo la conversione, oltre alle dimensioni e peso del trasformatore interno all'auto necessario alla conversione.
In definitiva, vorrei proprio vedere che tensione di ricarica sono in grado di sopportare tali batterie, e che dimensioni (o numero) avranno i fasci di cavi impiegati nelle stazioni di ricarica.
Fantascienza.
La fisica non si discute.
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