250 milioni di dollari in due anni, l'impegno di Intel per i veicoli autonomi
di Andrea Bai pubblicata il 16 Novembre 2016, alle 11:11 nel canale TecnologiaL'azienda di Santa Clara annuncia un investimento importante per il settore delle auto a guida autonoma, con l'ambizione di diventare un attore importante nel mondo dei veicoli del futuro
In occasione di un discorso al Los Angeles Auto Show, il CEO di Intel Brian Krzanich ha affermato che la società andrà a spendere 250 milioni di dollari nel corso dei prossimi due anni per lo sviluppo di veicoli autonomi. Si tratta di una somma di denaro piuttosto significativa che testimonia la convinzione del colosso di Santa Clara nel voler giocare un ruolo chiave per il futuro delle automobili. "Data is the new Oil" ha dichiarato Intel a Los Angeles.
E' difficile immaginare precisamente come si concretizzerà questo impegno economico, anche se verosimilmente Intel concentrerà i propri sforzi nello sviluppo di quelle tecnologie capaci di governare le funzionalità delle vetture autonome, senza addentrarsi nel complesso mondo della costruzione di veicoli.
Intel afferma che l'investimento aiuterà a "procedere oltre verso la prossima generazione di connettività, comunicazione, consapevolezza del contesto, deep learning e sicurezza". In altri termini Intel ha l'ambizione di essere l'attore tramite il quale sarà possibile processare le informazioni raccolte dalle auto a guida autonoma prodotte dai protagonisti del settore automotive. In questo senso si può ricordare la partnership annunciata precedentemente nel corso dell'anno tra BMW, Intel e Mobileye (quest'ultimo fornitore israeliano di sistemi di assistenza alla guida e sensori che già equipaggiano un grande numero delle automobili sul mercato) per relaizzare veicoli autonomi entro il 2021.
Intel insiste inoltre nel sottolineare una piena automazione delle automobili. Attualmente infatti si trovano già in commercio varie proposte di altrettante case automobilistiche che offrono un qualche tipo di automazioen parziale, come cruise control, mantenimento di corsia, parcheggio automatico o addirittura l'Autopilot di Tesla. Ma secondo Intel una vettura pienamente autonoma si pone su un livello completamente differente sia per capacità sia per complessità, abilitando uno scenario dove è possibile richiamare la vettura, salire a bordo e farsi portare a destinazione senza che sia necessario dover intervenire ai comandi o porre attenzione ad alcunché.
L'azienda di Santa Clara non è l'unica ad investire massicciamente nel settore dei veicoli autonomi. Al di là, ovviamente, dei produttori di automobili, anche realtà come Nvidia e Baidu (senza dimenticare Google e Apple) stanno lavorando a piattaforme di vetture a guida autonoma. Il Dipartimento dei Trasporti statunitense durante l'amministrazione Obama ha dichiarato di voler spendere 4 milioni di dollari in 10 anni su programmi piloti per testare le tecnologie di guida autonoma e poter approntare un'adeguata regolamentazione normativa.
3 Commenti
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125 milioni di dollari l'anno, oddio, l'investimento è importante, ma quanto ci mette Intel a guadagnarli?
La differenza percentuale per loro sarebbe risibile....
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