Volkswagen sceglie il connettore e la presa di ricarica Tesla per gli Usa
di Rosario Grasso pubblicata il 30 Giugno 2023, alle 11:16 nel canale Soluzioni di ricaricaAnche il Gruppo Volkswagen apre anche al sistema di ricarica rapida di Tesla per quanto riguarda il Nord America.
Volkswagen è in trattative con Tesla per adottare la tecnologia North American Charging Standard (NACS) alla base di connettori e prese di ricarica dei veicoli elettrici, secondo quanto riporta la Reuters. La notizia arriva subito dopo gli annunci dell'azienda responsabile di infrastrutture di ricarica Electrify America, la quale supporterà NACS nelle sue stazioni negli USA e in Canada. Si tratta della società creata dal gruppo Volkswagen dopo gli accordi di patteggiamento con le autorità statunitensi all'indomani del Dieselgate.
"Volkswagen Group e i suoi marchi stanno attualmente valutando l'implementazione del North American Charging Standard (NACS) per i loro clienti nordamericani", ha detto un portavoce di Volkswagen alla Reuters, sottolineando che l'adozione pare non sia limitata alla sola Electrify America ma a tutto il gruppo.
I connettori standard di ricarica di Tesla, o NACS, saranno disponibili in tutte le stazioni nuove ed esistenti di Electrify America a partire dal 2025, insieme ai connettori CCS. Diverse case automobilistiche hanno annunciato nelle ultime settimane che in futuro adotteranno la tecnologia di ricarica Tesla a bordo dei propri veicoli, tra cui Polestar e Volvo, mentre Ford, General Motors e Rivian hanno recentemente concluso con Tesla accordi simili.
Volvo ha infatti fatto sapere che equipaggerà tutti i nuovi veicoli con la porta di ricarica NACS "per impostazione predefinita", mentre sarà messo a disposizione un adattatore per il vecchio connettore CCS. "Apprezziamo il lavoro pionieristico svolto da Tesla per accelerare l'adozione e aumentare la popolarità dei veicoli elettrici, ed è fantastico vedere la rete Supercharger resa disponibile in questo modo", ha inoltre affermato Thomas Ingenlath, CEO di Polestar.
Un'altra azienda che potrebbe intraprendere il percorso Tesla è ADS-TEC Energy, fornitore tedesco di sistemi di ricarica ultrarapida che si è detto "aperto a supportare tutti gli standard di ricarica" chiedendosi "se NACS sostituirà lo standard CCS in Nord America", ora che le suddette case automobilistiche hanno annunciato il passaggio a NACS.
ADS-TEC, allo stesso tempo, esprime delle perplessità sull'opportunità del passaggio, visto che NACS è stato progettato per le architetture di ricarica a 400 volt, mentre sempre più veicoli 800 volt vengono lanciati sul mercato. Quindi, affinché lo standard supporti la ricarica rapida per i futuri veicoli elettrici, dovranno essere apportati aggiornamenti tecnici. Inoltre, NACS non è propriamente uno "standard", visto che Tesla lo ha sviluppato internamente e deve ancora superare le consuete procedure di certificazione.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn realtà il connettore NACS supporta fino a 1000 V, mentre non specifica un limite di corrente ma Tesla dichiara di averlo utilizzato con oltre 900 A continuamente senza raffreddamento.
https://tesla-cdn.thron.com/deliver...tion-TS-0023666
Inoltre SAE ha annunciato di aver avviato le procedure per standardizzare questo connettore, perciò è probabile che in nord america questo diventerà lo standard non solo di fatto ma anche formalmente.
https://electrek.co/2023/06/27/sae-...ndent-on-tesla/
Sembra logico a posteriori, ma se tanti hanno deciso di adottare l’ingombrante css qualche motivo dovranno averlo avuto.
Certo avrebbero risparmiato una notevole quantità di denaro, se si fossero accordati subito con Tesla, invece di cercare inutilmente di farle la guerra.
Certo avrebbero risparmiato una notevole quantità di denaro, se si fossero accordati subito con Tesla, invece di cercare inutilmente di farle la guerra.
Il motivo è che era l'unico standard disponibile. Tesla ha liberalizzato l'uso del suo connettore solo dallo scorso novembre, cambiandogli anche nome in "NACS", perciò fino ad allora era una tecnologia proprietaria.
Il motivo per cui adesso lo hanno reso disponibile ai concorrenti (al netto della "petizione" promossa da Aptera), assieme alla concessione dell'uso della rete proprietaria di caricatori ai possossori di auto di altri marchi, è ovviamente per estendere il business della vendita di energia, considerato che ormai iniziano a circolare un numero significativo di veicoli elettrici non Tesla.
Per gli utenti ben venga che si affermi un unico standard, ma nessuna delle aziende coinvolte fa opere di bene.
fa piacere che non si creino mille prese differenti ma dopo un "po'" le notizie puzzano e questa della presa ormai puzza..
effettivamente questa presa è più compatta per cui se regge gli 800V e le assurde potenze di carica previste per le auto allora usino questa prima di trovarci con la guerra delle prese USB..
ma non serve fare una notizia ogni volta che qualcuno la adotta.. non è tecnologia è marketing
Il motivo per cui adesso lo hanno reso disponibile ai concorrenti (al netto della "petizione" promossa da Aptera), assieme alla concessione dell'uso della rete proprietaria di caricatori ai possossori di auto di altri marchi, è ovviamente per estendere il business della vendita di energia, considerato che ormai iniziano a circolare un numero significativo di veicoli elettrici non Tesla.
Per gli utenti ben venga che si affermi un unico standard, ma nessuna delle aziende coinvolte fa opere di bene.
Ma non era l’unico standard, c’era anche il ccs.
fa piacere che non si creino mille prese differenti ma dopo un "po'" le notizie puzzano e questa della presa ormai puzza..
effettivamente questa presa è più compatta per cui se regge gli 800V e le assurde potenze di carica previste per le auto allora usino questa prima di trovarci con la guerra delle prese USB..
ma non serve fare una notizia ogni volta che qualcuno la adotta.. non è tecnologia è marketing
VW non è un produttore qualunque, il fatto che anche loro seguano Tesla è una notizia di una notevole portata.
commercialmente parlando per la compagine americana si..
tecnologicamente parlando non ce ne frega molto visto che a noi, del connettore che monta la macchina, non interessa molto ma solo che si trovino le colonnine attive..
ma commercialmente è eccezionale che per il solo mercato americano usino la spina già presente in America
ma che ha a che fare con la tecnologia ?.. la presa è blu sulla VW ?.. ha le righine più carine ?.. o resta la stessa presa di prima ?
sito italiano della tecnologia che parla delle mosse di marketing di ogni produttore capiti a tiro.. scusa ma non è una notizia di notevole portata.. è una notizia da giornale scandalistico..
mancava ECCO o ALLARME sul titolo ma c'eravamo vicini..
tecnologicamente parlando non ce ne frega molto visto che a noi, del connettore che monta la macchina, non interessa molto ma solo che si trovino le colonnine attive..
ma commercialmente è eccezionale che per il solo mercato americano usino la spina già presente in America
ma che ha a che fare con la tecnologia ?.. la presa è blu sulla VW ?.. ha le righine più carine ?.. o resta la stessa presa di prima ?
sito italiano della tecnologia che parla delle mosse di marketing di ogni produttore capiti a tiro.. scusa ma non è una notizia di notevole portata.. è una notizia da giornale scandalistico..
mancava ECCO o ALLARME sul titolo ma c'eravamo vicini..
Non sono “mosse di marketing”, sono rivoluzioni nel mercato automobilistico più grande al mondo, grazie a della tecnologia implementata meglio.
E sono anche notizie foriere di quello che molto probabilmente succederà… oggi è il connettore, domani sarà la guida autonoma: Tesla è la più avanti da questo punto di vista (non solo da questo, ma fa niente) ed è plausibile che quando completeranno l’fsd lo daranno in licenza agli altri produttori.
E sono anche notizie foriere di quello che molto probabilmente succederà… oggi è il connettore, domani sarà la guida autonoma: Tesla è la più avanti da questo punto di vista (non solo da questo, ma fa niente) ed è plausibile che quando completeranno l’fsd lo daranno in licenza agli altri produttori.
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