Tesla rivela di poter installare i nuovi Supercharger prefabbricati in soli 4 giorni

Quando Tesla, così come qualsiasi altro produttore di soluzioni di ricarica, decide di installare un nuovo punto di ricarica deve dapprima raggiungere un accordo con i proprietari dell'area su cui attivare il Supercharger. Poi, deve fisicamente costruire la stazione e far validare il progetto alle istituzioni locali, ottenendo l'approvazione dal comune e dall'azienda elettrica locale. Spesso sono necessari adeguamenti infrastrutturali per supportare la grande domanda di energia delle stazioni di ricarica più veloci.

Non è finita: i passi successivi prevedono accordi con fornitori locali per l'installazione fisica della stazione, mentre poi è richiesto il supporto dell'azienda di erogazione dell'elettricità per l'attivazione della fornitura sul posto. Un progetto può subire notevoli ritardi se Tesla incontra un problema in solo uno di questi passaggi.

Per accelerare le installazioni dei suoi Supercharger, Tesla ha iniziato a costruire Supercharger prefabbricati già da diversi anni. Nel 2022, l'azienda automobilistica ha dimostrato di poter costruire una stazione Supercharger da 12 stalli in soli 8 giorni grazie alle recenti accortezze nella fabbricazione. Ora, con la quarta versione dei Supercharger, Tesla può completare i lavori in soli 4 giorni, stando al recente annuncio su X.

Con la nuova generazione, infatti, Tesla è in grado di realizzare lastre di cemento con fori e condotti per i cavi in modo da poter installare gli stalli e i cabinet Supercharger su queste lastre già direttamente in fabbrica. Questo consente di ridurre in maniera notevole la durata dei lavori sul sito.

Una rete di ricarica a maglie sempre più strette è fondamentale per l'avvento della mobilità elettrica. La semplicità nell'installazione di nuove colonnine, così come la riduzione dei costi, per questi motivi è al centro delle attenzioni delle case automobilistiche che puntano maggiormente sull'elettrificazione.