Tesla ha comprato la tedesca Wiferion: la ricarica domestica sarà davvero senza fili?
di Giulia Favetti pubblicata il 08 Agosto 2023, alle 15:52 nel canale Soluzioni di ricaricaDopo il fotogramma intravisto all'Investor Day in molti si sono chiesti se Tesla stesse davvero puntando a wall box wireless per la ricarica domestica delle sue auto; fra dubbi e perplessità, ma anche – come sempre – tante aspettative, sembra che Musk ci stia pensando davvero
Settanta milioni di euro, una cifra quasi "piccola" considerati gli ultimi acquisti di Musk, per permettere a Tesla di mettere le mani sopra il know-how di Wiferion, azienda tedesca specializzata nella ricarica wireless per vetture elettriche (in particolare furgoni, veicoli commerciali e carrelli elevatori) con una tolleranza di 40 mm (sul posizionamento dell'auto sulla piastra che trasmette energia alla batteria) e un'efficienza del 93% (secondo quanto affermato dalla società).
Secondo indiscrezioni sarebbero state queste due peculiarità ad accendere l'interesse di Elon Musk nei riguardi della start – up tedesca, avvicinata da Tesla pochi giorni dopo l'Investor Day.
L'interesse del CEO del marchio americano verso questa tipologia di ricarica, praticamente autonoma, trova una logica spiegazione se inserito in una visione di insieme più grande, quella che comprende anche il software FSD (Full Self Driving), su cui l'azienda sta lavorando da anni.
Musk ha sempre manifestato la volontà di costruire vetture autonome a 360° (quindi non solo dal punto di vista della guida) che non necessitassero in alcun modo dell’intervento umano: in questo quadro, che l'auto si diriga da sola sul pad di ricarica e inizi ad accumulare energia all'interno della propria batteria, ha perfettamente senso.
Un decennio fa, la strada intrapresa da Tesla per perseguire questo fine era l'utilizzo di un cavo robotizzato [ndr, chiamato "snake robotic cable"] che avrebbe dovuto agganciarsi automaticamente alla presa dell’auto, ma probabilmente la soluzione del pad wireless è estremamente più semplice [oltre che brevettata, almeno per i dispositivi elettronici].
Wiferion, d'altra parte, non è nata ieri (è stata fondata nel 2016) e ha sviluppato soluzioni di ricarica induttiva per robot industriali e veicoli elettrici, distribuendo oltre 8.000 caricatori wireless; sembrerebbe pertanto essere il perfetto trampolino di lancio per questa nuova rivoluzione nel mondo della mobilità elettrica.
Infine, parlando in termini più ampi di questa tecnologia, a Marzo abbiamo dedicato un articolo alla ricerca della Chalmers University per lo sviluppo di un sistema di ricarica senza cavo in grado di gestire fino a 500 kW di potenza con un tasso di efficienza del 98% in CC.
Insomma, che venga da Tesla o meno, il futuro potrebbe davvero essere senza fili.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBastano 7,4KW e l'utenza domestica come quella che parcheggia in strada è soddisfatta.
E senza cavo vuoldire non avere pensieri se devi attraversare un marciapiede per mettere una colonnina al confine con esso. Ti basta affondare la pistra nel marciapiede/parcheggio e sei apposto
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