Tesla alza le tariffe dei Supercharger europei. Quanto costa adesso fare il pieno di elettroni?

Nei giorni scorsi Tesla, tramite una email, ha avvisato i clienti di possibili aumenti delle tariffe di ricarica presso la rete Supercharger. Una "cortesia" mai avvenuta in precedenza, con gli aumenti che si sono concretizzati praticamente in tempo reale. L'aumento medio nel Vecchio Continente è di 12 centesimi di euro per ogni kWh erogato, con picchi di 71 centesimi, come in Germania.

In Italia il prezzo dovrebbe essere più o meno ovunque fissato a 66 centesimi, ovviamente in rialzo dai prezzi precedenti, che erano poco sotto i 50 centesimi. Ricaricare presso i Supercharger è diventato dunque più costoso, ma quanto realmente il nuovo prezzo influisce in una sessione di ricarica? Proviamo a fare i calcoli, con le diverse vetture, immaginando la ricarica più frequente, quella dal 10% all'80%.

Per semplificare, prendiamo in considerazione una Model 3 Long Range con 75 kWh di capacità, il cui delta della nostra ricarica d'esempio è di 53 kWh (ignorando eventuali perdite di sistema, che però ad alte potenze sono trascurabili). Con i prezzi che erano in vigore fino a qualche giorno fa, avremmo speso quasi 26 euro, per riportare velocemente la nostra Model 3 (o Model Y) ad una autonomia ottimale.

Con il nuovo prezzo si sale invece a quasi 35 euro, quindi 9 euro in più, per arrivare ad una autonomia che in base ai percorsi potrebbe oscillare tra 380 e 480 km circa. In Italia sono molto diffuse anche le Model 3 a trazione posteriore, che una volta si chiamavano Standard Range Plus. La batteria di questa auto è cambiata diverse volte nel tempo, passando da circa 50 kWh ai 60 kWh attuali.

Prendiamo dunque in considerazione le vetture più nuove, che prima spendevano, dal 10 all'80%, poco più di 20 euro. Dopo gli aumenti invece i proprietari dovranno aspettarsi un costo di circa 27 euro. Come logico attendersi, con batteria più piccola il delta di spesa scende a 7 euro per ricarica.

Per ultima analizziamo la batteria delle ammiraglie che, sebbene Tesla non dichiari più la capacità, sappiamo essere circa 100 kWh. Anche in questo caso la moltiplicazione è semplice, con il vecchio costo che si aggirava intorno ai 34 euro, e che ora invece è circa 46 euro. Quindi i proprietari di Model S e Model X top di gamma possono aspettarsi di spendere 12 euro in più.

Ci teniamo a specificare una cosa: Tesla non dichiara esattamente quanta parte di batteria rende inutilizzabile all'utente, per cui questi calcoli hanno il solo scopo di offrire un ordine di grandezza, ma potrebbero variare leggermente in virtù delle diverse batterie, dei buffer di sicurezza, e dello stato di degrado. Chiaramente ipotizzando un delta di ricarica più ampio, i costi aumentano, ma in pochi ricaricano al 100% presso le colonnine fast.

Questo aumento ha reso gli abbonamenti mensili di alcuni operatori di ricarica pubblica ancora più convenienti. Queste tariffe fisse mensili, consumando l'intero monte di kWh disponibile, consentono di ottenere prezzi al singolo kWh che vanno da circa 35 centesimi, fino anche a scendere leggermente sotto la soglia dei 30 centesimi, grazie a sconti e promozioni varie.

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