Supercharger anche a veicoli non Tesla: Elon Musk spiega come
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 27 Luglio 2021, alle 18:01 nel canale Soluzioni di ricaricaGrazie ad un account Tesla anche i possessori di veicoli elettrici di altre aziende potranno in futuro ricaricare usando la rete Supercharger: quando in Europa e soprattutto a che prezzo non è ancora dato sapere
La scorsa settimana, con un tweet divenuto in poco tempo virale, Elon Musk ha anticipato la volontà di aprire il circuito di ricarica Supercharger anche ai veicoli elettrici prodotti da altre aziende. Questa decisione, che ricordiamoci è per ora legata solo ad un tweet di Elon Musk e come tale potrà essere confermata o smentita dai fatti,
In concomitanza con il rilascio dei risultati finanziari di Tesla del secondo trimestre 2021, Elon Musk ha fornito ulteriori informazioni su come all'atto pratico l'azienda americana aprirà la propria rete Supercharger ai veicoli elettrici di altri produttori. L'approccio sarà quello di dotare ogni utente interessato di un account Tesla, sfruttando il proprio smartphone per abilitare uno degli stalli Supercharger.
Di fatto non è niente altro che quanto avviene con le varie APP di ricarica disponibili sui marketplace Android e iOS, con i quali è possibile selezionare una colonnina di ricarica compatibile così da collegarla al proprio veicolo e dare inizio ad una ricarica. Da APP si procede anche al pagamento, attraverso la propria carta di credito o scalando un importo precaricato in precedenza sul proprio account.
Un approccio di questo tipo sarebbe di facile implementazione per Tesla in Europa, dove i Supercharger sono tutti dotati di connettore CCS che è lo standard per la ricarica ad alta potenza dei veicoli elettrici in Europa. Diverso il discorso per gli Stati Uniti, dove si richiede la disponibilità di un adattatore da connettore proprietario Tesla a CCS così da permettere la ricarica anche dei veicoli non Tesla.
Mancano informazioni non solo sulle tempistiche di attivazione di un servizio di questo tipo ma anche sul costo, che presumibilmente potrebbe essere superiore per i possessori di veicoli on Tesla allineandosi a quello di altre soluzioni di ricarica ad alta potenza comparabili ai Supercharger come servizio.
Questa notizia ha scatenato molti malumori tra i possessori di veicoli Tesla, preoccupati che l'utilizzo dei Supercharger possa portare ad un loro congestionamento e quindi a code per l'utilizzo. Eventualità possibile con la rete attuale, ma Tesla è in costante espansione della propria struttura di Supercharger non fosse altro per sostenere il successo commerciale nella vendita dei propri veicoli. L'apertura dei Supercharger anche ai veicoli non Tesla permetterà inoltre all'azienda di guadagnare ulteriormente dalle proprie stazioni di ricarica, denaro che sarà reinvestito nell'espansione ulteriore del circuito.
Ecco che quello che sembra prospettarsi come uno scenario apocalittico per i possessori Tesla, fatto di code per poter ricaricare, potrebbe invece trasformarsi in una maggiore capillarità della rete Supercharger a vantaggio in primo luogo proprio dei possessori Tesla. Del resto erano i possessori di veicoli Model S e Model X, alcuni anni fa, che si lamentavano delle vendite delle più economiche Model 3 in quanto questo avrebbe portato ad una rapida saturazione della rete Supercharger. La cosa non solo non è avvenuta ma anzi la presenza di più veicoli Model 3 ha spinto all'espansione rapida della rete Supercharger, della quale hanno ovviamente beneficiato anche i possessori di Model S e Model X.
5 Commenti
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questo è quanto, secondo le stime di alcuni fondi, ricaverebbe Tesla dall'apertura di nuovi SUC. Mica bruscolinisono fondi della Von Der Leyer..e sono tanti miliardi.. dubito che una azienda con l'acqua alla gola possa farne a meno visto che se perde ancora annulli di CO2 finisce male..
questa è una boccata di ossigeno per Tesla
dicono tutti che sono stime troppo ottimistiche per usare un eufemismo.
sono fondi della Von Der Leyer..e sono tanti miliardi.. dubito che una azienda con l'acqua alla gola possa farne a meno visto che se perde ancora annulli di CO2 finisce male..
questa è una boccata di ossigeno per Tesla
la rete supercharger è abbastanza diffusa in europa e, se volessero, potrebbero lasciarla chiusa aprendo solo quelle nuove con fondi statali.
I fondi europei non centrano nulla o poco. Tesla li avrebbe aperti comunque perché soldi sono soldi e parlano di aprirli prima in america
adesso che l'UE gli da soldi e apre la fabbrica in germania (parte di 2,9 miliardi europei vanno a finanziare quella cosa li) e per le colonnine adesso invece lo fa per i soldi..
lo ha sempre fatto per i soldi.. aspettava solo il momento buono per averne di più visto le finanze che hanno
hanno anche liquidato il 10% dei BTC incassando un utile di 200 milioni (a detta loro).. nel marketing e nella finanza sono molto bravi
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