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La ricarica costa cara? La soluzione di BMW potrebbe essere l'ideale

di pubblicata il , alle 10:04 nel canale Soluzioni di ricarica La ricarica costa cara? La soluzione di BMW potrebbe essere l'ideale

BMW sta per lanciare le sue auto elettriche negli Stati Uniti, ed i clienti avranno diritto a ricariche gratuite per due anni, tramite una inattesa collaborazione. È la soluzione ideale anche in Europa?

 
28 Commenti
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xarz307 Febbraio 2022, 21:14 #21
La soluzione a tutti i problemi esiste da 100 anni e non è l auto elettrica.

È il trasporto pubblico.

Quello che nessuno vuole usare o potenziare, eppure tutti si riempiono la bocca di ambientalismo.

Muovere 2 tonnellate di peso per portare il culo di una persona 20 km più in là è ridicolo a prescindere dalla uso di elettricità o benzina per farlo, salvi casi piuttosto sporadici dove una qualche forma di trasporto pubblico è irrealizzabile
Super-Vegèta08 Febbraio 2022, 01:44 #22
Originariamente inviato da: gas78
Mi pare che tu dia per scontato che tutta l'energia elettrica sia prodotta con "turbogas".
Mi pare che, per oltre il 40% (in Italia nel 2020, immagino che questa % sia aumentata nel frattempo ma non ho trovato dati), l'elettricità venga da fonti rinnovabili (fonte, spero attendibile, qui)

Cmq interessante (non lo conoscevo) lo scarso rendimento delle turbogas, pensavo fosse molto più alto.


E' sostanzialmente una caldaia a vapore. Non può avere alti rendimenti. Ma è così anche per un reattore nucleare.

Con le rinnovabili la cosa non migliora. Le turbine eoliche per esempio data la loro instabilità di funzionamento, hanno rendimenti stimati dal 30 al 45%, con una media del 37,5%. Il fotovoltaico non lo citiamo per carità...
Problema ancora peggiore è che la loro vita non supera i 20-25 anni ed i progetti di revamping, non sempre sono applicabili e non per più di 10 anni. Questo dato deve tassativamente salire, devono arrivare a 70 anni, ma non ci sono le tecnologie

Come dicevo prima ho escluso tamponi per le rinnovabili, tamponi per le colonnine, rendimento per la costruzione della batteria che è un dato semplicemente terrificante con le tecnologie attuali

A livello di rendimento c'è un pò di scarto se consideriamo la situazione più ottimistica possibile. Questo dato si appaia se lo poniamo in media. E' chiaro che il motore a combustione non può più essere il futuro, ma l'elettrico non è il presente. Bisogna lasciar maturare le tecnologie, senza posizioni talebane

C'è tutta la rete di distribuzione da rifare oltre che l'approvvigionamento, indipendentemente che le auto siano pronte a livello di costo e tempi di ricarica. Siamo indietro di decenni e bisogna prenderne atto
ramses7708 Febbraio 2022, 08:53 #23
Originariamente inviato da: xarz3
La soluzione a tutti i problemi esiste da 100 anni e non è l auto elettrica.

È il trasporto pubblico.

Quello che nessuno vuole usare o potenziare, eppure tutti si riempiono la bocca di ambientalismo.

Muovere 2 tonnellate di peso per portare il culo di una persona 20 km più in là è ridicolo a prescindere dalla uso di elettricità o benzina per farlo, salvi casi piuttosto sporadici dove una qualche forma di trasporto pubblico è irrealizzabile


Seh... è arrivto capitan ATM...
Il trasporto pubblico serve al massimo ai pendolari che fanno il tragitto A-B tutti i giorni e resta cmq inaffidabile.
Ci ho preso letteralmente anni vita su autobus e treni con disagi enormi. Nel momento di massima efficienza impiegavo 1,5 ore per andare al lavoro, ovvero 3 ore al giorno, 600 ore l'anno.
Non è altrettanto ridicolo? E poi mi venite a parlare seriamente di scomodità dei tempi di ricarica magari?
600 ore l'anno, più ritardi, scioperi, guasti etc. corrispondono praticamente a un mese di sequestro su un mezzo pubblico.
1/12 della tua vita che se ne va per via di come il lavoro, ancora nel 2022, dipende da un'eredità di fantozziana memoria che, fortunatamente per me, non esiste più e dovrebbe essere così per tutti quelli che fanno un lavoro dove la presenza non è indispensabile.
Certo che poi se un'azienda ha dei lavativi che se facesse smart working andrebbero tutti al mare, e ne conosco, è un altro paio di maniche ed è giusto che usi lo schiavismo.

Cmq a parte questo, ci sono un mucchio di categorie itineranti come artigiani, commerciali, consulenti, operai, o persone che semplicemente non possono permettersi di arrivare al lavoro quando lo decide il mezzo pubblico di turno, che continueranno a non potere usare mezzi pubblici.

Sono ben felice di non fare più quella vita e, a guardare, quando devo andare in ufficio, quella volta alla settimana, ora il viaggio mi dura e costa molto meno che col trasporto pubblico.
ramses7708 Febbraio 2022, 09:03 #24
Originariamente inviato da: Super-Vegè
E' sostanzialmente una caldaia a vapore. Non può avere alti rendimenti. Ma è così anche per un reattore nucleare.

Con le rinnovabili la cosa non migliora. Le turbine eoliche per esempio data la loro instabilità di funzionamento, hanno rendimenti stimati dal 30 al 45%, con una media del 37,5%. Il fotovoltaico non lo citiamo per carità...
Problema ancora peggiore è che la loro vita non supera i 20-25 anni ed i progetti di revamping, non sempre sono applicabili e non per più di 10 anni. Questo dato deve tassativamente salire, devono arrivare a 70 anni, ma non ci sono le tecnologie

Come dicevo prima ho escluso tamponi per le rinnovabili, tamponi per le colonnine, rendimento per la costruzione della batteria che è un dato semplicemente terrificante con le tecnologie attuali

A livello di rendimento c'è un pò di scarto se consideriamo la situazione più ottimistica possibile. Questo dato si appaia se lo poniamo in media. E' chiaro che il motore a combustione non può più essere il futuro, ma l'elettrico non è il presente. Bisogna lasciar maturare le tecnologie, senza posizioni talebane

C'è tutta la rete di distribuzione da rifare oltre che l'approvvigionamento, indipendentemente che le auto siano pronte a livello di costo e tempi di ricarica. Siamo indietro di decenni e bisogna prenderne atto


Bel discorso, ma trascuri un piccolo particolare.
Mentre l'efficienza delle auto a motore endotermico è una condanna, perchè dipende per lo più da ciò che succede "dentro" l'auto (e se la vuoi migliorare le devi cambiare con una tecnologia più recente), con le elettriche l'inefficienza, stando al tuo ragionamento che non voglio confutare, avviene "fuori", o "prima" se vuoi.
Ne consegue che con il miglioramento della produzione energetica fuori dall'auto, che sicuramente avverrà nei prossimi anni con politiche energetiche già programmate, e quindi in pochi punti noti di produzione rispetto al parco circolante, automaticamente si trarranno benefici enormi per tutti.
C'è molto più margine in sostanza, senza tirare in ballo considerazioni sulla rinnovabilità dell'energia elettrica (che è potenzialmente infinita, basta solo trovare il modo migliore per generarla), rispetto a gas e petrolio, che infiniti non sono e soprattutto in Italia dobbiamo comprare da altri, inquinamento, aria nelle città etc. etc.

Sul fatto che la mobilità elettrica sia acerba sono pienamente d'accordo, ma parliamo di un ragazzino che deve ancora entrare in adolescenza, che però rispetto a quando era piccolo ha fatto molti passi in avanti.
La mobilità ICE invece a me sembra arrivata, perchè siamo nel 2022 e nonostante gli EuroX che inquineranno pure meno, ci propongono cmq auto 1000-1500 di cilindrata dati per ecologici che però consumano come spyder di 30 anni fa.
hackaro7508 Febbraio 2022, 13:40 #25
Originariamente inviato da: ramses77
Bel discorso, ma trascuri un piccolo particolare.
Mentre l'efficienza delle auto a motore endotermico è una condanna, perchè dipende per lo più da ciò che succede "dentro" l'auto (e se la vuoi migliorare le devi cambiare con una tecnologia più recente), con le elettriche l'inefficienza, stando al tuo ragionamento che non voglio confutare, avviene "fuori", o "prima" se vuoi.
Ne consegue che con il miglioramento della produzione energetica fuori dall'auto, che sicuramente avverrà nei prossimi anni con politiche energetiche già programmate, e quindi in pochi punti noti di produzione rispetto al parco circolante, automaticamente si trarranno benefici enormi per tutti.
C'è molto più margine in sostanza, senza tirare in ballo considerazioni sulla rinnovabilità dell'energia elettrica (che è potenzialmente infinita, basta solo trovare il modo migliore per generarla), rispetto a gas e petrolio, che infiniti non sono e soprattutto in Italia dobbiamo comprare da altri, inquinamento, aria nelle città etc. etc.

Sul fatto che la mobilità elettrica sia acerba sono pienamente d'accordo, ma parliamo di un ragazzino che deve ancora entrare in adolescenza, che però rispetto a quando era piccolo ha fatto molti passi in avanti.
La mobilità ICE invece a me sembra arrivata, perchè siamo nel 2022 e nonostante gli EuroX che inquineranno pure meno, ci propongono cmq auto 1000-1500 di cilindrata dati per ecologici che però consumano come spyder di 30 anni fa.



Mi sembra che @super-vegeta ti abbia risposto molto bene e nel merito. e lo ringrazio per questo.
Inutile ostinarsi! e fare l'ottimista incallito! Serve realismo.

L'efficienza dell'intera filiera elettrica mina alla base quella, pur ottima, del motore elettrico. E non si vedono all'orizzonte nuove tecnologie, davvero green, perché l'eolico, il solare, e l'idroelettrico (che ha pure il limite di privare d'acqua enormi zone sottostanti alle dighe), le turbine sono già quello che abbiamo [B][U]non solo oggi ma anche domani[/U][/B]!

Proprio su queste pagine si è letto che la plastica delle pale eoliche al contatto con l'acqua di mare si degrada entrando direttamente nella catena alimentare del micro-plancton, notizia proveniente da un Paese nordico che ha lanciato l'allarme. Immagina i danni alla pesca!

Insomma non abbiamo niente di meglio sottomano a breve, forse tra 20/30 anni la fusione nucleare sarà realtà, ma per ora è ben lungi da esserlo.

Tant'è che - se hai notato - la politica comincia di nuovo a parlare di nucleare (a fissione), malgrado sia stato bandito dai referendum (ma tanto se ne fregano, come per l'acqua pubblica - sancita dal referendum del 2011 - la cui privatizzazione è stata inserita nel PNRR, silentemente). Perché lo fanno? Semplice: sanno che l'energia sarà un problema a breve, o forse lo è già visti i rincari.

Quindi se l'energia è un problema a tutt'oggi insoluto, fin d'ora dovremmo lavorare ad una decrescita, ad un ri-utilizzo, ad una produzione calmierata, a politiche di riparazione dei beni, ed anche ad una politica di progressiva responsabilizzazione della riproduzione perché siamo troppi e non ce la si fa (a livello mondiale), con le risorse tutte, non è solo questione del petrolio, che si esaurisce ed inquina.
calabar08 Febbraio 2022, 16:59 #26
Originariamente inviato da: xarz3
Muovere 2 tonnellate di peso per portare il culo di una persona 20 km più in là è ridicolo a prescindere dalla uso di elettricità o benzina per farlo, salvi casi piuttosto sporadici dove una qualche forma di trasporto pubblico è irrealizzabile

Beh, non che muovere 15 tonnellate di peso con un autobus vuoto che deve comunque fare il suo giro sia particolarmente efficiente.
Il punto è che il trasporto pubblico ha pregi e difetti e in molti casi non è adeguato alle esigenze di chi si deve spostare.
Sicuramente in futuro, con una flotta di piccole auto autonome che si muovono di continuo e sono a tua disposizione a pochi minuti dalla richiesta, il trasporto pubblico potrebbe ampliare la sua utenza (a patto che i costi rimangano accessibili), anche se temo che una formula di questo tipo sia difficile da applicare ovunque (in particolare fuori dai grandi centri abitati).

Originariamente inviato da: Super-Vegè
E' chiaro che il motore a combustione non può più essere il futuro, ma l'elettrico non è il presente. Bisogna lasciar maturare le tecnologie, senza posizioni talebane

Non consideri un fattore molto importante: il ciclo economico.
Se non c'è un rendiconto economico per queste tecnologie (ossia una vendita con conseguenti flussi di denaro) non ci sono i grandi investimenti che permettono a queste tecnologie di maturare.
Se oggi si vendono auto elettriche è perchè la tecnologia è sufficiente matura per iniziare ad essere commercializzata, pur con i suoi difetti.
Se dovessi aspettare un miglioramento portato avanti con la classica ricerca di base o tecnologie adiacenti, l'auto elettrica l'avresti tra cent'anni.

Originariamente inviato da: Super-Vegè
Con le rinnovabili la cosa non migliora. Le turbine eoliche per esempio data la loro instabilità di funzionamento, hanno rendimenti stimati dal 30 al 45%, con una media del 37,5%. Il fotovoltaico non lo citiamo per carità...

E che ti importa di quale sia l'efficienza delle rinnovabili? L'energia che catturano non la paghi di certo, ne la sprechi (come invece fai con le fonti fossili quando le bruci).
Paradossalmente è una buona notizia, significa che possono esserci ampi margini di miglioramento.
Strato154109 Febbraio 2022, 14:19 #27
Le case automobilistiche posso trovare qualche appiglio, il problema è il costo dell'energia in Europa in particolare in Italia, paese nel quale non si è fatto un piano energetico reale per oltre 40 anni... Oggi raccogliamo i frutti di 40 anni di immobilismo, falso ambientalismo e ideologie varie.
Mettiamoci l'animo in pace da noi la corrente non costerà mai poco , salvo si intraprenda una strada di energia a basso costo, ad oggi significherebbe nucleare e basta... Ma ci vogliono circa 10 anni dal momento in cui si decide di dare una centrale perchè entri in funzione..Quindi nel breve periodo se snon si sgonfia a livello mondiale, andare con l'energia elettrica è più costoso rispetto a viaggiare con diesel, metano, gpl..
Domenica 400 km andata e ritorno a 133 km /h con cruise, auto diesel 150 cv lunga 4,70 m media 4,2l/100 nessuna ansia e rimasto mezzo serbatoio per la settimana, vedete voi cosa è il futuro..
ramses7709 Febbraio 2022, 15:36 #28
Originariamente inviato da: hackaro75
Mi sembra che @super-vegeta ti abbia risposto molto bene e nel merito. e lo ringrazio per questo.
Inutile ostinarsi! e fare l'ottimista incallito! Serve realismo.

L'efficienza dell'intera filiera elettrica mina alla base quella, pur ottima, del motore elettrico. E non si vedono all'orizzonte nuove tecnologie, davvero green, perché l'eolico, il solare, e l'idroelettrico (che ha pure il limite di privare d'acqua enormi zone sottostanti alle dighe), le turbine sono già quello che abbiamo [B][U]non solo oggi ma anche domani[/U][/B]!

Proprio su queste pagine si è letto che la plastica delle pale eoliche al contatto con l'acqua di mare si degrada entrando direttamente nella catena alimentare del micro-plancton, notizia proveniente da un Paese nordico che ha lanciato l'allarme. Immagina i danni alla pesca!

Insomma non abbiamo niente di meglio sottomano a breve, forse tra 20/30 anni la fusione nucleare sarà realtà, ma per ora è ben lungi da esserlo.

Tant'è che - se hai notato - la politica comincia di nuovo a parlare di nucleare (a fissione), malgrado sia stato bandito dai referendum (ma tanto se ne fregano, come per l'acqua pubblica - sancita dal referendum del 2011 - la cui privatizzazione è stata inserita nel PNRR, silentemente). Perché lo fanno? Semplice: sanno che l'energia sarà un problema a breve, o forse lo è già visti i rincari.

Quindi se l'energia è un problema a tutt'oggi insoluto, fin d'ora dovremmo lavorare ad una decrescita, ad un ri-utilizzo, ad una produzione calmierata, a politiche di riparazione dei beni, ed anche ad una politica di progressiva responsabilizzazione della riproduzione perché siamo troppi e non ce la si fa (a livello mondiale), con le risorse tutte, non è solo questione del petrolio, che si esaurisce ed inquina.


Praticamente un predicatore.
Mettiamo la testa sotto la sabbia, tanto siamo condannati nel presente e nel futuro.
I sarò ottimista, ma tu a pessimismo non scherzi eh.
Mi piacerebbe entrare in molti argomenti di produzione energetica spicciola, senza arrivare al nucleare (sai a che serve rifiutarlo indignati se siamo già circondati da centrali a poche centinaia di km) tipo la fusione a confinamento magnetico, ma no, mi fermo qui.
W gli Amish!

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