Bonus colonnine salvo con il decreto Milleproroghe: previsti 1.500 euro a persona e 8.000 euro a condominio
di Rosario Grasso pubblicata il 02 Gennaio 2023, alle 11:19 nel canale Soluzioni di ricaricaLa misura era stata approvata dal Governo Draghi nello scorso mese di agosto, ma era rimasta priva di decreto attuativo. Adesso, viene prorogata tramite il decreto Milleproroghe
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infodi piccole case rifatte con il bonus ne ho viste molte, magari non necessariamente unifamiliari (bi/tri familiari, incluse quelle con solo parte della casa comunicante), e di contro meno condomini del "previsto" li ho visti rifare con il 110, almeno dove bazzico io.
non ricordo se c'era l'esclusione specifica per casistiche sull'unifamiliare (so delle esclusione da parte delle banche per le cessioni per piccole case e per i microcondomini), ma sicuramente se stai ripagandoti per tutta la vita la tua casa unifamiliare fuori città, perdonami ma non sei un "povero", altrimenti non potevi nemmeno tirarla su.
e ovviamente non è detto che tu sia "milionario" solo perchè hai una casa indipendente.
in generale non mi pare che il 110 fosse un bonus per i poveri (in senso stretto del termine), considerato che un po' di grano da tirar fuori serviva comunque nei passaggi intermedi o per imprevisti.
nei condomini per quanto possano esser presenti persone abbienti (e sicuramente ce ne sono) vuoi dirmi che sicuramente avrebbero fatto i lavori a tutto il palazzo facendoli pagare solo a chi ha il grano o in proporzione alla disponibilità del singolo condomino?
perchè finchè tutti pagano la loro quota, o hai un condominio di tutti "ricchi", o i lavori con mole simile al 110%, non li fai...
La colonnina la mette chi vende l'energia ovviamente. Il condominio commissiona solo il lavoro. Per i consumi, immagino ci sia un qualche meccanismo che riconosca chi la usa per fare gli addebiti. Insomma siamo nel 2022, niente di impossibile.
Guarda io vivo in una delle province italiane con la più alta concentrazione di imprese edili (BG) e con una concentrazione molto alta di abitazioni unifamiliari (o simili, per intenderci incluso in queste anche i cosidetti "mini-condomini", di fatto villette bifamiliari).
Fin da principio la disponibilità di imprese per fare lavori di efficientamento energetico su unità unifamiliari è stato bassissimo, persino trovare un termotecnico per fare la valutazione iniziale o un geometra o commercialista che fosse disposto ad asseverare è stato pressochè impossibile, poi c'è stata la carenza di materiali che ha letteralmente bloccato gran parte dei lavori (e quel poco materali che si trovava le imprese l'hanno tenuto per i condomini, più redditizi).
Chi ci è riuscito è stato perchè lavora nel settore (e quindi tra favori e lavori in proprio è riuscito a concludere in tempo) oppure perchè ha avuto un trattamento di favore da parte di chi ha fatto questo genere di lavori (parenti di gente legata alle imprese edili).
Senza questi agganci è stato pressochè impossibile utilizzare il superbonus per chiunque non abitasse in condominio.
A questo aggiungiamo anche che i governi hanno sempre privilegiato i condomini in merito a questa misura, infatti i termini per ottenere i benifici fiscali sono sempre stati molto più lunghi proprio per i condomini.
e ovviamente non è detto che tu sia "milionario" solo perchè hai una casa indipendente.
Forse chi vive in città lo ignora, ma circa il 65% degli italiani vive fuori dalle città, e forse ignora anche il fatto che anche in questi contesti operai, dipendenti, impiegati vivono in abitazioni unifamiliari, non sto parlando di "ricchi" ma di gente che in città si compra l'appartamento e fuori compra o costruisce la unifamiliare, e non si capisce perchè i primi hanno potuto usufruire di queste misura e il secondi di fatto ne sono stati in gran parte esclusi.
perchè finchè tutti pagano la loro quota, o hai un condominio di tutti "ricchi", o i lavori con mole simile al 110%, non li fai...
Nella mia zona praticamente tutti i condomini ne hanno beneficiato e i condomini hanno pagato cifre nell'ordine dei 3-400 € ad appartamento.
Forse chi vive in città lo ignora, ma circa il 65% degli italiani vive fuori dalle città, e forse ignora anche il fatto che anche in questi contesti operai, dipendenti, impiegati vivono in abitazioni unifamiliari, non sto parlando di "ricchi" ma di gente che in città si compra l'appartamento e fuori compra o costruisce la unifamiliare, e non si capisce perchè i primi hanno potuto usufruire di queste misura e il secondi di fatto ne sono stati in gran parte esclusi.
nemmeno io ho parlato di seconde case.
io non vivo in città, vivo da sempre in ultra periferia, e so benissimo della situazione che descrivi, ossia normali lavoratori che vivono in indipendenti mono/bi/tri familiari, magari ereditate o ristrutturate in anni, che a comprarle per intero oggi son capaci a chiedere 300/400K anche per case messe male (ne ho vari esempi attorno a casa mia) o addirittura da demolire e ricostruire nuove (compri solo il terreno praticamente, ne ho una a 300 metri da casa mia che adesso stanno proprio rifacendo dalle fondamenta, immagino con il 110, ma non conosco l'acquirente).
e di questi esempi che hanno usufruito del bonus ne ho visti molti qua in periferia e entroterra.
non capisco perchè dici che solo chi vive in appartamento ha "potuto" usufruire del 110.
un mio collega ad esempio è in bifamilare in periferia e del bonus ne ha potuto fruire, facendo i lavori poco dopo l'inizio della normativa 110 e finendoli anche abbastanza presto.
magari conosceva i professionisti o la ditta edile, considerato che si trattava di gente del posto, ma non vale lo stesso discorso per tutti gli ambiti? se sei "ammanicato" hai una corsia preferenziale sempre.
il condominio l'avrà preferenziale perchè c'è più grano da far mangiare a chi fa i lavori.
il problema è quello, la corsia preferenziale, non il 110, i condomini o le case indipendenti.
potrebbe anche essere un fattore di "autotutela" delle ditte edili, che vedono più rischio di insolvenza a fare lavori per il singolo rispetto al condominio?
mah, se metti gli infissi nuovi (trainato ma a carico del singolo) devi poter pagare prima le fatture che poi cederai. o vai di prestiti ponte vari, o se spendi una media di 15.000 euro di infissi nuovi, il denaro almeno per acconti e saldi lo tiri fuori prima di poter cedere e rientrare della spesa. un povero (vero) ha sicuramente certe cifre da parte da poter spendere alla leggera?
aggiungici le varie fatture dei professionisti da saldare tutte prima di poterle cedere (a seconda degli interventi possono essere numerose) se si tratta di trainati a carico del singolo.
poi chiaro che se tutto viene diviso tra dozzine e dozzine di unità familiari, la spesa si ridimensiona, ma che vittimismo sarebbe dire che non va bene suddividere la spesa tra tanti, se si abita in una scatola che contiene appunto tante persone?
i pro e i contro dei condomini o delle indipendenti sono anche quelli, sbaglio?
Nella mia zona praticamente tutti i condomini ne hanno beneficiato e i condomini hanno pagato cifre nell'ordine dei 3-400 € ad appartamento.
nella mia zona tante case piccole, magari configurate come condomini ma con poche unità abitative (2/3/4) ne hanno benificiato. non ho idea delle disponibilità economiche dei singoli, neppure delle loro "conoscenze".
un mio amico di infanzia che ora sta gestendo un agriturismo lo ha fatto pure per questa casa che sta nel piccolo podere che ha rilevato per l'attività, quindi boh evidentemente si riesce anche come realtà unifamiliari. il professionista principale che ha seguito i lavori, però, è sempre un altro nosto amico di infanzia, che lo ha assistito da cima a fondo.
Se dicessero che il superbonus dura 3-5 anni e poi magari di anno in anno spostassero ulteriormente la finestra in avanti non ci sarebbe tutta questa fretta di accaparrarsi il bonus scombussolando il mercato e le persone potrebbero pianificare più a lungo termine.
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