A Londra arrivano altri 1.050 punti di ricarica nei lampioni, 5 kW per ogni postazione
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 18 Settembre 2023, alle 12:20 nel canale Soluzioni di ricaricaLa città di Londra è sempre più orientata ai veicoli elettrici, e sta facendo di tutto per fornire punti di ricarica direttamente in strada
Qualche settimana fa abbiamo visto come la zona a emissioni ultra ridotte (ULEZ) di Londra sia stata estesa praticamente a tutta la città. Una presa di posizione decisa, ma ampiamente preannunciata, che spinge altri cittadini ad acquistare veicoli idonei, tra cui quelli elettrici.
Ma l'amministrazione non vuole far crescere solo il numero di auto elettriche, lasciando i proprietari con il problema della ricarica, ma si sta impegnando fortemente anche nella rete di punti di ricarica. Proprio in questo senso va l'annuncio recente del distretto di Wandsworth, che ha incaricato l'esperta Ubitricity di realizzare altri 525 punti di ricarica sui marciapiedi, portando il totale a quasi 1.500.
Le prese di Ubitricity sono note per l'integrazione nelle infrastrutture esistenti, come lampioni o paletti, e quelle nuove, la cui installazione è già iniziata, saranno proprio di questo tipo. Tantissimi punti di ricarica in strada dunque, per facilitare gli spostamenti ed agevolare chi non ha possibilità di ricaricare presso la propria abitazione.
Lo stesso numero di punti di ricarica è stato richiesto anche dal quartiere di Richmond, pertanto il numero delle nuove postazioni sarà di 1.050, ognuna con 5 kW di potenza a disposizione, l'ideale per le soste nei parcheggi, che spesso sono anche notturne. Secondo quanto dichiarato, la scelta dei lampioni è dettata dalla volontà di ridurre l'ingombro sui marciapiedi, lasciandoli liberi per i pedoni. L'alimentazione inoltre proviene da energia a zero emissioni di carbonio.
Anche altri quartieri più noti, come quello di Westminster, stanno facendo lo stesso. Quest'ultimo punta a 2.000 punti di ricarica su strada. A Londra quindi sempre più veicoli elettrici, ma ricarica facile per tutti. La capitale si candida ad esempio da seguire.
112 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLo stabiliscono i contratti, anche in Italia. Un fornitore di energia compra energia da determinati impianti e la rivende. Conoscendo la quota di energia rinnovabile che acquista, sa quanta energia può erogare dichiarandola a zero emissioni. Nel caso l'erogazione ecceda l'acquistato, di solito si procede con l'acquisto di crediti green da chi li ha in eccesso, per compensare.
Ed in questo dove sarebbe il beneficio per l'ambiente?
nessun beneficio
Teoricamente più gente fa contratti vincolati al green e più aumenteranno gli investimenti in tal senso e diminuiranno gli investimenti in fondi di energia inquinanti.
Realisticamente l'unico modo di avere energia massicciamente green sarebbe investire subito pesantemente in nucleare da affiancare alle rinnovabili.
Ero tentato di non risponderti, perché avresti potuto un attimo riflettere, ma pazienza.
I crediti green in vendita non crescono sugli alberi, ma devono essere generati dalle aziende con altri comportamenti virtuosi. Il mercato dei crediti incentiva le aziende ad avere comportamenti migliori (e di conseguenza meno inquinamento) a fronte di denaro che poi possono incassare.
L'energia delle colonnine magari non è realmente green alla fonte, ma è certificata green grazie a un altro comportamento equivalente. Il denaro in circolo spinge più soggetti a fare altrettanto, di fatto la diminuzione di emissioni è comunque reale.
Fonte: tesi di laurea sull'argomento in famiglia.
Grazie per la spiegazione.
NON 200CV a 5€X100 Km NO NO utilitaria for ever.
E nel caso do queste colonnine parliamo anche di spesa infrastruttura ridicola perche tante centraline a basso voltaggio sono tarate per le vecchie lampade a fluorescenza che consumano il doppio/triplo dei LED.
Per cui basta tirare tre cavi da 6mmq e 5KW in monofase li piazzi tranquilli.
Ma è melio il petrolio a 95$ a barile (70l di benzina e 45 di gasolio) che 5/6/7 €cent per KWh di eolico e FV.
NON 200CV a 5€X100 Km NO NO utilitaria for ever.
E nel caso do queste colonnine parliamo anche di spesa infrastruttura ridicola perche tante centraline a basso voltaggio sono tarate per le vecchie lampade a fluorescenza che consumano il doppio/triplo dei LED.
Per cui basta tirare tre cavi da 6mmq e 5KW in monofase li piazzi tranquilli.
Ma è melio il petrolio a 95$ a barile (70l di benzina e 45 di gasolio) che 5/6/7 €cent per KWh di eolico e FV.
ma credi anche di essere simpatico scrivendo/parlando in quel modo?
ti rendi solo ridicolo
comprati OGGI una auto elettrica, con quei 10-15mila euro IN PIU che paghi per sembrare Green, io ci faccio 6-7 anni di gasolio
fatti furbo va
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