La Formula E annuncia il calendario 2026, il più lungo di sempre. Sarà l'ultima stagione con la Gen3 EVO

Dopo il calendario della Formula 1, è stato ufficializzato anche quello della Formula E, che diversamente però inizierà a dicembre 2025, per poi continuare fino ad agosto 2026.

Per quella che sarà la stagione 12 del campionato di monoposto 100% elettriche si tratterà del calendario più lungo, con 18 gare, suddivise in 12 location, con raggruppamenti continentali così da limitare gli spostamenti e le relative emissioni inquinanti. Ci sono molte conferme tra le città ospitanti, a partire dallo start sulle strade di San Paolo, il 6 dicembre, per poi tornare a Città del Messico dopo circa un mese.

Dopo lo storico ingresso in Formula 1, Madrid ospiterà anche la gara di Formula E a marzo, al Circuito de Madrid-Jarama, con il primo evento motoristico di livello mondiale nella capitale spagnola dal 1989. Confermata anche Monaco che, come quest'anno, ospiterà due gare. Miami invece rappresenta il ritorno nella costa est degli Stati Uniti, dopo l'addio di New York.

Il gran finale sarà ancora una volta a Londra, con due gare, il 15 e 16 agosto, che saranno anche le ultime per la monoposto Gen3 EVO. La prima della storia con trazione integrale (in partenza e durante gli attack mode), si è rivelata fondamentale per introdurre nuovi elementi di incertezza nelle gare, oltre a rinnovata spettacolarità, ed un numero enorme di sorpassi.

Sarà sostituita nella stagione 13 dalla Gen4, che promette un salto in avanti notevole. Si parla nell'ambiente di 600 kW di potenza, per tempi sul giro che arriverebbero ad essere simili a quelli della Formula 2. Per questo motivo l'aerodinamica diventerà più importante, anche per un discorso di sicurezza, e sembra ci saranno due allestimenti diversi, da usare a seconda dei tracciati.

Per la costruzione del telaio è stata confermata Spark Racing Technology, mentre per le batterie farà il suo ingresso l'italiana Podium Advanced Technologies (già fornitore di MotoE), a cui spetta probabilmente il compito più difficile. Il motore anteriore, non liberamente sviluppato dalle case come quello posteriore, sarà opera di Marelli, mentre per gli pneumatici farà il suo ritorno in un campionato FIA Bridgestone.