Vendita di scooter convertiti in elettrico, Talet-e e Newtron annunciano la prima concessionaria
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 23 Luglio 2024, alle 14:38 nel canale Moto ElettricheDopo l'arrivo dell'omologazione del ministero competente, la start up fa un ulteriore passo per entrare quanto prima sul mercato
Circa un mese fa vi abbiamo parlato di Talet-e e del partner Newtron, che avevano ricevuto l'omologazione ufficiale da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il kit di trasformazione in elettrico di popolari scooter dai 125 cc in su.
Le due aziende avevano annunciato anche che avrebbero presto avuto una prima showroom in cui vendere scooter già convertiti, per poi passare alla produzione dei kit destinati ai clienti in attesa.
Oggi, con un nuovo comunicato, scopriamo che è stata individuata la location per il salone, che sarà a Roma in viale Parioli. L'inaugurazione è prevista entro il 2024 e, come chiarito in precedenza, il negozio servirà in prima fase per la vendita dei veicoli pronti.
Individuata anche la zona per la parte produttiva, sempre a Roma, in zona Monteverde. Questa sarà la location di produzione e stoccaggio dei talet-e POWER Kit, nonché dell'installazione. È però già partita la produzione del primo lotto di kit, destinato a chi da tempo si era messo in lista d'attesa. Questi clienti riceveranno offerte esclusive e dedicate, per kit per i modelli Honda SH, PiaggioLiberty,Vespa GTS e Beverly.
È in corso inoltre la procedura di omologazione di altri kit per nuovi modelli, che verranno presto annunciati. La stima è che entro 24 mesi ci siano sul mercato circa 5.000 pezzi. Il POWER kit è composto da due batterie fisse da 1,5 kWh ricaricabili, a cui si sommano fino a altre due batterie estraibili e ricaricabili da 0,75 kWh, a seconda dello scooter.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoArenati del tutto perché non avevano un minimo di flessibilità ma costi da macchina nuova.
Esempio: A me che ho una Punto da 70kW, non puoi proporre un motore da 40kW, così come non puoi azzoppare l'autonomia a 120km.
Bastava mettere due motori, tre batterie.... Ma no, il kit era stock.
Capirai, abito a Roma, 120km certe volte sono meno di quelli che mi faccio giornalmente nel comune.
Anche questo progetto non capisco perché nasca a Roma, dove stanno palesemente proponendo mezzi di trasporto non adatti a questa grande città e senza un minimo di flessibilità.
Non riesco a capire se tutti questi progetti siano un modo per guadagnare dall'import by china di qualche kit a basso costo e debbano fare margine prima di sparire(Gli altri sono spariti) o un progetto contorto per far capire che conviene rottamare e buttare piuttosto che trasformare.
Nel dubbio, quest'anno la mia Punto a benzina diventa maggiorenne
No, non attaccano masse a caso. Se hanno ricevuto l'omologazione dal ministero è perché il mezzo convertito ha superato i test, con rispetto delle normative e delle prove di utilizzo.
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