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Tutti vogliono le batterie scambiabili per moto e scooter: il consorzio arriva a 21 membri, con grandi nomi

di pubblicata il , alle 10:43 nel canale Moto Elettriche Tutti vogliono le batterie scambiabili per moto e scooter: il consorzio arriva a 21 membri, con grandi nomi

Il consorzio, fondato da grandi nomi del mondo delle due ruote, continua a crescere, ed ora raggruppa 21 aziende, tra produttori, fornitori e ricambisti di ogni genere. Si sta formando un nuovo standard

 

Il successo del sistema di scambio batteria di Gogoro, popolarissima a Taiwan, ha attirato l'attenzione di tutto il settore verso questa soluzione, fino a poco tempo fa considerata poco praticabile. Così, dopo un timido tentativo delle big 4 giapponesi nel 2019, nel 2021 è stato formato un consorzio, a firma Honda, Yamaha, KTM e Piaggio, per cercare di stabilire uno standard comune.

Dopo pochi mesi lo Swappable Battery Motorcycle Consortium (SBMC) ha mostrato un primo risultato, di fatto la batteria scambiabile che Honda aveva già sviluppato per sé. Il lavoro però è continuato, attirando sempre più aziende, tanto che il consorzio ora comunica di essere arrivato a 21 membri, precisamente:

  • AVL
  • Ciklo
  • FIVE
  • Forsee Power
  • Hioki
  • Honda
  • Hyba
  • JAMA
  • Kawasaki
  • KTM
  • KYMCO
  • Niu
  • Piaggio
  • Polaris
  • Roki
  • Samsung
  • Sinbon
  • Sumitomo Electric
  • Suzuki
  • Swobbee
  • Vitesco
  • VeNetWork
  • Yamaha

SBMC

Il gruppo è piuttosto eterogeneo (in realtà 23 nomi, ma è probabile che qualcuno abbia deciso di restare in disparte per il momento), includendo produttori di moto e scooter, fornitori di componentistica, di elettronica, nonché ovviamente aziende attive nel settore delle batterie. È curioso notare la presenza di Kymco, che nel frattempo aveva creato il suo sistema di scambio, Ionex, che quindi potrebbe già diventare obsoleto.

Polaris ha una collaborazione con Zero Motorcycles per i suoi veicoli elettrici, quindi sarà interessante capire a cosa porterà la sua partecipazione, o se addirittura attirerà nel consorzio anche il costruttore californiano. Quel che è certo è che un progetto nato nel silenzio, e forse inizialmente un po' snobbato, ha decisamente cambiato faccia, ed ora ha tutte le carte in regola per diventare una colonna portante del mondo delle moto elettriche leggere e degli scooter elettrici. Difficilmente si potrà applicare alle moto elettriche "full size" per via dei pacchi batteria che in quel caso sono molto più voluminosi.

4 Commenti
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Zurlo16 Settembre 2022, 12:08 #1
Beh, Kymko e' la proprietaria dei suoi sistemi - potrebbe implementare degli adattatori.
berson16 Settembre 2022, 17:36 #2
Era l'ora, ci vuole la stessa cosa per le batterie delle auto. Ho appena finito di leggere "Il futuro elettrico" di Samuele Mazzini, parla di queste e molte altre cose tutte interessanti, lo consiglio a tutti ma soprattutto alla classe dirigente italiana ed europea che sembra ignorare del tutto i problemi e le sfide del futuro dei trasporti.
lucale16 Settembre 2022, 19:53 #3
Assolutamente vero, per le auto sarebbe una soluzione ottimale che aiuterebbe ad evitare i tempi di ricarica quando si è in giro, considerando soprattutto l'aumento di efficienza e diminuzione del volume del pacco batterie che avremo nei prossimi anni.

A quel punto ci vorrà meno tempo che fare il solito pieno di benzina e senza nemmeno scendere dall'auto, perché lo scambio delle batterie avverrebbe in maniera automatizzata.
randorama16 Settembre 2022, 23:24 #4
ma dai? una soluzione di batterie hot swap in formato standard? ma chi l'avrebbe mai detto?

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