Ducati
Ecco il suono della Ducati V21L elettrica in pista! | Video
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 19 Aprile 2022, alle 11:15 nel canale Moto ElettricheDucati continua lo sviluppo della sua moto elettrica per il campionato di MotoE, e per la prima volta la vediamo, e sentiamo, in azione
48 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPuo' sembrare un "non problema" infatti ma il rumore di un motore classico era anche un segnale della "salute" del motore stesso e di fronte a problemi nel rumore si poteva intuire qualcosa o anticiparne problemi ulteriori. Comunque ben venga che tutti quei problemi eventuali siano in questo caso risolti "a monte" direttamente.
Nuoooooo! Il rumore di acciottolato metallico rotto nuoooo!
(si scherza eh)
toolboox shaking sound
Si capisce che non ne hai mai vista una
signor zocchi,c e' a chi piace la figa e a chi piace il ca22o,la mia opinione e' che sia le auto che le moto elettriche facciano un rumore ridicolo e che siano un involuzione tecnica per la nostra industria-passione.
non salveremo mai il mondo con queste ca22ate,le fonti di inquinamento perpetuo sono le fabbriche-navi-aerei-trasporto pesante che sono in movimento 24 ore su 24...ecco visto che i soldi sono li,io inizierei da li a rompere i maroni con l elettrico,invece di farlo pagare ai poveri cristi che lavorano tutti i giorni.
poi ripeto,ognuno ha i suoi gusti,ma ste zanzare proprio non mi dicono nulla.
Premetto che sono un ex ciuccia manubri (Kawasaki) e che se ho la possibilità,mi prenderò una RSV4 usata.
Esiste una formula scientifica che dice :1db=P2
Ovvero ogni decibel in più è un aumento di potenza al quadrato,quindi una Harley con marmitta bucata,riesce a superare Mach 3.
Per quanto riguarda l'inquinamento,forse le auto e le moto a benzina e gasolio non incidono tanto, però,durante il lockdown,quando non pioveva da tanto tempo,mi è capitato per un motivo serio,di trovarmi sopra un rifugio del Veneto e di vedere il campanile di San Marco a Venezia,cosa che capita solo quando ha smesso di piovere da poco tempo,questo come me lo spiegate?
Il vento?
Il dio Ugabugabula?
Perfino a naso in un paese da 26 Mila abitanti si sentiva la differenza quando solo pochissime auto potevano circolare.
Altra cosa,anche da appassionato,io ammetto che il motore elettrico è superiore al motore termico in tutto e per tutto,il suo punto debole per adesso è il sistema di accumulo di cariche che un giorno migliorerà tanto,già con le ultime batterie un margine di miglioramento c'è effettivamente stato.
Leggevo un articolo di un ex pilota che ha provato per diversi giorni in pista insieme al suo collega le moto elettriche da corsa,a parte il peso,la moto si guida in modo diverso,la coppia erogata a qualsiasi regime è impressionante,al suo collega è capitato di provare del G positivo,per 2 secondi ha visto nero,cosa che con il motore a scoppio non gli era mai successo,e qui ci sarebbe anche da disquisire sul consumo di gomme fra una bicilindrica, una quadricilindrica e una moto elettrica ma meglio non entrare nei dettagli.
Ma a voi,interessa fare brum brum bruuuummm come i bambini ed andare ai 50 all'ora o sentire le braccia che si distaccano dalla potenza di accelerazione del veicolo?
No perché se è per il discorso brum bruuuummm,cambia tutto ciò.
Ma a voi,interessa fare brum brum bruuuummm come i bambini ed andare ai 50 all'ora o sentire le braccia che si distaccano dalla potenza di accelerazione del veicolo?
No perché se è per il discorso brum bruuuummm,cambia tutto ciò.
Premesso che ciascuno è libero di godersi la propria moto come gli pare, e tutti i modi godersela sono altrettanto leciti, validi e giustificati.
Quello descrivi somiglia molto a quello che vedevo nel mondo della subacquea, dove c'era gente che sbeffeggiava i subacquei da "mar rosso" che si sentivano
Jacques Cousteau per il solo fatto di vedere due cernie in 15m d'acqua, mentre loro si ritenevano duri e puri per il solo fatto di non scendere mai sotto i 50m di profondità e fare decompressioni lunghissime... poi c'erano quelli (come il sottoscritto) che godevano anche solo per il fatto di andare in acqua, per l'esperienza di sentire l'assenza di peso, regolare l'assetto con un respiro più lungo o più corto, e ai quali non importava un fico secco se si stessero immergendo in un mare limpidissimo con acqua calda o al lago con visibilità zero e 5 °C costanti in muta umida (che è stato il mio scenario subacqueo tipico).
Per te la sparata da staccare le braccia potrà essere la cosa più divertente, per me è viaggiare ovunque a prescindere dal terreno, su asfalto o fuoristrada, accamparmi in tenda nei posti più remoti e viaggiare su strade ordinarie o mulattiere su e giù per i monti o le campagne.
Per il mio modo di godermi la moto quello che descrivi è banale, è limitarsi al brivido della velocità e della pura performance, cosa che può benissimo essere reso anche da un tostapane elettrico come quello oggetto dell'articolo.
Quello che un mezzo del genere non riuscirà mai a trasmettere è il contatto diretto tra il mezzo e il pilota, proprio perchè mezzi del genere sono intrinsecamente mediati da una marea di elettronica, avranno un "cambio" elettronico (o variatore o cosa diavolo ci sarà al suo posto), qualcosa che non ha nulla a che fare con il diretto controllo della trasmissione che può dare una moto completamente priva di elettronica.
Io ho fatto una scelta precisa, ho scelto coscientemente una moto che non ha nulla di elettronico (tranne iniezione e ABS, quest'ultimo per legge ma che ovviamente disinserisco sempre in fuoristrada perchè pericoloso) proprio perchè più affidabile, più facilmente riparabile e che ti mette nella condizione di interfacciarti direttamente con la meccanica del mezzo... e deo gratias esistono ancora produttori che fanno moto nuove così (la mia Yamaha T7 ne è un esempio lampante, e assolutamente vincente viste le vendite).
Il rumore del motore e del terminale è parte dell'esperienza, così come lo stacco della frizione, il cambio, l'acceleratore a filo, la coppia del motore ai vari regimi e tanto altro.
Quello che qualunque persona che faccia moto adventure può confermare è che esistono giusto un paio di luoghi al mondo dove è possibile restare a piedi per mancanza di un benzinario, e anche quelli possono essere attraversati dotandosi di una tanichetta esterna.
Ci si ferma un paio di minuti, si fa rifornimento e l'avventura continua.
Moto elettrica?
Batteria che pesa quanto tutto il bagaglio messo assieme, rifornimenti lunghissimi o impossibili, manutenzione delicatissima e alla portata solo di centri specializzati, affidabilità tutta da dimostrare.
Auguri.
Non è proprio così, ci sono modi di godersi la moto che sono contro la legge (e.g. impennare, marmitte non omologate, sgasare in pieno centro di notte ecc..). Mi sembra che alcune persone confondano la "libertà" con l'anarchia. Sono due cose ben distinte.
Jacques Cousteau per il solo fatto di vedere due cernie in 15m d'acqua, mentre loro si ritenevano duri e puri per il solo fatto di non scendere mai sotto i 50m di profondità e fare decompressioni lunghissime... poi c'erano quelli (come il sottoscritto) che godevano anche solo per il fatto di andare in acqua, per l'esperienza di sentire l'assenza di peso, regolare l'assetto con un respiro più lungo o più corto, e ai quali non importava un fico secco se si stessero immergendo in un mare limpidissimo con acqua calda o al lago con visibilità zero e 5 °C costanti in muta umida (che è stato il mio scenario subacqueo tipico).
Per te la sparata da staccare le braccia potrà essere la cosa più divertente, per me è viaggiare ovunque a prescindere dal terreno, su asfalto o fuoristrada, accamparmi in tenda nei posti più remoti e viaggiare su strade ordinarie o mulattiere su e giù per i monti o le campagne.
Per il mio modo di godermi la moto quello che descrivi è banale, è limitarsi al brivido della velocità e della pura performance, cosa che può benissimo essere reso anche da un tostapane elettrico come quello oggetto dell'articolo.
Quello che un mezzo del genere non riuscirà mai a trasmettere è il contatto diretto tra il mezzo e il pilota, proprio perchè mezzi del genere sono intrinsecamente mediati da una marea di elettronica, avranno un "cambio" elettronico (o variatore o cosa diavolo ci sarà al suo posto), qualcosa che non ha nulla a che fare con il diretto controllo della trasmissione che può dare una moto completamente priva di elettronica.
Io ho fatto una scelta precisa, ho scelto coscientemente una moto che non ha nulla di elettronico (tranne iniezione e ABS, quest'ultimo per legge ma che ovviamente disinserisco sempre in fuoristrada perchè pericoloso) proprio perchè più affidabile, più facilmente riparabile e che ti mette nella condizione di interfacciarti direttamente con la meccanica del mezzo... e deo gratias esistono ancora produttori che fanno moto nuove così (la mia Yamaha T7 ne è un esempio lampante, e assolutamente vincente viste le vendite).
Il rumore del motore e del terminale è parte dell'esperienza, così come lo stacco della frizione, il cambio, l'acceleratore a filo, la coppia del motore ai vari regimi e tanto altro.
Quello che qualunque persona che faccia moto adventure può confermare è che esistono giusto un paio di luoghi al mondo dove è possibile restare a piedi per mancanza di un benzinario, e anche quelli possono essere attraversati dotandosi di una tanichetta esterna.
Ci si ferma un paio di minuti, si fa rifornimento e l'avventura continua.
Moto elettrica?
Batteria che pesa quanto tutto il bagaglio messo assieme, rifornimenti lunghissimi o impossibili, manutenzione delicatissima e alla portata solo di centri specializzati, affidabilità tutta da dimostrare.
Auguri.
Che ti devo dire, sei nato nel secolo sbagliato. Anche i cavalli avevano un feeling unico che non può essere sostituito da una moto, ma il mondo è andato avanti lo stesso, altrimenti se tutti ragionassero come te saremmo ancora con le carrozze.
Non c'è dubbio che bisogna farne ancora di strada per avere un'autonomia accettabile, ma d'altra parte nessuno ha detto che domani si vendono solo moto elettriche, c'è molto tempo per prepararsi.
Alcune considerazioni in ordine sparso:
- se prima andavi a fare il safari con la tanica di benzina esterna, niente ti vieterà in futuro di portarti una batteria di riserva (non parlo delle batterie di oggi, ma delle batterie del futuro)
- riguardo a manutenzione ed affidabilità hai detto una sciocchezza, non c'è proprio paragone tra un motore a combustione interna e un motore elettrico e il motivo è l'assenza di una serie di componenti meccaniche che sono invece presenti nei motori a combustione e li rendono intrinsecamente meno affidabili e più complicati/costosi da manutenere
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