Svizzera, presto una legge per garantire la ricarica domestica delle auto elettriche

In Svizzera le auto elettriche godono di una discreta popolarità tra le nuove immatricolazioni, tuttavia anche la proverbiale organizzazione elvetica si sta scontrando con un problema comune a molti altri Paesi.

Chi vive in condomini da più appartamenti, soprattutto se in affitto, trova difficoltà nell'installazione di una wallbox che gli permetta di ricaricare a casa un'auto elettrica, allontanando dunque una quota di potenziali clienti.

Un problema che però è destinato a sparire, in quanto il Consiglio degli Stati dell'Assemblea federale ha approvato una mozione, che punta proprio a garantire il diritto alla ricarica domestica. Nel dettaglio si parla di "requisiti vincolanti per l'accesso alle stazioni di ricarica".

La mozione è stata presentata dal Consigliere Nazionale Jürg Grossen (GLP/BE) per far sì che la legge garantisca l'installazione di stazioni di ricarica lente a livello domestico. Gli oppositori del Partito al Centro hanno provata a far fallire la proposta, che però è passata, e quindi ora si dovrà creare una legge apposita.

L'Associazione Svizzera per la Mobilità Elettrica si batte da oltre dieci anni per il diritto alla ricarica, e dunque ha accolto positivamente questa novità, spiegando alcuni punti: "La Svizzera ha la più alta percentuale di inquilini e proprietari di appartamenti in Europa, e da nessun'altra parte la necessità di intervenire è così elevata come qui. Nel confronto internazionale, siamo costantemente in ritardo in termini di elettrificazione. Il motivo è che molti proprietari di case private possiedono già auto elettriche ed è difficile per noi raggiungere la stragrande maggioranza in altre forme di abitazione. Ecco perché il diritto alla tolleranza delle stazioni di ricarica domestiche, ora ottenuto, è estremamente importante per noi".