Scontro con monopattino nel varesotto, ora chi paga? Che fine ha fatto l'assicurazione obbligatoria?
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 26 Giugno 2025, alle 10:21 nel canale Mobilità Elettrica
Un incidente accaduto nel varesotto ha visto coinvolto un monopattino con a bordo due giovani, senza casco. Oltre alle molteplici violazioni, ora c'è il problema dell'assenza di assicurazione
Nella giornata di ieri, a Gallarate, in provincia di Varese, un'auto guidata da un uomo di 78 anni si è scontrata con un monopattino, con a bordo due sedicenni. Le condizioni di uno dei due giovani hanno destato inizialmente preoccupazione, ma tutto sembra essersi risolto per il meglio, con un trasporto in ospedale in codice giallo.
Come si vede dall'immagine, lo scontro è stato particolarmente violenteo, e la vettura ha riportato danni ingenti. La ricostruzione della dinamica è ancora la vaglio della Polizia Locale, ma alcuni fatti sono già oggettivi.
Ammesso che il monopattino elettrico fosse di una tipologia a norma, cosa di cui non si hanno informazioni, i minorenni hanno commesso diverse infrazioni al codice della strada. È assolutamente vietato trasportare un passeggero in monopattino, indipendentemente dal suo peso o età. Inoltre i due viaggiavano senza casco, che invece è obbligatorio per qualsiasi età dopo l'ultima riforma.
Scampati i danni all'incolumità personale, il problema più grave in questo incidente resta il danno arrecato alla vettura. Nel caso la colpa sia dell'automobilista, sarà l'assicurazione ad occuparsene, nel caso il guidatore abbia stipulato una kasko o, al contrario, dovrà pagare i danni di tasca propria. Attenzione però: in presenza di una copertura assicurativa, la compagnia potrebbe rifiutarsi di pagare per la violazione del codice durante il sinistro, soprattutto per il trasporto del passeggero, che rende il monopattino difficilmente governabile.
Se la Polizia dovesse invece appurare che la colpa è dei giovani alla guida del monopattino, la cosa si complica. All'ultima revisione del codice della strada, il ministro Matteo Salvini aveva gridato al successo per l'introduzione di targa e assicurazione per i monopattini, peccato che poi non siano mai arrivati i decreti attuativi per rendere effettive queste novità. Il tempo limite era di 60 giorni dall'entrata in vigore della nuova legge, che sono scaduti da mesi, e a questo punto sembra certo che i decreti non arriveranno mai, e la modifica cadrà nel vuoto. A parte l'obbligo del casco, da subito effettivo.
Ma perché i decreti non sono arrivati? Il tema è più complicato di quanto avevano ipotizzato al ministero. I monopattini non sono veicoli soggetti a omologazione (se non quella per regolare importazione) e dunque non hanno un numero di telaio, e sarebbe pertanto impossibile identificarli in maniera univoca. Manca poi l'intera procedura che dovrebbe avere il PRA per l'immatricolazione di questi veicoli, che sarebbe per l'appunto resa più complicata dalla mancanza del numero di telaio.
Infine c'è un problema anche a livello europeo, in quanto una legge comunitaria esclude i velocipedi dall'obbligo assicurativo, ed i monopattini sono proprio equiparati ai velocipedi, e dunque un'assicurazione obbligatoria sarebbe in contrasto con le norme europee. Probabilmente per il governo italiano è stato più semplice fingere di dimenticarsi della questione, piuttosto che affrontare una situazione troppo intricata.
Ma quindi in un caso simile, chi paga? La legge in ogni caso non impedisce di avere una assicurazione personale e volontaria per la conduzione del monopattino, ma se anche questa fosse assente, i colpevoli dovranno risarcire i danni all'automobile di tasca propria, e nel caso di minorenni sarà la famiglia a doversene fare carico. A meno che anche il patrimonio dei tutori legali sia inattaccabile (come nel caso di nullatenenti), fattispecie in cui l'automobilista rischia di rimanere con il metaforico cerino in mano.
È giusto però specificare una cosa: il problema non riguarda i monopattini in senso stretto, e non è affatto una novità. Situazioni del tutto analoghe sono sempre esistite con le biciclette e le e-bike.
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo mi chiedo anche come una famiglia possa permettere ad un minorenne di circolare infrangendo il codice della strada, come fosse una cosa normale... Io ho più di un monopattino, e i miei figli sanno perfettamente quali sono le regole che devono rispettare. Succedesse a loro una cosa del genere, li manderei a lavorare per tutta l'estate finché non hanno pagato il debito con l'automobilista.
Giustissimo ! Non posso che quotare !
Perché una simile deformazione della parte alta ce l'hai se ti viene addosso una moto a 60 km/h...
Per quanto si possa educare al meglio i propri figli, è impossibile controllarli H24, specialmente poi quando sono con gli amici e tendono di più a sgarrare.
Chi non lo ha fatto da giovane almeno una volta? Bisogna solo sperare che abbiano le amicizie giuste e non succeda mai nulla, al netto dell'educazione.
Ridurre il tutto alla sola educazione mi sembra molto riduttivo, la questione è più complessa. Contano molto le relazioni sociali ed il contesto, cui i genitori non hanno controllo, se non parziale. Nel caso in questione poi vai a sapere, magari manco li avevano i genitori, chi lo sa.
O magari non aveva mai sgarrato e l'amico aveva chiesto un passaggio. "Ma si, che vuoi che succeda per una volta.". Quante volte l'ho sentito dire, stiamo pur sempre parlando di 16enni, la cui capa è quella che è.
E quello secondo me la sapeva lunga.
Perché una simile deformazione della parte alta ce l'hai se ti viene addosso una moto a 60 km/h...
https://www.varesenews.it/2025/06/v...icenni/2279161/
secondo me i due sono saltati fuori dallo stop e non hanno dato la precedenza prendendo in pieno l'auto.
Perché una simile deformazione della parte alta ce l'hai se ti viene addosso una moto a 60 km/h...
Bè due ragazzi 150 kg li pesano, più il peso del monopattino lanciato a xx kmh, fa una bella massa che atterra sul parabrezza dell'auto !
Qualche giorno fa, ho visto una moto che dopo aver sorpassato la fila di macchine ferme è entrata nel fianco di una che stava voltando a sinistra, la macchina era piegata in due quasi !
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".