Lo Snowpiercer ora esiste: è pronto l'Infinity Train, a cui non serve carburante o ricarica
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 23 Giugno 2025, alle 14:26 nel canale Mobilità Elettrica
Il treno a zero emissioni e zero ricarica di Fortescue è pronto, ed ha già sostenuto un test di 1.100 km, in completa autonomia energetica
In molti probabilmente conoscerete il film, o la serie TV, di Snowpiercer. Tralasciando la trama, tutto avviene a bordo di un treno che non si ferma mai, grazie alla sua tecnologia di autonomia infinita, che però non viene mai spiegata nel dettaglio.
Esiste davvero invece, e sappiamo anche come funzione, Infinity Train, la locomotiva elettrica a batteria di Fortescue. La società mineraria, nel tentativo di azzerare le emissioni inquinanti delle sue operazioni, ha sviluppato la locomotiva insieme agli esperti del Downer Group, e dopo una lunga fase di progettazione il prototipo è arrivato sui binari.
Per ora solo alcuni test, ma già su un percorso potenzialmente definitivo, della tratta di trasporto mineraria privata in Australia. Secondo le due aziende, il treno sarebbe capace di sostenere l'intero percorso, andata e ritorno, senza necessità di ricarica o di aggiunta di carburante, solo sfruttando la batteria a bordo (ricaricata alla prima partenza) e la frenata rigenerativa.
Ed in effetti il treno ha completato il tragitto di 620 km che separa la sede dalla miniera, ma come ha fatto? Le leggi della termodinamica non si possono ingannare, ed anche con una tecnologia super efficiente e con pochissime perdite, prima o poi servirebbe una "iniezione" di energia dall'esterno per ristabilire la quantità necessaria.
Ebbene, Fortescue in realtà aggiunge questa energia, ma lo fa in modo più o meno nascosto. L'Infinity Train raggiunge la miniera completamente a vuoto, ed una volta in loco viene riempito di minerale di ferro, ovviamente molto pesante. La miniera è più in altitudine rispetto alla sede, e quindi il peso delle rocce si trasforma in energia potenziale, che tramite la forza di gravità viene convertita in energia elettrica dall'ottima rigenerazione magnetica del treno.
L'energia così accumulata nel viaggio di ritorno, è sufficiente per intraprendere un successivo viaggio di andata, e così via, appunto all'infinito. Fortescue afferma che l'implementazione del concetto Infinity Train nelle sue miniere eliminerà oltre 82 milioni di litri di consumo di carburante diesel, che equivalgono a circa 235.200 tonnellate di emissioni di CO₂.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAl di la di questo, è un'ottimo esempio di sfruttamento dell'energia potenziale per cui tanto di cappello.
Si. Andando dal centro di estrazione al punto di raccolta riesce ad accumulare energia che utilizza per tornare indietro. Relativamente semplice ma geniale ed efficace: in questo modo non c'è bisogno di energia esterna.
bravi
bravi
In realtà il trucco più importante è che l'energia immessa nel sistema è quella utilizzata per mettere le rocce sul treno
Tutti i treni italiani sono cosi'
un conto è fare 600km con un convoglio a 8-9 vagoni, un altro è farne anche 4000 con mostri da 700 e passa vagoni e qualche pendenza (poca, ma c’è
penso a certi cosi che si fanno la tratta dal kimberley a perth 2 volte a settimana, treni da 6-7 km e quasi 100mila tonnellate a vuoto insomma. o quelli che vengono dalle miniere all’interno. deserto, sale e temperature fuori di testa. di certo non elettrificano le linee.
quelli girano in australia
(qualche anno fa testavano la propulsione nucleare per la velocità di crociera
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".