Volkswagen sta isolando il CEO Herbert Diess: potrebbe essere a un passo da Tesla
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 26 Novembre 2021, alle 17:12 nel canale MercatoI media tedeschi riportano una situazione ancora tesa in casa Volkswagen. I piani alti starebbero estromettendo il CEO dalla gestione, riducendo la sua influenza e mettendolo ai margini decisionali
Qualche settimana fa vi avevamo riportato delle difficoltà e delle critiche a cui era andato incontro il CEO di Volkswagen, Herbert Diess, nel guidare la transizione della sua azienda verso l'elettrico. Le informazioni che ci giungono continuano ad essere frammentarie, ma pare che la tensione non sia diminuita, e che anzi il CEO sia sempre più messo alle corde.
Secondo quanto riporta la testata tedesca Handelsblatt, il consiglio di sorveglianza interno non avrebbe ancora deciso se licenziare Diess, le cui ultime mosse - invitare Elon Musk a un convegno e minacciare 30.000 posti di lavoro in meno - non sono piaciute per nulla a lavoratori e management.
Secondo fonti vicine all'azienda Diess, solitamente al centro delle decisioni aziendali, sarà invece escluso dal giro delle pianificazioni, ed al suo posto se ne occuperanno il capo di Porsche Oliver Blume (che è anche Direttore della produzione del gruppo) e il direttore delle risorse umane Gunnar Kilian.
Il CEO viene continuamente informato sulle mosse effettuate, ma "non direttamente coinvolto". Il suo futuro tuttavia è ancora incerto, grazie all'appoggio delle famiglie Porsche e Piëch, che sposano la causa dell'elettrico come Diess. Questa alleanza, che piace per altro ai mercati, potrebbe salvargli il posto, sebbene con un ruolo ridotto rispetto al passato. Sempre secondo fonti anonime, una recente riunione dei vertici, durata quattro ore, è stata "difficile e frustrante", e non ha portato a nulla. Il 9 dicembre se ne discuterà ancora, e in caso di ben servito sono in molti a credere che Diess possa unirsi al suo nuovo amico Elon Musk, che gli lascerebbe la guida di Tesla, per occuparsi meglio delle altre aziende, SpaceX e Boring Company.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAlla fine non ha detto/fatto nulla di male, anche se le affermazioni fatte non erano delle più belle per i dipendenti VW di sicuro non erano false.
Mi sa che ragioni un po troppo da italiano.
Non capiro' mai lo strapotere HR, degli ottusi passacarte, nelle aziende.
In Germania non è come da noi che c'è un sindacato interno ma sostanzialmente comandato da uomini che sono fuori dall'azienda e che decidono il tipo di intervento solo in base alla convenienza politica. Ma lì i dipendenti votano dei rappresentanti che sono membri del CDA (se non sbaglio devono avere almeno 1/3 del potere di voto) e quindi partecipano allo sviluppo della società in maniera attiva, non solo per quanto riguarda i dipendenti stessi, ma anche per una acquisizione o per stabilire una strategia industriale. Inoltre una % dei guadagni dell'azienda vengono suddivisi tra i dipendenti, che possono, e capita spesso, ricevere premi sottoforma di azioni o opzioni. Quindi un dipendente che è anche, in minima parte socio, riceve oltre alla sua quota parte di guadagni, anche quella del dividendo attraverso le azioni di cui è in possesso.
I guadagni distribuiti ai dipendenti sono calcolati in base all'utile lordo della società quindi ante tasse. Significa che su quei soldi dati ai dipendenti non vengono applicate tasse all'azienda. Poi immagino che il dipendente le tasse ce le dovrà pagare, ovviamente.
I dipendenti potrebbero aumentare il loro peso nel CDA, fino a superare persino il 50%, in base alle azioni in loro possesso. Se per esempio i dipendenti tutti insieme avessero il 17% delle azioni sommato al 33% di potere di voto di diritto in quanto dipendenti, raggiungerebbero il 50%
Operai ed impiegati si possono ricollocare molto più facilmente rispetto a dirigenti e manager quando l'intera mentalità aziendale va cambiata in fretta.
L'intero settore automotive fino all'anno scorso non si era ancora reso realmente conto di quanto già le auto con motore a combustione fossero così vulnerabili a problemi di supply chain dei componenti elettronici e di come andassero riconsiderate le priorità.
Lo stesso vale per le auto BEV: il modo di pianificare, progettare, produrre, commercializzare e monetizzare post-vendita va ripensato da zero.
Per questo anche i piani alti della piramide aziendale automobilistica sono inquieti.
E l' "ospitata/trollata di Musk" era un chiaro messaggio a dirigenti e manager, mica ad operai ed impiegati.
blatera e minaccia per giustificare tagli e investimenti
credo che in germania vorrebbero parlasse di meno e operasse di più senza i sensazionalismi american-style..
le idee buone le ha con i nuovi stabilimenti senza demonizzare i vecchi ma fa troppe sparate
Tutto il mondo e' paese.
Se lo estromettono fanno solo un piacere a Tesla.
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