Tesla GigaBerlin, la fabbrica riceve l'approvazione condizionata: l'azienda deve migliorare diversi aspetti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 04 Ottobre 2021, alle 11:39 nel canale Mercato
Tesla potrebbe ricevere la tanto attesa approvazione tra pochi giorni, ma con rigide condizioni sull'uso dell'acqua e sulla preparazione in caso di incidenti. Dopo oltre 800 obiezioni, potrebbe arrivare il permesso definitivo
La storia della fabbrica tedesca di Tesla sta acquisendo contorni a metà tra telenovela e spy story. La Germania aveva accolto Elon Musk e soci a braccia aperte, ma non avevano fatto altrettanto le associazioni ambientaliste, che fin dalle fondamenta hanno cercato di mettere il bastone tra le ruote alla macchina organizzativa.
Dopo aver superato i primi problemi, relativi alla deforestazione e agli animali in letargo, Tesla ha continuato spedita con la costruzione, salvo poi arenarsi lungo il processo di approvazione finale. In questa fase i controlli si sono fatti più severi, così come le obiezioni pubbliche e dei vari dipartimenti regionali.
Lo stesso Musk ha visitato di recente la fabbrica, incontrando un leader politico locale, nella speranza di accelerare le procedure, e minimizzando sul problema legato all'utilizzo dell'acqua. Eppure è proprio questo uno dei punti salienti, secondo Business Insider, per cui Tesla riceverà a giorni un'autorizzazione, ma solo condizionata.
L'ufficio statale per l'ambiente del Brandeburgo (LfU) richiederà molti adeguamenti alla casa automobilistica statunitense, in particolare in materia di acqua e possibili incidenti. C'è preoccupazione sulla possibile contaminazione delle falde acquifere e sulla fuoriuscita di gas tossici dagli stabilimenti. Su queste ed altre voci Tesla ha ricevuto più di 800 obiezioni, depositate da cittadini, associazioni ambientaste ed associazioni pubbliche, e la conseguente elaborazione dovrà proseguire anche durante il mese di ottobre.
Tesla tuttavia ha ottenuto i permessi per le modifiche all'involucro esterno e al magazzino, che in parte ora verrà usato per la produzione di celle al litio. L'azienda dovrà anche costruire serbatoi per l'acqua piovana da riutilizzare in impianti antincendio. Non è chiaro se arriverà un permesso provvisorio, per iniziare la produzione subito dopo la festa di inaugurazione del 9 ottobre, o se si dovrà necessariamente attendere il termine dello studio di tutte le obiezioni. Nel frattempo però pare che Tesla sia pronta a ritirare il team specializzato nelle nuove aperture, per utilizzarne le competenze in altre sedi.
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