Tesla affonda a Wall Street: -30% nel 2025, è il peggior titolo dell'anno
di Rosario Grasso pubblicata il 06 Giugno 2025, alle 14:23 nel canale Mercato Green
Tesla chiude la peggiore seduta dell'anno con un calo del 14% e un bilancio annuale in perdita del 30%. Il crollo coincide con lo scontro sempre più acceso tra Elon Musk e Donald Trump, che ora coinvolge anche la politica energetica e l'abolizione degli incentivi per l'elettrico. In pre-market, il titolo mostra segni di recupero
Tesla archivia una delle giornate più pesanti della sua storia recente in Borsa. Il titolo ha perso oltre il 14% solo nella giornata di ieri e da inizio 2025 un -30% netto. In poche settimane il colosso guidato da Elon Musk ha visto evaporare circa 150 miliardi di dollari di capitalizzazione, complice un intreccio di tensioni politiche, polemiche pubbliche e tagli agli incentivi per le auto elettriche.
Alla base del crollo c'è l'escalation verbale tra Musk e Donald Trump, ex alleati e oggi protagonisti di un confronto sempre più duro. L'amministratore delegato di Tesla ha pubblicato due post su X che hanno infiammato il dibattito. Nel primo ha proposto la nascita di un nuovo partito politico di centro e nel secondo ha puntato il dito contro Trump con un'accusa legata ai documenti mai resi pubblici sul caso Epstein.
Quest'ultimo ruota attorno a Jeffrey Epstein, finanziere statunitense arrestato nel 2019 con l'accusa di traffico sessuale di minori. Per anni avrebbe gestito una rete di abusi su ragazze adolescenti, alcune delle quali minorenni, offrendo denaro in cambio di prestazioni sessuali e coinvolgendo anche figure potenti dell'economia, della politica e dello spettacolo. Epstein era già stato condannato nel 2008 per reati simili, ma grazie a un controverso accordo giudiziario aveva evitato il carcere federale. La nuova inchiesta si è interrotta bruscamente quando è stato trovato morto nella sua cella a New York, in circostanze ufficialmente classificate come suicidio, ma tuttora oggetto di forti sospetti e teorie complottistiche. Al centro dell'attenzione rimane anche la lista dei suoi contatti e frequentazioni, mai resa pubblica integralmente.
Tornando allo scontro tra Musk e Trump, è esploso dopo l'approvazione della nuova legge di bilancio repubblicana, che Musk ha criticato per la mancanza di trasparenza e per il taglio degli incentivi destinati a veicoli elettrici e impianti solari. Secondo l'imprenditore, la decisione penalizza le energie pulite e favorisce i combustibili fossili, ancora oggetto di sussidi pubblici.
Trump ha risposto affermando che Musk avrebbe partecipato alla scrittura della legge. Una ricostruzione che l'imprenditore ha bollato come falsa, sottolineando come l'intero testo sia stato votato in fretta e senza un reale esame da parte dei parlamentari.
Mentre le tensioni si riflettono sui mercati, alcune fonti annunciano una possibile telefonata tra Musk e la Casa Bianca. In pre-apertura della borsa americana il titolo Tesla mostra un rialzo superiore al 4%, segno che gli investitori restano in attesa di sviluppi che potrebbero cambiare il tono dello scontro.
11 Commenti
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Chissà che grazie al Cibertruck non volano gli utili... :-))))
Mah
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è vero che da inizio anno ha perso un botto, ma è anche vero che nella seconda parte del 2024 aveva fatto un raid da paura; YoY è ancora a +65%
dai, avanti, datemi del teslaro, adesso
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