Sondaggio: il 79% degli italiani vuole acquistare un'auto elettrica
di Rosario Grasso pubblicata il 10 Maggio 2021, alle 13:01 nel canale MercatoL'indagine di reichelt elektronik rivela che il 79% dei rispondenti ha in programma l’acquisto di una vettura elettrica, mentre il 67% riconosce l'importante contributo della mobilità elettrica a favore dell'ambiente.
Gli italiani stanno valutando in massa il passaggio alla mobilità elettrica. Il dato emerge da un'indagine di reichelt elektronik condotta su un campione di 1.000 intervistati italiani. Quasi 4 italiani su 5 in un prossimo futuro compreranno un'auto elettrica, mentre il 67% riconosce l'importante contributo della mobilità elettrica a favore dell'ambiente.
Tra i fattori determinanti nell’acquisto di una vettura elettrica, il 43% afferma di essere condizionato dagli incentivi statali, seguito da un 42% che vede nella mobilità elettrica dei benefici in termini di riduzione dell’inquinamento acustico.
Auto elettriche: gli italiani ci pensano, ma occhio alla ricarica
I dati dell'analisi condotta in collaborazione con l'istituto di ricerca OnePoll evidenziano tuttavia come siano ancora molti i passi da compiere affinché la mobilità elettrica possa diffondersi su larga scala: il 50% dei rispondenti al sondaggio, ad esempio, concorda sul fatto che le stazioni di ricarica per le vetture elettriche necessitino di importanti ottimizzazioni.
Gli italiani ritengono che la mancanza di punti di ricarica e i ritardi nell’espansione dell’infrastruttura siano i principali elementi che ostacolano il successo della mobilità elettrica. Secondo il 47% degli intervistati, le colonnine di ricarica non sono ancora sufficientemente ben distribuite sul territorio italiano, a fronte di un 42% di intervistati che valuta l’Italia come uno tra i paesi con l’infrastruttura più obsoleta rispetto ad altri paesi di pari livello.
Non è l'unico deterrente all'acquisto di un'auto elettrica. Il 18% degli intervistati, infatti, ritiene che il processo di ricarica sia ancora troppo lungo, mentre il 13% è irritato dalla necessità di dover pianificare i propri spostamenti in base alla collocazione dei punti di ricarica. L'11% ritiene che i costi di ricarica presso le apposite stazioni pubbliche non siano abbastanza chiari. A ciò si aggiunge che solamente il 20% del campione analizzato avrebbe la possibilità di caricare la propria auto elettrica nel parcheggio di casa: per oltre un quarto degli intervistati (28%) l’installazione o l’adattamento dell’impianto apposito richiederebbe uno sforzo notevole come, ad esempio, la predisposizione di una nuova connessione elettrica.
Nonostante le preoccupazioni circa le modalità di ricarica rappresentano un’importante sfida da risolvere, le percentuali che indicano discriminanti all'acquisto di auto elettriche sono molto più basse rispetto a quelle che indicano interesse alla transizione alla mobilità elettrica. A conferma della necessità di attuare la transizione, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) del governo Draghi si pone, tra i suoi principali obiettivi, quello di ampliare l’infrastruttura per la ricarica dei veicoli elettrici e favorire la mobilità sostenibile.
Dopo le colonnine di ricarica, la batteria è un’altra delle questioni più dibattute: dall'estrazione delle materie prime alla produzione, fino al suo smaltimento, sono ancora molte le perplessità dei potenziali acquirenti. Per il 42% l'estrazione di materie prime come il litio e il cobalto danneggia l'ecosistema e il 30% afferma che le auto elettriche possono essere caricate soltanto con materie prime fossili.
Il 22% degli intervistati, inoltre, ritiene che, a causa delle batterie, la produzione di auto elettriche produca più CO2 rispetto a quella dei veicoli convenzionali. Nonostante la produzione di batterie per vetture elettriche comporti un maggior dispendio energetico, però, nel suo intero ciclo di vita un'auto elettrica consente un risparmio dal 70 al 90 per cento di emissioni.
Naturalmente sarà molto importante una maggiore adozione di fonti di energia rinnovabile: a tal proposito, il 72% degli intervistati afferma che è necessario investire di più nell'espansione dell'energia eolica e solare, oltre che in un adeguato processo di smaltimento della batteria (53%).
Per quanto riguarda, invece, l'autonomia delle auto elettriche, il 42% degli intervistati concorda sul fatto che le auto elettriche abbiano ancora una durata troppo breve, seppure l'autonomia media si aggiri sui 375 chilometri.
Secondo l’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), nel 2020 il mercato italiano ha totalizzato la vendita complessiva di 32.538 vetture elettriche, registrando un incremento del +207% rispetto al 2019 e anticipando un andamento positivo che si prevede permarrà anche per l’anno in corso.
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76 Commenti
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io direi almeno il 115perCento.
senza contare i punti decimali.
Questa situazione è voluta perchè si vuole incentivare l'elettrico per ridurre l'inquinamento e francamente concordo.
Il problema sono i costi delle auto o meglio delle batterie.
Dagli articoli che ho appena ricercato oggi il costo al KWh si aggira intorno ai 100$. Per una autonomia di 400Km servono 64-70 KW, quindi per un'auto con una percorrenza decente (mia personale valutazione) servono 7000 dollari solo per le batterie.
Si spera che i costi per KWh diminuiscano con il miglioramento delle batterie e con le economie di scala nella produzione.
Che figata i sondaggi...
In un altro sondaggio quasi tutti gli italiani vorrebbero trombarsi una top model!
Dal dire al fare poi...
In the back.......
Io acquisterò o un Diesel o al max un' Ibrida .
Idem con patate... Se posso chiedere, a che difetti ti riferisci?
Figuriamoci se voglio comprare un macchina ultra sovrapprezzata, con cui devo stare attento a come la guido sennò non mi fà neanche 300km, pochissime colonnine e per ricaricarla ci vuole un mucchio di tempo
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