Renault pensa a staccare in altra azienda il business delle vetture elettriche
di Paolo Corsini pubblicata il 25 Aprile 2022, alle 12:37 nel canale MercatoRenault sta valutando l'opzione di separare la propria attività legata alla produzione di vetture elettriche, veicolandola in altra azienda che sarà quotata in borsa. Da questo anche ripercussioni sulla storica alleanza con Nissan e Mitsubishi
Renault sembra intenzionata a voler separare le proprie attività di business nella creazione e commercializzazione di vetture, trasferendo in altra azienda tutto quello che riguarda la produzione di vetture ad alimentazione elettrica.
Questa indiscrezione, anticipata da Reuters, prevede la possibilità che tale scelta venga portata avanti assieme ad una IPO cioè ad una offerta pubblica di acquisto. La nuova azienda, specializzata nel mondo delle vetture elettriche, sarebbe pertanto quotata in borsa.
Per poter sostenere questo piano di sviluppo, in questo momento reso più difficile dagli eventi mondiali che influenzano l'economia nel suo complesso, Renault starebbe anche valutando l'opportunità di ridurre la propria quota di partecipazione in Nissancosì da reperire rapidamente fondi da investire.
Al momento attuale la partecipazione di Renault in Nissan è di circa il 43%, con un controvalore pari a circa 7,6 miliardi di dollari. Nissan, a sua volta, ha una quota di partecipazione societaria in Renault per una percentuale pari a circa il 15% del totale delle azioni. Un passaggio di questo tipo potrebbe anche cambiare in misura marcata i rapporti all'interno dell'alleanza stretta 23 anni fa tra Renault, Nissan e Mitsubishi.
Tanto Renault come Nissan sono al lavoro per la commercializzazione delle proprie prime vetture basate sulla nuova piattaforma CMF-EV: per Renault si tratta della nuova Megane, mentre per Nissan è Ariya. E' in ogni caso evidente come il passaggio all'elettrificazione implichi cambiamenti all'interno dei produttori automobilistici che vanno oltre le linee produttive ma interessano nel complesso tutta la struttura, anche societaria.
3 Commenti
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Questa soluzione è davvero intelligente. Molti non di rendono conto delle difficoltà che stanno avendo le aziende automobilistiche tradizionali a convertirsi all'elettrico, il principale problema è che ogni auto elettrica venduta è un'auto a combustione venduta in meno, e per aziende concentrate sul motore a combustione con personale formato in quel campo, con brevetti, fabbriche e interessi in quel campo è un forte disincentivo a trasformarsi.
Questo è uno dei principali motivi per cui tutte le previsioni di chi credeva che Tesla sarebbe stata buttata fuori dai grandi marchi sono state disattese.
L'idea di creare un'azienda gemella di proprietà di Renault ma completamente separata è un modo per liberarla da quelle catene che ho descritto sopra ed è il modo più intelligente in cui le aziende tradizionali possono investire i propri soldi per il passaggio all'elettrico.
Questo è uno dei principali motivi per cui tutte le previsioni di chi credeva che Tesla sarebbe stata buttata fuori dai grandi marchi sono state disattese.
L'idea di creare un'azienda gemella di proprietà di Renault ma completamente separata è un modo per liberarla da quelle catene che ho descritto sopra ed è il modo più intelligente in cui le aziende tradizionali possono investire i propri soldi per il passaggio all'elettrico.
Sono d'accordo, ma temo che questo significhi anche identificare il marchio originario come vecchio, obsoleto e destinato a un progressivo ridimensionamento fino a scomparire.
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