Operaio in cassa integrazione? Ottima occasione per acquistare una Maserati (secondo Stellantis)
di Vittorio Rienzo pubblicata il 12 Settembre 2024, alle 14:06 nel canale MercatoMaserati ha inviato una mail ai propri dipendenti in cui propone l'acquisto di una nuova vettura della casa a un prezzo vantaggioso. A scatenare la polemica è stata la ricezione della mail anche da parte degli operai in cassa integrazione.
Di recente Maserati ha inviato una mail ai propri dipendenti, inclusi quelli in cassa integrazione, nella quale si propone l'acquisto di una vettura nuova della casa a un prezzo vantaggioso. Naturalmente, non si è fatta attendere la polemica scatenata tanto dai lavoratori quanto dalla politica.
Secondo quanto riportato dai sindacati, la casa del Tridente ha inviato una mail ai propri dipendenti nella quale viene elencata la scontistica disponibile per i vari modelli a listino. Nella missiva si sottolinea che, chi avesse voluto, avrebbe potuto acquistare una nuova vettura ai prezzi suggeriti.
"Caro collega, siamo lieti di annunciarti che dal mese di settembre avrai la possibilità di acquistare una nuova vettura Maserati a condizioni dedicate a te, ai tuoi familiari e ai tuoi amici" recita la lettera.
Naturalmente, si è immediatamente accesa la polemica di chi ritiene questa manovra una provocazione più che un invito. Una presa in giro a chi, attualmente, si trova in difficoltà economica, magari proprio a causa delle sfide che la casa automobilistica sta affrontando.
Giacomo Zulianiello, operaio delle Carrozzerie Mirafiori e delegato FIOM, ha spiegato che attualmente si trova in cassa integrazione e percepisce un salario di 1.180 euro mensili, mentre le vetture proposte da Maserati vanno da 80.000 a 200.000 euro. "Altro che Maserati. Facciamo fatica a mettere insieme pranzo e cena" ha detto indignato.
Non sono mancate le critiche da parte della politica: Marco Grimaldi di Alleanza Verdi e Sinistra ritiene che la mail non abbia fatto altro che aumentare le tensioni sociali, mentre Chiara Appendino, nel suo post su Facebook, ha descritto questa mossa come una provocazione, sottolineando che a molti lavoratori è stato perfino chiesto di trasferirsi in Polonia solo per mantenere l'occupazione, mentre l'AD dell'azienda ha uno stipendio di oltre 750 volte superiore a questi ultimi.
Non si è fatta attendere, però, la risposta di Stellantis che difende il suo operato, spiegando che in numerose occasioni sono stati gli stessi dipendenti a chiedere l'accesso a sconti speciali per l'acquisto delle vetture, magari su richiesta di amici o parenti che si erano rivolti a loro per una nuova Maserati.
"Constatiamo con sconcerto che ancora una volta una iniziativa interna è stata riportata all'attenzione dei media da fonti evidentemente vicine all'azienda, con l'obiettivo di continuare ad alimentare un sentimento di ostilità nei confronti del nostro gruppo, danneggiando prima di tutto le persone, orgogliose di costruire auto che rappresentano l'eccellenza italiana nel mondo. Sono stati gli stessi dipendenti Maserati, infatti, a chiedere in più occasioni, anche in gruppi di lavoro sconti speciali per amici o parenti che si erano rivolti a loro per una vettura. L'iniziativa è stata poi estesa all'interno del gruppo. Già oggi Maserati offre ai propri dipendenti la possibilità di utilizzare le auto del Tridente in occasioni speciali, come i matrimoni, e sta sviluppando un programma per estendere la possibilità di avere vetture Maserati in prova anche in altre occasioni. Non è utile all'azienda e men che meno alle sue persone la diffusione di notizie di cui viene data una rappresentazione falsa e strumentale. Riteniamo utile invece che tutte le parti lavorino con spirito costruttivo, condizione imprescindibile per affrontare i reali problemi che il settore automotive sta vivendo in questo momento".
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCambiano modalità, ma è una cosa che si è sempre fatta da decenni...
Mio nonno lavorava in fiat, ed aveva la possibilità di acquistare macchine fiat ad un prezzo molto vantaggioso, infatti sia mio nonno sia mio padre sempre e solo fiat.
Al tempo non c'era la mail e non c'era maserati nel gruppo, ma la sostanza è quella.
Cambiano modalità, ma è una cosa che si è sempre fatta da decenni...
Ma infatti la polemica è nata perché l'email è arrivata a chi una macchina del genere non ha nessuna possibilità di permettersela... Anche ai tempi di tuo padre e tuo nonno, nel caso di Maserati ... il depliant con gli sconti aziendali non penso arrivasse agli operai...
E anche 60 anni fa, se lo avessero consegnato intenzionalmente, sarebbe successo un casino
Poi oh... A me viene anche da pensare che guadagna più lui in cassa integrazione che io fino all'anno scorso con 40 ore di lavoro effettivo... Meno male che quell'epoca oscura è finalmente terminata
E anche 60 anni fa, se lo avessero consegnato intenzionalmente, sarebbe successo un casino
Poi oh... A me viene anche da pensare che guadagna più lui in cassa integrazione che io fino all'anno scorso con 40 ore di lavoro effettivo... Meno male che quell'epoca oscura è finalmente terminata
Da quello che mi ricordo potevi scegliere qualsiasi auto fiat, quindi non c'erano auto di lusso come può essere una maserati
Ed è esattamente quello il punto... Immagina negli anni ottanta arrivare un volantino ad un operaio Fiat in cui c'è scritto che può comprare una Ferrari a un prezzo vantaggiosissimo... Non più di 140 milioni di lire al posto di 250
Contemporaneamente la lettera in cui veniva messo in cassa integrazione
Contemporaneamente la lettera in cui veniva messo in cassa integrazione
E qui, siamo perfettamente d'accordo !
ci vive qualche mese
(Non so quanto sia lo sconto, ma visto il listino Maserati....)
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