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Oggi Mirafiori riparte, traferimenti in Polonia per chi vuole evitare la cassa integrazione?

di pubblicata il , alle 12:15 nel canale Mercato Oggi Mirafiori riparte, traferimenti in Polonia per chi vuole evitare la cassa integrazione?

A Mirafiori riparte la produzione, ma ancora in bassi volumi e ranghi ristretti. Per alcuni operai ci sarebbe la possibilità di una trasferta a Tychy

 

Nella giornata di oggi riparte la produzione nello stabilimento Stellantis di Mirafiori, dopo un periodo piuttosto difficile, fatto di ammortizzatori sociali e di ferie più o meno forzate. Per gli operai costretti ancora alla cassa integrazione c'è anche una novità.

Stellantis ha comunicato ai sindacati la possibilità di trasferte temporanee da Mirafiori a Tychy, lo stabilimento polacco dove oggi vengono alla luce diversi modelli dei vari marchi. La piattaforma è quasi sempre la e-CMP2, che fa da base a Jeep Avenger, Fiat 600, o anche la nuova Alfa Romeo Junior.

Secondo quanto riportato da Corriere Torino, a Tychy ci sarebbe posto per dieci operai carrelisti, per una trasferta di massimo due settimane. L'alternativa è la normale ripartenza a Mirafiori, che però riprende le attività su Fiat 500 elettrica e Maserati su un solo turno di lavoro, e con volumi che restano incerti. C'è il rischio di contratti di solidarietà anche fino a dicembre.

Mirafiori

Secondo l'azienda spostare gli operai dove serve non è una novità, con stipendi che a volte hanno raggiunto anche 5.000 euro al mese. Quando la 500e era prodotta alla grande e su tre turni, a Torino erano arrivati operai slovacchi. Oggi il flusso invece va al contrario.

Una situazione che però resta intricata e controversa, in quanto, sempre secondo i sindacati, Stellantis sta valutando anche lo spostamento di forza lavoro da altri siti italiani, come Termoli, verso Mirafiori. Un "gioco delle tre carte" che preoccupa le principali sigle sindacali, che vorrebbero si attingesse prima dal territorio torinese, e poi eventualmente dal resto d'Italia.

Stellantis fa capire che non vuole che la questione Polonia venga strumentalizzata, e con una nota ufficiale ha spiegato la posizione dell'azienda: "i lavoratori di Stellantis non sono "vittime" di un ipotetico, addirittura "violento", ricatto al fine di trasferirli a lavorare in Polonia. Al contrario, si tratta di una proposta su base volontaria riservata a una decina di colleghi della logistica, per svolgere una trasferta temporanea di massimo due settimane, adeguatamente remunerata. In occasione di temporanei stop alla produzione, dovuti alla mancanza di ordini legati all'instabilità dei mercati internazionali, la proposta di trasferta volontaria è una possibilità di aiuto e tutela per i colleghi e le colleghe che ne sono coinvolti. Solo nell'ultimo anno e mezzo, il numero di operai italiani in trasferta volontaria presso altri stabilimenti è oscillato tra le 600 e le 2.600 unità circa".

56 Commenti
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ilariovs02 Settembre 2024, 12:33 #1
Eppure tanti lo avevano detto che l'elettrico avrebbe messo in crisi l'automotive portando a chiusure e licenziamenti.

SIETE CONTENTI? Avete comprato elettriche perchè dovevate far sfigurare i norvegesi? AVETE VISTO?

Mo che le elettriche sono il 90% (in Norvegia 86%) che avete ottenuto? 1Kg in meno di CO2... BRAVI.
Gringo [ITF]02 Settembre 2024, 12:45 #2
1Kg in meno di CO2... BRAVI.

Almeno così un paio di viaggi del nostro Giggino (IN VOLO DI STATO DEDICATO) saranno ad impatto Zero.... :3

Per le casse integrazioni ed incentivi di stato.....

Personalmente te li concedo ma poi per portar via le apparecchiature dal suolo Italiano mi devi restituire ogni centesimo versato, no che poi delocalizzi e restano capannoni vuoti, almeno i lavoratori possono decidere di mettersi in autonomo.
AlexSwitch02 Settembre 2024, 13:00 #3
La nota di Stellantis riportata a fine articolo è tutta da " ridere "!
Stellantis ha toppato completamente la strategia sull'elettrico con diversi modelli ( la 600e è un flop colossale con meno di 5000 vetture vendute nei primi 5 mesi di quest'anno ) posizionandosi dietro ad altri marchi.
Venendo alla produzione di Stellantis in Italia per Mirafiori siamo al de profundis: Maserati oramai è ridotta al lumicino come vendite e l'azienda non ha in serbo nuovi modelli e vorrebbe appiopparla a Ferrari; la Fiat 500 è oramai a fine ciclo visto che appoggia su una piattaforma ex FCA che l'azienda vuole liquidare, senza contare che la versione elettrica non fa numeri e la Abarth non ha nemmeno sfondato il tetto di 200 esemplari venduti.
Altro che " instabilità dei mercati internazionali " semplicemente Stellantis non ha una lineup di modelli validi per il mercato globale. La " promessa " dell'obiettivo di un milione di modelli prodotti in Italia è irrealizzabile in queste condizioni e probabilmente a breve cominceranno ad andare in sofferenza altri siti produttivi italiani che producono ancora modelli " vecchi ".

Piccola chiosa su politica e sindacati: ora si stanno rendendo conto, forse, degli errori commessi nel corso degli anni con FIAT/FCA/Stellantis e di quanto lo Stato ha pagato in sovvenzioni, contributi, ammortizzatori sociali per ritrovarsi con un pugno di mosche e il rischio concreto di una desertificazione industriale in futuro.
Invece di scrivere parole di fuoco che rimangono sulla carta i sindacati italiani dovrebbero seguire le orme dei loro colleghi americani che hanno minacciato serrate di tutti gli impianti produttivi se Stellantis non rispetta le quote di produzione pattuite con il nuovo contratto collettivo. In Italia Stellantis parla con comunicati stampa, negli USA è andato direttamente Tavares per rassicurare i sindacati ed i lavoratori.
Gringo [ITF]02 Settembre 2024, 13:11 #4
In Italia Stellantis parla con comunicati stampa, negli USA è andato direttamente Tavares per rassicurare i sindacati ed i lavoratori.

Con i politici che abbiamo, ancora che comunichi, ci facciamo valere meno che i rotoli di carta igienica.

Stellantis e tutti i sotto marchi ormai sono FRANCESI, non ci stà più nulla di Italiano se non qualche stabilimento trattato a culo.
Ziggy Stardust02 Settembre 2024, 13:16 #5
...ma noi avremo il ponte sullo stretto!
ilariovs02 Settembre 2024, 13:20 #6
Originariamente inviato da: Ziggy Stardust
...ma noi avremo il ponte sullo stretto!


Certo, infatti i lavori sono partiti quest'estate, E presto 1mln di auto in Italia.

Almeno non abbiamo detto 1mln di posti di lavoro che era abusata come espressione

Un MILIONE DI AUTO suona più attuale.
vash7902 Settembre 2024, 13:21 #7
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Piccola chiosa su politica e sindacati: ora si stanno rendendo conto, forse, degli errori commessi nel corso degli anni con FIAT/FCA/Stellantis e di quanto lo Stato ha pagato in sovvenzioni, contributi, ammortizzatori sociali per ritrovarsi con un pugno di mosche e il rischio concreto di una desertificazione industriale in futuro.
Invece di scrivere parole di fuoco che rimangono sulla carta i sindacati italiani dovrebbero seguire le orme dei loro colleghi americani che hanno minacciato serrate di tutti gli impianti produttivi se Stellantis non rispetta le quote di produzione pattuite con il nuovo contratto collettivo. In Italia Stellantis parla con comunicati stampa, negli USA è andato direttamente Tavares per rassicurare i sindacati ed i lavoratori.


concordo, come per tutti i soldi spesi per Alitalia.
Credo che qui i sindacati ormai non solo servono a poco ma il più delle volte danneggiano i lavoratori perchè non guardano sul sul lungo periodo ma all'ovetto oggi, in modo da fare bella figura.

Detto questo però non è una novità che nelle aziende gli operai possano essere dislocati in base all'esigenza. Tra l'altro, quantomeno da quello che dice l'articolo, non sarebbe per sempre ma per un periodo limitato di tempo.
Anche a me romperebbe fossi in quella situazione, ma non mi sembra una cosa così irragionevole.
Gringo [ITF]02 Settembre 2024, 13:21 #8
Originariamente inviato da: Ziggy Stardust
...ma noi avremo il ponte sullo stretto!


Che daremo in concessione a Benet...
e non verrà più manutenzionato fino a che decadimento naturale avvenga.
(manutenzione va contro i dividendi a fine anno)
AlexSwitch02 Settembre 2024, 13:24 #9
Originariamente inviato da: Gringo [ITF]
Con i politici che abbiamo, ancora che comunichi, ci facciamo valere meno che i rotoli di carta igienica.

Stellantis e tutti i sotto marchi ormai sono FRANCESI, non ci stà più nulla di Italiano se non qualche stabilimento trattato a culo.


Qualche... Oltre Mirafiori ci sono Melfi, Pomigliano d'Arco, Termoli, Atessa/Val di Sangro ( produzione veicoli commerciali PSA su piattaforme FIAT/IVECO )... Senza contare lo stabilimento di Pratola Serra ( motori ) e Rivalta ( componentistica ).
vash7902 Settembre 2024, 13:26 #10
Anche VM a Cento faceva motori ma tra un po pare chiuderà anche quella.

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