Norvegia, troppe auto elettriche causano un buco di 2 miliardi nelle finanze statali. Cosa succederà in Italia?
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 25 Novembre 2021, alle 15:13 nel canale Mercato
Il minor uso di carburanti in Norvegia ha causato un mancato gettito fiscale importante, lasciando il Governo di fronte a scelte ora difficili. Come recuperare le perdite? E l'Italia in futuro come reagirà?
112 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSiamo realistici, l'uomo comune è interessato dalla transizione ecologica giusto il tempo del trafiletto al telegiornale, dopo di che dell'ambiente non si interessa minimamente.
Se non si accompagna al guadagno ecologico anche un guadagno economico (mantenendo nel contempo le medesime performance delle precedenti tecnologie, ma diciamo anche migliorandole...) non c'è transizione ecologica che regga o che possa funzionare, non funzionerebbe nemmeno infarcita di tutti gli incentivi possibili e immaginabili.
Non gliene faccio una colpa sia chiaro, io sono tra questi, per questo ad esempio trovo che sia una follia l'attuale hype sulle auto elettriche, perchè prima di tutto non possono materialmente garantire tutto quello che permette di fare un'auto a motore termico, poi verrà la convenienza economica (e anche questa è tutta da dimostrare già oggi, anche con tutti gli incentivi di questo mondo), infine, se avanza qualcosina ben vengano anche i temi ambientali... ma giusto se avanza eh...
La soluzione è semplice: redistribuzione della ricchezza (detta anche WW4)
la soluzione ideale è mettersi i panelli (pagandoseli), non collegarli alla rete ma a sistemi di accumulo e stop. anche li è un ginepraio di normative perchè di basse "loro" vogliono che la corrente venga immessa in rete e poi ricomprata in modo da poter gestire i prezzi (con accise, costo di trasporto, dispersione etc etc etc). ma la cosa è ancora fattibile (per ora). in futuro si vedrà.
Aspettiamo con "ansia" una tassa sullo smaltimento delle batterie
Potrebbero anche cambiare il bollo calcolandolo non più sulla potenza massima consecutiva erogata in 30 minuti (che favorisce le elettriche le cui batterie non possono andare sempre al max) ma sul picco di potenza massima istantanea...
Oppure potrebbero calcolarlo in base alla coppia max erogata a zero giri...
Imho sarebbe giusto un semplice bollo basato sul valore dell'auto, attualizzandolo man mano che cala.
È assurdo basarlo sulla potenza com'è ora. Ci sono auto da 60k euro che pagano bolli come auto da 25 perché hanno la stessa potenza ma mi pare evidente che le prime vadano a persone mediamente più benestanti che quindi A) possono pagare più bollo e B) Comprerebbero comunque quell'auto.
Se non sei fesso che ti fai mettere 22Kw, il passaggio a 4.5Kw, adeguato per tutti costa 110€.
Al contrario ci sono i concessionari che fan terrorismo perchè dicono che le colonnine o la wall box sono obbligatorie per la ricarica...
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