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Moto 2025, crolla il mercato italiano ma crescono i brand asiatici. Chi sono i nuovi protagonisti?
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 14 Marzo 2025, alle 15:27 nel canale Mercato
In un panorama del mondo delle due ruote che sta incontrando grandi difficoltà, ci sono alcune aziende che invece crescono anche in tripla cifra. È l'invasione dall'oriente anche per le moto
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPurtroppo è così, una guerra persa in partenza, loro sono un miliardo, hanno risorse naturali e materie prime e un governo unico che essendo regime può fare quello che vuole, in Europa siamo la metà con 27 governi diversi ognuno dei quali può mettere veto sulle decisioni del parlamento europeo e soprattutto che non vogliono rinunciare alla propria fetta di sovranità, sommersi da una montagna di burocrazia che dovrebbe proteggere invece ostacola ecc.
Te ci staresti a vivere come il 90% dei cinesi?
Così noi falliamo ieri senza export
Perchè finora cosa hanno fatto i nostri industriali?
Ma effettivamente posso capire possa essere traumatico per un italiano stare in una nazione dove il "controllo" viene vissuto male ( il che lascia intendere solo che hai cose illecite da nascondere o intendi farle ) e dove non si ha paura di usare tutti i mezzi a disposizione per mettere in riga i criminali. Sì il principio usato per controllare la società è la paura, ma funziona, visto che non esiste alcun problema di sicurezza.
Nessuno di noi dovrebbe avere nulla da nascondere e assolvere ai nostri doveri prima di pretendere i diritti. Fa parte del rispetto verso le istituzioni ( sconosciuto in italia ) e dell'amor per la propria patria che quì è reato.
Ma i politicanti e industriali europei pessano che la classe media e povera d'Europa abbia soldi da spendere?
fino a che "permetteranno" alla Cina di avere un prezzo nettamente piu basso non ci saranno altre soluzioni
e badate bene, non sto indicando eventuali dazi ai prodotti cinesi, piuttosto di ABBASSARE i prezzi qui in Europa.
E' inutile mettere la tassa su questo e la tassa su quello e il contributo ambiente e il contributo diritti umani e il contributo di sto caxxo... quando poi alla fine altri vendono il prodotto alla metà del tuo prezzo e tu NON VENDI
E se non vendi i vari contributi che hai messo non portano nulla nelle casse
non è solo il costo "cinesi" per anni i produttori sia italiani che Giapponesi hanno alzato di anno in anno sempre di più i prezzi
quando presi la prima moto "grossa" una transalp costava 8000€ nuova messa in strada e dando dentro uno scooter catorcio l'ho portata via a 6000€ messa in strada adesso quei soldi non bastano neanche per comprare uno scarico sportivo dei marchi più blasonati di proprietà crucca 6000€ per un pezzo di metallo vs il prezzo di un'intera moto
negli stessi anni una ipersportiva veniva meno di 10k finita adesso se si sta sulle giapponesi si va abbondantemente oltre i 25, 40 per le tedesche e che cosa hanno aggiunto? 3€ di mems e 10€ di plastica in più per le winglets
Ma effettivamente posso capire possa essere traumatico per un italiano stare in una nazione dove il "controllo" viene vissuto male e dove non si ha paura di usare tutti i mezzi a disposizione per mettere in riga i criminali.
Nessuno di noi dovrebbe avere nulla da nascondere e assolvere ai nostri doveri prima di pretendere i diritti. Fa parte del rispetto verso le istituzioni ( sconosciuto in italia ) e dell'amor per la propria patria che quì è reato.
Falliamo ieri, ci serviamo da una dittatura che abbiamo fino a poco tempo fa sfruttato ma continuiamo a fargli la predica ancora oggi ?
Mi risulta che i modelli FIAT vengano prodotti in Polonia e che anche in Francia ci siano molte fabbriche Stellantis.
Premetto che conosco abbastanza la Cina essendoci stato per lavoro e se sei nella parte alta della piramide stai benissimo, solo che su un miliardo c'è una gran parte di popolazione che è nell'era pre industriale o giù di lì, comunque le grandi città sono 20 anni avanti alle nostre e l'industria con le tecnologie che abbiamo portato noi e la capacità finanziaria cinese vanno il doppio rispetto alle nostre.
L'unico settore ancora non esportato in Cina era appunto il reparto automotive, per questo dico che ci siamo svegliati un po' tardi quando è dagli anni 80 che le i nostri industriali fanno pellegrinaggio in Cina per produrre a bassi costi e vendere in Europa a prezzi europei. Ora possono imparare anche a fare le automobili e le motociclette, contrariamente a quanto crede qualcuno qua dentro e allora saranno volatili per diabetici, anzi già lo sono.
Un altro motivo del crollo è culturale:
ai ragazzini non interessa minimamente il "motorino", hanno altri desideri e crescendo si disinteressano delle 2 ruote (in parte anche delle 4 ruote).Detto ciò anche il mondo dello scooter è stato relegato solo nei centri urbani
quando presi la prima moto "grossa" una transalp costava 8000€ nuova messa in strada e dando dentro uno scooter catorcio l'ho portata via a 6000€ messa in strada adesso quei soldi non bastano neanche per comprare uno scarico sportivo dei marchi più blasonati di proprietà crucca 6000€ per un pezzo di metallo vs il prezzo di un'intera moto
negli stessi anni una ipersportiva veniva meno di 10k finita adesso se si sta sulle giapponesi si va abbondantemente oltre i 25, 40 per le tedesche e che cosa hanno aggiunto? 3€ di mems e 10€ di plastica in più per le winglets
Verissimo nel 2011 comprai quella che poi fù la mia ultima moto, gsx-r 1000, ovviamente nuova, con scarico Yoshimura (fatto installare direttamente dal concessionario) e qualche altro accessorio per la stupenda cirfra di 12mila euro e spicci... Oggi il modello 2024 da sito suzuki questo è il prezzo $18,499
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