Ministro Urso: "lavoriamo per avere una seconda casa automobilistica in Italia"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 13 Febbraio 2024, alle 11:15 nel canale MercatoIl ministro è tornato ancora una volta a parlare del settore auto, spiegando che l'obbiettivo del governo è aprire le porte dell'Italia agli altri costruttori oltre Stellantis
Nelle ultime settimane non si può certo dire che i rapporti tra il governo italiano e Stellantis siano stati idilliaci, ma l'arrivo dei nuovi incentivi statali dovrebbe contribuire a distendere gli animi. Tuttavia, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso è tornato a parlare del settore.
Questa volta però l'oggetto della discussione non è Stellantis, bensì tutta la concorrenza, che secondo il ministro potrebbe avere delle mire verso il nostro Paese. Urso ha anche rivelato che sono in corso colloqui e discussioni da 8-9 mesi per cercare di portare nuove fabbriche in Italia.
Ha spiegato il ministro: "Vogliamo aprire il mercato ad altri produttori e quindi sappiamo che accanto a Stellantis, che è una importante multinazionale che deve investire nel nostro Paese in modelli innovativi, in ricerca e nell’elettrico per l’auto del futuro, sarà necessaria comunque un’altra casa automobilistica".
Ha concluso il discorso dicendo "pensiamo che questo obiettivo si possa raggiungere in tempi congrui", ma ha anche spiegato perché il governo avrebbe pensato di agire in questa direzione: "Il nostro progetto sull’automotive è chiaro: riteniamo che per sostenere la nostra importante filiera dell’indotto, la vera nostra grande forza fatta da una pluralità di imprese, è necessario un mercato interno che produca almeno 1,3 milioni veicoli. Questo è l’obiettivo che ci poniamo da qui a qualche anno per garantire nella transizione energetica verso l’elettrico e che l’indotto possa sostenere i livelli produttivi e occupazionali". Tutte dichiarazioni riportate puntualmente dall'Ansa.
Il ministro però non ha spiegato quale sarebbe la strategia per attirare le aziende automotive nel nostro Paese. Il costo del lavoro è sempre visto come un grande svantaggio. Nei giorni scorsi, però, Urso aveva specificato che il 2024 potrebbe essere l'ultimo anno con incentivi all'acquisto, per poi spostare i sussidi sulla produzione, a favore diretto delle aziende. Questo potrebbe essere l'asso nella manica a medio termine.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSi infatti, che poi quali dovrebbe essere questa seconda casa automobilistica in Italia? magari sulla falsa riga della DR che commercializza roba cinese?? ah beh a posto siamo......
beh abbiamo pagani e dallara
2 case produttrici di auto Italiane le abbiamo
2 case produttrici di auto Italiane le abbiamo
Sarebbe perfetta nel traffico una zondina
se ti si avvicina troppo uno in bicicletta, folle un paio di secodondi al limitatore e vedrai che la volta successiva mantiene la corretta distanza
(comunque sempre meglio la zondina che la atom 350r mi sono preso di quelle affumicate quando l'ho provata )
il fondo italiano DEVE entrare in Stellantis
Con le buone o con le cattive
autobianchi innocenti ma non solo
https://it.wikipedia.org/wiki/Categ...assato_italiane
lancia..
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