Mercato Auto Italia 2024: quasi 1,6 milioni di immatricolazioni, con un calo dello 0,5%

di pubblicata il , alle 14:31 nel canale Mercato Mercato Auto Italia 2024: quasi 1,6 milioni di immatricolazioni, con un calo dello 0,5%

Il 2024 segna una lieve flessione per il mercato auto in Italia, con un calo dello 0,5% rispetto all’anno precedente. Nonostante un leggero aumento delle immatricolazioni di veicoli elettrici, la transizione verso la mobilità a zero emissioni è lontana dalle aspettative

 

Il mercato delle automobili in Italia ha chiuso il 2024 con un totale di 1.558.704 immatricolazioni, registrando una contrazione dello 0,5% rispetto al 2023. Con il mese di dicembre che ha visto un ulteriore calo delle vendite, pari al 4,9%, con 105.715 veicoli immatricolati, il dato annuale si posiziona ben al di sotto dei livelli pre-pandemia, con una riduzione di oltre 350 mila unità rispetto al 2019.

Le immatricolazioni di veicoli a basse emissioni, pur mostrando un lieve miglioramento, non riescono a decollare come sperato. Le auto completamente elettriche (BEV) hanno rappresentato il 4,2% delle vendite nel 2024, un dato in linea con l’anno precedente, mentre le ibride plug-in (PHEV) hanno registrato una flessione, scendendo al 3,3%, rispetto al 4,4% del 2023. La quota complessiva di veicoli elettrificati (BEV e PHEV) si attesta al 7,5%, inferiore rispetto all’8,6% dell’anno precedente.

Le difficoltà del settore sono aggravate dalle previsioni delle sanzioni europee per il 2025, con penalità stimate intorno ai 16 miliardi di euro per i produttori che non raggiungeranno gli obiettivi di riduzione delle emissioni. L'UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) ha espresso preoccupazioni per la politica frammentaria e la carenza di incentivi, e ha sottolineato l’importanza di interventi mirati sia a livello nazionale che europeo per sostenere il mercato e promuovere la transizione ecologica.

UNRAE

Sul fronte delle alimentazioni, il motore a benzina ha registrato una crescita nel 2024 con una quota del 29% (+0,8%), mentre il diesel ha subito un ulteriore declino, chiudendo l’anno con una quota del 13,9%. Le auto ibride, che continuano a guadagnare terreno, hanno raggiunto una quota del 40,2%, mentre i veicoli a zero emissioni si sono confermati ancora marginali.

Il 2024 ha anche evidenziato una segmentazione crescente nel mercato, con un forte incremento delle vendite di SUV, che hanno rappresentato il 28% del totale. A livello territoriale, il Nord Est ha mantenuto la leadership nelle immatricolazioni, con una quota in crescita, mentre il Sud Italia ha visto un lieve miglioramento.

Nonostante la flessione del mercato, il settore automotive si prepara ad affrontare nuove sfide, inclusa la revisione delle politiche di emissione e un possibile dialogo con le istituzioni europee per garantire un futuro più competitivo e sostenibile per l’industria automobilistica.

20 Commenti
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Darkon03 Gennaio 2025, 14:40 #1
Tante, troppe immatricolazioni.

Di questo passo non cambia niente se il calo è solo dello 0,5% l'anno.

D'altra parte in gran parte del territorio molti sindaci sono timidissimi con la categoria degli automobilisti e le città continuano a essere costantemente intasate dalle auto.

L'unica speranza è che nei prossimi anni sempre di più venga disincentivata l'auto privata.
frankie03 Gennaio 2025, 15:01 #2
My 2c:

- Crescita Immatricolazioni prossima allo zero, colpa anche dei prezzi. Prezzi che derivano in gran parte dalla deriva finanziaria di stellantis. Meno auto vendute allora maggiore profitto. Gli azionisti e Tavares ringraziano, il mercato no. Ciò va a scapito anche dell'indotto che ovviamente è in crisi visti i pezzi venduti. Anni fa piuttosto si vendeva a debito, ma il market share rimaneva e l'indotto galoppava.
- non dovrebbe meravigliare il successo di Dacia, quallo che una volta era Fiat.
- Da 20 anni a questa parte aumento inflazione 138% e prezzo auto al 208%
- Elettrico, partito bene, mantenuto male, anzi malissimo. Per prima cosa ci deve essere una convenienza. C'è? No. Come può sembrare utile un auto che a casa posso spendere 20c al kW (o meno) mentre alle colonnine a meno di 55c non c'è nulla (non sono più aggiornato) ma che si arriva fino a olrte 1€, con degli abbonamenti che sono delle inc. ehm fregature mascherate.
gd350turbo03 Gennaio 2025, 15:05 #3
Ah bè...
Un colonnetta da 10-20 kw non costa tanto, ma se ne vuoi una da 2-300 ci vanno centinaia di migliaia di euro, e da qualche parte devi recuperarli.
idroCammello03 Gennaio 2025, 15:33 #4

Luca de Meo dixit:

https://www.msn.com/it-it/motori/no...4af50&ei=39


tradotto: se qualcuno fa' fatica a prenderla oggi e non prevede di avere maggiori entrate... si tenga ben stretta la vecchia, usandola con parsimonia e facendo bene la manutenzione
Mparlav03 Gennaio 2025, 16:30 #5
Non c'è nessuna berlina/sw tra le prime 50 auto più vendute in Italia (la 50a, la Volvo XC40, ne vende 9349). Una specie in via d'estinzione.
Compare la Skoda Octavia al decimo posto tra le diesel con 5719 immatricolazioni e la Tesla Model 3 prima tra le elettriche con 7943.
Max Power04 Gennaio 2025, 00:42 #6
Originariamente inviato da: Darkon
L'unica speranza è che nei prossimi anni sempre di più venga disincentivata l'auto privata.


Link ad immagine (click per visualizzarla)
Alphard04 Gennaio 2025, 06:21 #7
Originariamente inviato da: Max Power


Ma quello è un utente reale o il mitico Tafazzi di AGG?
Darkon04 Gennaio 2025, 08:06 #8
Originariamente inviato da: Alphard
Ma quello è un utente reale o il mitico Tafazzi di AGG?


Reale... e il bello è che nemmeno prendete in considerazione che ci sia chi ha idee diverse dalle vostre senza fare sceneggiate e prese per il culo.

Complimenti, comportamento maturo.
OUTATIME04 Gennaio 2025, 08:57 #9
Originariamente inviato da: Darkon
Reale... e il bello è che nemmeno prendete in considerazione che ci sia chi ha idee diverse dalle vostre senza fare sceneggiate e prese per il culo.

Complimenti, comportamento maturo.

Disincentivare l'auto privata è una utopia, almeno con i trasporti pubblici di oggi. Nel futuro vedremo, ma una cosa che si potrebbe fare fin da subito sarebbe quella di disincentivare i grossi SUV. Già questo darebbe una grossa mano ad emissioni e traffico
Darkon04 Gennaio 2025, 09:10 #10
Originariamente inviato da: OUTATIME
Disincentivare l'auto privata è una utopia, almeno con i trasporti pubblici di oggi. Nel futuro vedremo, ma una cosa che si potrebbe fare fin da subito sarebbe quella di disincentivare i grossi SUV. Già questo darebbe una grossa mano ad emissioni e traffico


Concordo infatti il punto non è creare un trauma passando da 100 a 0 in un giorno ma è altrettanto vero che se non si inizia mai da nessuna parte non cambierà mai nulla.

Ora prendiamo in considerazione anche solo a tutti i SUV venduti ma non solo a tutte quelle auto usate solo e soltanto all'interno di città e con una singola persona a bordo.

Oppure prendiamo in considerazione tutte quelle situazioni già servite dal TPL in cui ancora si usa l'auto privata.


Tanto per dare un esempio concreto ieri per andare a lavoro usando l'autobus son potuto partire quasi mezz'ora più tardi perché non essendoci il traffico privato l'autobus ci ha messo metà tempo ed è comunque arrivato in anticipo. Quindi se veramente si spingesse la gente a usare il TPL con alcuni autobus in più si potrebbe tranquillamente partire a orari più comodi e far funzionare il tutto ma invece si preferisce stare tutti incolonnati e perdere ore in attesa ognuno in una singola auto.

È assurdo dai... è palese come tutto questo abbia veramente poco senso e come si usi l'auto privata non per necessità ma semplicemente perché ormai si vede il TPL come una cosa da poveracci.

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