Mercato auto in netto calo in Europa: meglio le elettriche, ma non in Italia
di Rosario Grasso pubblicata il 20 Aprile 2022, alle 11:18 nel canale MercatoNel primo trimestre immatricolazioni in calo del 10,6%, mentre nel mese di marzo crollano addirittura del 18,8%
È un periodo di forte incertezza per il mercato delle auto, che paga la situazione geopolitica internazionale ma anche la crisi delle materie prime. Secondo i più recenti dati pubblicati da Acea, l'associazione dei costruttori europei, le immatricolazioni di nuove auto, in Unione Europea, paesi Efta e Regno Unito le nuove immatricolazioni sono calate addirittura del 18,8% se si confronta il mese di marzo 2022 con marzo 2021.
Nuove immatricolazioni auto: -18,8% a marzo, -10,6% nel primo trimestre del 2022
Nel primo trimestre 2022 sono state vendute in tutto 2.753.256 vetture, con un calo del 10,6% rispetto allo stesso periodo del 2021. Per quanto riguarda la sola Stellantis, la contrazione si attesta sul 30,3%, con una quota di mercato che scende dal 21% al 18,1%.
Rispetto al 2019, il calo di auto vendute è pari a quasi di 5,5 milioni di unità se si tiene in considerazione l'intero primo trimestre, con la crisi che ha colpito tutti i territori analizzati, incluse le nazioni più piccole come Cipro e l'Islanda. Bisogna risalire al 1993, nel pieno di una gravissima crisi economica, per poter ritrovare dati così negativi.
Il calo più forte nel primo trimestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2019 lo registra la Spagna (-48,1%), seguita da Regno Unito (-40,4%), Italia (-37,1%), Francia (-34%) e Germania (-28,9%). Se si restringe il campo alle sole auto elettriche, i numeri sono senz'altro migliori, ma non ovunque. Se in Germania si registra un incremento del 29% e nel Regno Unito addirittura del 78,7%, in Italia abbiamo un calo del 14,9% per via dello stallo che si è venuto a creare sugli incentivi per il mercato delle auto.
Idee regalo,
perché perdere tempo e rischiare di sbagliare?
REGALA
UN BUONO AMAZON!
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUhm spingere alla conversione verso l'elettrico e farla pagare al termico è esattamente quello che si deve fare, semmai lo stanno facendo troppo poco (vedasi gli assurdi incentivi per le euro6)
In realtà non è proprio cosi.
Se hai una panda da 12k€ a benzina, ed una elettrica da 25k, e domani mi fai costare quella a benzina 25k e quella elettrica 12k, allora Ok.
Il problema è che semplicemente quella elettrica rimane a 25k, ma quella a benzina te la fanno pagare 25k comunque.
Quindi come puoi vedere, è un incul@ta per tutti.
Assolutamente condivisibile.
Se hai una panda da 12k€ a benzina, ed una elettrica da 25k, e domani mi fai costare quella a benzina 25k e quella elettrica 12k, allora Ok.
Il problema è che semplicemente quella elettrica rimane a 25k, ma quella a benzina te la fanno pagare 25k comunque.
Quindi come puoi vedere, è un incul@ta per tutti.
Be però non è scritto da nessuna parte che debbano esistere auto a 12k, se il prezzo base sarà più alto la gente si adeguerà in un modo o nell'altro
Rimarrà con l'auto che ha, senza cambiarla, e la terrà fino a che non muore.
In questo modo si inquina meno e NON cambiando un'auto che funziona con una che funziona ma consuma mezzo litro meno ogni 100km
I poveri gireranno con auto vecchie, o in bici o a piedi.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".