Mercato auto europeo in crescita per il settimo mese consecutivo: Italia ultima nell'elettrico

di pubblicata il , alle 14:45 nel canale Mercato Mercato auto europeo in crescita per il settimo mese consecutivo: Italia ultima nell'elettrico

Unrae pubblica dati incoraggianti per quanto riguarda il mercato delle auto in Europa, che confermano la "ripresina" innescata nello scorso mese di agosto

 

Unrae, l'associazione delle case estere in Italia, ha pubblicato i dati sulle nuove immatricolazioni di auto nel mese di febbraio e il dato congiunto sui primi due mesi dell'anno. Conferma la crescita che va avanti dallo scorso mese di agosto, con 902.775 immatricolazioni nello scorso mese e un aumento del 12,2% rispetto alle 804.414 unità di febbraio 2022. Positivo quindi il primo bimestre dell’anno con 1.814.048 immatricolazioni, in rialzo a +11,5% rispetto a 1.627.193 di gennaio-febbraio 2022.

Si tratta di un dato da valutare con attenzione, perché febbraio 2022 risentiva ancora fortemente delle conseguenze della crisi pandemica, con il rialzo che è da attribuire principalmente al miglioramento delle forniture di componenti. Ad ogni modo, se si confrontano i primi due mesi di quest'anno con gennaio e febbraio 2022, si nota un consistente incremento delle immatricolazioni complessive con un dato lusinghiero soprattutto per l'Italia, che segue solamente Regno Unito e Spagna come nuove immatricolazioni. Troviamo, infatti, un valore di +18,2% per l'Italia, di +32,1% per la Spagna e di +18,6% per il Regno Unito.

Se invece si guarda al solo mercato dell'elettrico, l'Italia è maglia nera, con un incremento del solo 8% rispetto alle immatricolazioni di un anno prima. In questa speciale classifica, che prende in considerazione i 5 mercati europei principali, Germania, Regno Unito e Francia vedono rispettivamente una crescita del 21,5%, 22,9% e 23,8%. L’ultimo posto per l’Italia vale anche nel bimestre con una quota di ECV al 7,6%, contro il 18,5% della Germania, 21% del Regno Unito, 23,1% della Francia, 11% della Spagna.

La benzina rimane comunque la prima scelta per le auto di nuova immatricolazione in Ue, con una quota di mercato del 36,9%. Ma il dato dell'Italia, se rapportato alla crescita del mercato della mobilità green nel resto dell'Europa, rimane perlomeno singolare. Per il rapporto completo vi rimandiamo al sito di Unrae.

78 Commenti
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TorettoMilano22 Marzo 2023, 14:56 #1
queste classifiche lasciano il tempo che trovano, la cosa importa è vedere le case automobilistiche europee investire pesantemente nell'elettrico
Marcus Scaurus22 Marzo 2023, 14:58 #2
Non capisco veramente come si faccia a definire "singolare" uno stato di fatto del mercato (che per definizione unisce domanda e offerta e bla bla bla). La situazione non è singolare, ma semplicemente espressione di alcune variabili che la influenzano in modo diverso rispetto, evidentemente, agli altri paesi europei.
Queste variabili andrebbero identificate, ma possiamo fare delle supposizioni:
incentivi non sufficienti?
reddito basso rispetto ai prezzi dei veicoli?
scelta di prodotto (es. non mi piace l'elettrica, voglio per forza quella marca, ecc.)?
idea d'uso (es. dove la ricarico la macchina vivendo in un condominio senza parcheggi, ma quanto mi dura la batteria se accendo il condizionatore, ecc.)?

I motivi possono essere tanti. Nel mio caso specifico ho una Bravo 2011 che, fortunato, va una meraviglia e l'ho pagata (si, lo so che qualcuno non ci crede) 14.500 chiavi in mano km0. Ora con quella cifra ci compro le ruote. Considerando i prezzi, che non saprei dove ricaricare l'auto, che mi capita un paio di volte l'anno di fare lunghi viaggi (e che con 2 bambini anche poco in più non è consigliabile), che lo stipendio è in pratica lo stesso da quando lavoro (2010)... Devo aggiungere altro?
[?]22 Marzo 2023, 15:19 #3
La gente non sa come tirare avanti e come pagare il riscaldamento di questo inverno... sai ca... gli frega dell'auto elettrica
Italia è diventato il 3° mondo dei paesi sviluppati, questa è la realtà con stipendi da fame e disoccupazione a livelli del dopo guerra.
E tutto questo non lo risolve ne la sinistra ne la destra, soprattutto con la gente che va al governo in sto paese...
Giouncino22 Marzo 2023, 15:35 #4
bah, avevo pensato di cambiare la mia fiesta 1.4 gpl del 2014 perchè mi da sempre problemi, mah, visto che dovrei buttare al vento un sacco di soldi per un'altra auto (anche usata) stringo i denti e andrò avanti di accanimento terapeutico su questo bidone che mi sono preso. Conto di tirare avanti almeno altri 12 anni, poi si vedrà.

Quel che è certo è che una auto nuova nel mio garage non ci entrerà mai più....
agonauta7822 Marzo 2023, 15:39 #5
Chi doveva comprare l'auto elettrica ibrida o schifezze varie ,lo ha già fatto . La maggior parte della gente fa fatica a mantenere una famiglia e prende uno stipendio da fame .l'auto elettrica potete mettervela dove volete
erupter22 Marzo 2023, 15:41 #6
Originariamente inviato da: [?]
Italia è diventato il 3° mondo dei paesi sviluppati [...] E tutto questo non lo risolve ne la sinistra ne la destra


Io direi che potrebbe risolverlo sia la sinistra che la destra, non essendo un problema di allineamento politico, ma incredibilmente non lo affronta NESSUNO DA 30 ANNI ALMENO.

Mentre la Spagna cerca e riesce a farsi aprire qualche fabbrica, la Germania fa da benchmark per tutto il settore (eh sì che era uscita dalla 2a GM bastonata e spezzettata, ma è di nuovo là a dettar legge), la Francia non so cosa faccia ma è sempre più ricca di noi, l'Olanda è più piccola di Veneto e Lombardia, ma più ricca di entrambe, Polonia e Bulgaria sono diventate hub tecnologici grazie a politiche attrattive e costi bassi.

Noi abbiamo i costi bassi, e nessuna attrattiva... complimenti e auguri a tutti noi
s0nnyd3marco22 Marzo 2023, 15:53 #7
Se invece si guarda al solo mercato dell'elettrico, l'Italia è maglia nera, con un incremento del solo 8% rispetto alle immatricolazioni di un anno prima


Evidentemente gli Italiani non vogliono farsi fregare da questi bidoni a batteria. Bene cosi. Se poi il bando integrale delle auto termiche nel 2035 non vedra' mai la luce, vista l'opposizione di alcuni paesi europei, tanto meglio per chi si e' tenuto la termica.
gomax22 Marzo 2023, 16:06 #8
Originariamente inviato da: Marcus Scaurus
Non capisco veramente come si faccia a definire "singolare" uno stato di fatto del mercato (che per definizione unisce domanda e offerta e bla bla bla). La situazione non è singolare, ma semplicemente espressione di alcune variabili che la influenzano in modo diverso rispetto, evidentemente, agli altri paesi europei.
Queste variabili andrebbero identificate, ma possiamo fare delle supposizioni:
incentivi non sufficienti?
reddito basso rispetto ai prezzi dei veicoli?
scelta di prodotto (es. non mi piace l'elettrica, voglio per forza quella marca, ecc.)?
idea d'uso (es. dove la ricarico la macchina vivendo in un condominio senza parcheggi, ma quanto mi dura la batteria se accendo il condizionatore, ecc.)?

I motivi possono essere tanti. Nel mio caso specifico ho una Bravo 2011 che, fortunato, va una meraviglia e l'ho pagata (si, lo so che qualcuno non ci crede) 14.500 chiavi in mano km0. Ora con quella cifra ci compro le ruote. Considerando i prezzi, che non saprei dove ricaricare l'auto, che mi capita un paio di volte l'anno di fare lunghi viaggi (e che con 2 bambini anche poco in più non è consigliabile), che lo stipendio è in pratica lo stesso da quando lavoro (2010)... Devo aggiungere altro?


Infatti, non vedo cosa ci sia di singolare. Nero, evasione, stipendi da fame, tassazione alle stelle, il quadro generale è chiaro come il sole. Chi poteva (e voleva) permettersi l'elettrica decente dai 50k in su l'ha già fatto, ora il mercato è in stallo in attesa del dimezzamento dei prezzi.
Anche io ho una misera Bravo del 2007, da me ancora non esistono blocchi Euro 4/5 etc e non ce ne saranno per anni. Perfettamente mantenuta, gira magnificamente e viaggio su 21km/l reali, francamente anche se potessi permettermelo non vedo davvero alcun motivo per cui dovrei indebitarmi per gli attuali bidoni elettrici; per come la vedo oggi, preferisco spendere anche eventuali 4000/5000€ di manutenzione straordinaria sulla mia nei prossimi 10 anni anziché cambiare per la roba attuale.

Ciao
gigioracing22 Marzo 2023, 16:19 #9
Originariamente inviato da: s0nnyd3marco
Evidentemente gli Italiani non vogliono farsi fregare da questi bidoni a batteria. Bene cosi. Se poi il bando integrale delle auto termiche nel 2035 non vedra' mai la luce, vista l'opposizione di alcuni paesi europei, tanto meglio per chi si e' tenuto la termica.


i prezzi sono scesi un po rispetto a prima , Tesla base a 38k circa , ma sempre troppi soldi per lo stipendio di un Italiano medio

il numero di termiche usate in Italia aumentera ancora di piu !!
TorettoMilano22 Marzo 2023, 16:22 #10
Originariamente inviato da: s0nnyd3marco
Evidentemente gli Italiani non vogliono farsi fregare da questi bidoni a batteria. Bene cosi. Se poi il bando integrale delle auto termiche nel 2035 non vedra' mai la luce, vista l'opposizione di alcuni paesi europei, tanto meglio per chi si e' tenuto la termica.


parli come se non ci fosse una transizione totale all'elettrico delle case automobilistiche a breve saremo semplicemente obbligati, ma non dalle leggi, a avere una elettrica

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