La Gigafactory italiana si avvicina: Italvolt firma un accordo con ABB
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 13 Ottobre 2021, alle 16:51 nel canale Mercato
Italvolt Spa ha reso noto un accordo per formalizzare la collaborazione con il colosso ABB, che fornirà supporto per diversi aspetti tecnici e logistici nella gestione della prima gigafactory italiana. Ancora mistero sugli investitori
Italvolt è una start up, fondata dall'imprenditore svedese Lars Carlstrom, che ha scelto l'Italia per la costruzione di una gigafactory, ovvero uno stabilimento dove produrre batterie per il settore automotive, con ordine di grandezza di diversi GWh all'anno.
Precisamente Italvolt ha individuato l'ex sito Olivetti a Scarmagno (Ivrea), che per l'occasione verrebbe completamente riqualificato, con Pininfarina ad occuparsi della parte di progettazione. Oggi Italvolt comunica l'ingresso nel progetto di un altro importante partner, ovvero ABB.
La società, che vanta già sedi produttive in Italia, si occuperà di fornire consulenza e macchinari per l'automazione delle linee, per l'elettrificazione, ed in generale tutta la questione logistica dentro e fuori le mura della fabbrica, anche per quanto riguarda la raccolta dati e i report dei risultati.
Tutto questo con lo scopo di raggiungere i traguardi molto ambiziosi, comunicati fin dalla nascita della nuova società. Italvolt vuole arrivare a un volume produttivo di 45 GWh/anno, pari alla fornitura necessaria per 550.000 veicoli elettrici. Il progetto ha un costo stimato di 3,4 miliardi di euro, ed i lavori dovrebbero iniziare nel corso del 2022, per rendere operativa la fabbrica entro il 2024. Tuttavia al momento Italvolt ha voluto mantenere segreti gli accordi finanziari e, ad oggi, non si sa da dove arriveranno gli ingenti capitali necessari.
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