L'Olanda abbassa l'IVA applicabile alle ricariche elettriche: scende al 9%
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 01 Luglio 2022, alle 15:50 nel canale Mercato
I Paesi Bassi hanno deciso di abbassare temporaneamente l'IVA sulle ricariche per veicoli elettrici, per aiutare i cittadini a fronteggiare il caro energia. Resta invariata però sugli abbonamenti
Tramite un post nel blog olandese dell'operatore Fastned apprendiamo che il governo olandese ha deciso di abbassare temporaneamente l'imposta sulla vendita per le ricariche elettriche.
Dal 1 luglio 2022 al 1 gennaio 2023 dunque chiunque ricaricherà il proprio veicolo elettrico in Olanda si vedrà caricare un'IVA pari al 9%, la quota che tipicamente è quella agevolata nel Paese. La stessa Fastned ha subito reso noto che riporterà immediatamente la variazione nei suoi prezzi.
La tariffa, che in precedenza era di 0,69 euro/kWh, diventa dunque di 0,62 euro/kWh. La riduzione però non può essere applicata agli abbonamenti, la cui sottoscrizione è necessaria per ottenere il prezzo come membro "Gold". La mensilità resta dunque a 11,99 euro, ma anche il prezzo agevolato può beneficiare dell'IVA al 9%, scendendo a 0,41 euro/kWh contro gli 0,45 euro/kWh precedenti.
In Italia il governo è intervenuto solo per calmierare il prezzo dei carburanti, con effetti per altro rivedibili, ma si è scordato di aiutare anche gli automobilisti elettrici. Fortunatamente chi guida un'auto elettrica in Italia può contare anche sull'impegno e sulle offerte dei fornitori, come nel caso di Be Charge, o come la rinnovata promozione di Telepass Pay, di cui vi abbiamo parlato proprio oggi.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNel mio caso il prezzo bloccato da marzo 2022 per 2 anni per la quota energia è 0,26€/KWh, aggiungendo oneri e distribuzione, ho calcolato un prezzo totale finito in bolletta di 0,30€ KWh .
La precedente tariffa che avevo risultava prezzo finito 0,22€KWh con quota energia a 0,15€KWh (ma gli oneri di sistema in passato erano diversi e impattavano di più rispetto alla nuova tariffa)
Con questi prezzi conviene sicuramente la ricarica da elettrico, peccato essere comunque limitati da un problema non semplice dovuto al wallbox, necessità di aumentare la potenza almeno a 7,2Kw e essere disposti a sborsare il 20/30% in più su una auto elettrica al posto di prenderne una classica con termico
Io continuo a pagare 0.09€/Kwh con AReti di Acea, ovviamente con il Mercato Libero. Fare un contratto 2 anni fa con il mercato tutelato sebbene costasse meno di quello libero, sarebbe come fare 2 anni fa un mutuo a tasso variabile.
2 Anni fa l'energia aveva il prezzo più basso di sempre, molto meglio il mercato libero, almeno il valore dell'energia è contrattualizzato e non si modifica. Certo in qualsiasi momento potrei ricevere una lettera da parte di AReti che mi dice che fra 6 mesi il prezzo cambia, ma fino ad ora non lo ha mai fatto. AReti ha pochi contratti a mercato libero, la maggior parte sono con il vecchio marchio Acea nel mercato tutelato, compresi i contratti storici che durano da più di 50' anni, quindi non ha molto interesse a cambiare quella minima parte
mi sembra impossibile.. ma è il prezzo della componente energia? perchè il mercato libero appunto deve seguire il PUN (0,23€ kWh a maggio) e il variare dei prezzi definito da ARERA..
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Il mercato libero segue il PUN per i nuovi contratti. Io con acea ho quel prezzo per 5 anni! ma quando fatto il PUN era a 0.06€/KWh
alla faccia dei soliti ignoranti lamentosi e stupidi che strillano sempre che "in italia abbiamo prezzi/tasse più alti del mondo"...
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