Incentivi auto elettriche già esauriti: non vere vendite, ma furbata dei concessionari
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 29 Ottobre 2021, alle 17:12 nel canale Mercato
I 65 milioni di euro appena caricati sul portale ministeriale non sono durati nemmeno due giorni. La richiesta è alta, ma in molti casi potrebbero non essere vere vendite, ma una procedura poco trasparente dei concessionari
Due giorni fa sono ripartiti gli incentivi per l'acquisto di auto elettriche ed ibride plug-in, grazie ad altri 65 milioni appena caricati sulla piattaforma ministeriale. Questi nuovi fondi però non sono durati nemmeno 48 ore, e si sono esauriti a vista d'occhio, come vi avevamo già segnalato.
La richiesta di auto a zero emissioni è certamente alta in questo periodo - lo abbiamo visto anche con il record segnato da Tesla Model 3 che a settembre è stata l'auto in assoluto più venduta in Europa - ma in passato i fondi ministeriali non si erano mai erosi così rapidamente. Una spiegazione a quanto accaduto potrebbe essere una "falla" del sistema.
I fondi allo stato attuale, praticamente esauriti, tranne moto e scooter elettrici
Non un reale errore o bug del sistema di prenotazione, ma un eccesso di fiducia nei concessionari. In pratica i venditori registrati al portale hanno anche la possibilità di autoimmatricolarsi le vetture, come si è sempre fatto, e per queste richiedere l'Ecobonus, esattamente come farebbero in caso di ordine da parte di un cliente. La differenza, sostanziale, è che nel caso di autoimmatricolazione non è richiesto acconto, ma l'operazione è libera. Secondo fonti vicine ad operatori di settore, che preferiscono ovviamente restare anonime, qualcuno si è approfittato del sistema, registrando svariate richieste, arrivando anche al massimo consentito di 50 al giorno, ma senza che vi fossero reali ordini dei clienti.
Questa pratica permetterebbe di vendere poi una vettura, elettrica o plug-in, come auto a km zero, con il relativo sconto, a discapito però del cliente finale. Ipotizzando infatti una vettura elettrica da 30.000 euro, avente diritto a 4.000 euro di incentivo, il cliente l'avrebbe acquistata a 26.000 euro. Se acquistata a km zero invece, solitamente, ha uno sconto dovuto al fatto che figurerebbe come passaggio di proprietà e secondo utilizzatore. A questo sconto dovrebbe sommarsi anche la diminuzione di prezzo ottenuta con il trucco degli auto-incentivi. Ma ciò non avviene, con la stessa vettura, a km zero, che viene venduta ai 26.000 euro del nostro esempio semplificato, come fosse scontata solo grazie agli incentivi, "dimenticandosi" della diminuzione di prezzo, che sarebbe dovuta poiché si tratta di un'auto di fatto non nuova.
È pur vero che all'atto pratico al cliente finale cambia poco, dato che avrebbe l'auto desiderata al prezzo di mercato con incentivi, ma in alcuni casi non è possibile avere la configurazione preferita, il colore desiderato, o addirittura alcuni concessionari "meno furbi" potrebbero restare a bocca asciutta. In buona sostanza si tratta di una pratica poco trasparente, che molti clienti nemmeno si accorgono di subire.
Il tutto potrebbe essere evitato eliminando la possibilità di autoimmatricolazione, e obbligando a registrare il codice fiscale del cliente finale richiedente in fase di prenotazione dell'incentivo.
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa per quale caxxo di motivo una concessionaria puo' autoimattricolarsi un'auto e richedere pure l'ecobonus?
Sono anni che fanno così, idem sui monopattino i e biciclette.
Ma oltre a questo, l'auto da 30k la venderanno a forse 28k mettendoci intasca un ulteriore bonus, per non parlare delle finanziarie con il giochino del "paghi 2 anni e la restituisci", omettendo però che la finanziaria ti fa pagare le rate dei 2 anni, con i tassi sull'importo totale dell'auto, non di 2 anni di tassi, per poi far pagare al concessionario l'importo rimanente delle rate - quello che il cliente ha pagato, per poi vendere l'auto sovra prezzata o rifinanziare l'auto a qualcun'altro.
Ma per quale caxxo di motivo una concessionaria puo' autoimattricolarsi un'auto e richedere pure l'ecobonus?
Perche la possono passare come auto aziendale, per poi venderla come km0 che tradotto è "usata ma con garanzia come nuova"
" Va cagar! Se vuoi le vendi con le tue capacità imprenditoriali altrimenti chiudi"
e guarda caso in questi giorni ENI ha avuto l'autorizzazione a comprare metano e puff.. il mercato dell'energia si sta sgonfiando perchè era una balla quello dei prezzi alti per colpa del metano e dell'esigenza di decarbonizzare .. i prezzi erano tenuti alti artificiosamente.. e in 3 giorni -15% .. hanno ottenuto quello che volevano adesso possiamo tornare a comprare metano..
pure Cingolani ha avuto da ridire su Gretina..
Cingolani: il bla bla bla di Greta è “la cosa più qualunquista che ho sentito dire: se le cose fossero state semplici, le avremmo già fatte”
la soluzione migliore se la possono mermettere sempre i soliti
pannelli solari che gia paghiamo e colonna in giardino di ricarica
Ma per quale caxxo di motivo una concessionaria puo' autoimattricolarsi un'auto e richedere pure l'ecobonus?
veramente ci sono politici ridicoli che dicono (in genere in ambito fiscale) che lo Stato deve dare più fiducia ai contribuenti...
Questa (come milel altre) è la dimostrazione che NO, non si può dare fiducia agli italiani e bisogna trattarli per quel che sono: stupidi o ladri.
si tratta di fare controlli e mazzulare chi dà lavoro in nero, non di abolire il reddito che c'è in mezzo mondo.
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