Il 2024 sarà il trailer del cambiamento climatico: per la prima volta la temperatura globale salirà di 1,5 gradi
di Giulia Favetti pubblicata il 17 Gennaio 2023, alle 16:40 nel canale MercatoIl ritorno di El Niño, una corrente d'aria calda, dopo tre anni di pausa potrebbe alzare esponenzialmente la temperatura del nostro Pianeta. Gli effetti li vedremo già quest’anno e nel 2024 è verosimile che raggiungeremo 1,5 gradi in più
101 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuindi inaspettatamente l'aria che si respira in Europa o in America è più pura rispetto a quella che si respira in Africa o Sud-est asiatico
ma l'inquinamento non è prodotto solo dalla CO2
e c'è anche da tenere in conto l'inquinamento in generale pro capite
e se ci fosse una mappa che lo misura sicuramente i paesi meno sviluppati hanno un impatto decisamente inferiore rispetto a quelli industrializzati
Un americano o un Europeo mediamente producono molti più rifiuti e usano molte più risorse rispetto ad un Africano o un Indiano, anche se questa forbice probabilmente dovrebbe accorciarsi di molto già tra qualche anno.
Detto questo e tornando all’aumento di temperatura.. sul serio si crede che le sole auto siano il problema ?
Pensiamo.. un auto fa mediamente 12 mila km/anno e quindi consuma circa 12 mila kWh di energia termica in un anno.
Una casa consuma ogni anno circa 1.500 smc di metano per il riscaldamento e quindi circa 15 mila kWh termici in un anno oltre ad altri 2.700 kWh di energia elettrica
Quindi le abitazioni consumano mediamente di più che una macchina e, statistiche di ieri, circa l’80% delle abitazioni in Italia è ben lontana dalla classe D richiesta dall’Europa entro 7 anni.
Se ci spostiamo in Cina o india, in inverno si scalderanno in casa ? E useranno metano ? (Hahaha..)
Chi lo sa da dove viene tuto quell’inquinamento che gli umani fanno da 100 anni a questa parte oltre che dalle industrie.. forse il comparto civile, meramente perchè esiste .. inquina riscaldandosi e climatizzandosi ?
Vieteremo il riscaldamento ? C’è chi brucia ancora legna per scaldarsi o cippato o pellets emettendo co2 E sostanze inquinanti in ambiente e lo considera buona cosa perchè costa poco
Un americano e un europeo consumano di più degli altri ma la soluzione quindi sarebbe quella di ridurre i consumi e tornare a vivere come 200 anni fa ? Anche fosse non cambierebbe molto visto che gli altri vogliono vivere come noi ed è un processo naturale quello di ambire al meglio
Il problema è che siamo una specie che sta diffondendosi e aumentando di numero e un pianeta solo non ci basta evidentemente visto che vogliamo aumentare ancora e ancora
Criticare a priori qualsiasi idea a cosa porta?
Il fotovoltaico/eolico/idroelettrico secondo te non servono a niente, le auto elettriche non servono a niente, probabilmente ti sfugge che dietro a tutte queste cose ci sono studi e tecnologie, ma secondo te non stiamo facendo nulla. Tu cosa fai invece?
E chi ha mai detto che il fotovoltaico e l'eolico non servono a niente? Le auto elettriche, oggi, non servono a niente. La produzione energetica è il problema, e le attuali fonti rinnovabili non sono sufficienti ne adeguate. Non c'e' nessuna possibilita' di abbandonare i fossili nei prossimi 50 anni senza introdurre nuovi modi per produrre energia. Attualmente l'unica possibilita' è il nucleare. Ma si continua ad investire sull'elettrificazione, senza preoccuparsi della produzione.
La verita' e' che oggi non c'e' soluzione diversa, se si esclude il nucleare siamo condannati all'impiago di combustibili fossili.
Io e te non possiamo farci nulla, se non esprimere le nostre posizioni.
Beh, 'nsomma... vado a piedi al lavoro tutti i giorni che non faccio smart working, la mia prima auto, che funzionava benissimo, ho dovuto buttarla via perché il sindaco non mi permetteva di usarla in inverno. La mia seconda auto, che anche quella funzionava benissimo, ho dovuto buttarla via perché si preannunciava la stessa cosa per quell'inverno. Avevano entrambe 160k km. L'appartamento dove vivo é in un complesso di condomini nuovo ad "emissioni 0": no gas, no auto in superficie, teleriscaldamento e pannelli fotovoltaici per le parti comuni. 95mq, 380k euro (ah, quanto é bello vivere a Bolzano!). Faccio regolarmente la differenziata.
Poi peró quando faccio smart working devo indossare 2 felpe e le scarpe perché l'impianto di riscaldamento é stato tarato "a norma di legge" e vigliacco se riesco ad alzarlo di un paio di gradi per lo meno nella stanza dove lavoro.
Quello che mi fa imbestialire del discorso ecologico é che si chiede sempre ai soliti un drastico cambio di abitudini e un esborso spesso ridicolo (prima una sw per una famiglia la trovavi a 22k euro, ora se uno volesse fare il green e puntare all'elettrico, dovrebbe sborsarne il doppio, ma come si fa?)
Alla fine, al di lá di contenere gli sprechi, non c'é molto che si possa fare.
Poi peró vedi quello che fanno in India, in Cina e ti domandi perché continuano a martellare noi.
Scusami, ma su quale pianeta vivi?
Forse una parte di mondo che vuoi vedere te... Per altri, tanti altri, ci sono ben altri problemi...
Sinceramente il resto del tuo commento mi fa cascare le braccia.
Con il dovuto rispetto ti suggerisco di essere meno presuntuosa nei tuoi commenti...
Non conosci la storia formativa e professionale degli utenti che intervengono nel forum, non puoi farli passare da ignoranti e trattarli in questa maniera, con uscite di questo genere.
Una giornalista dovrebbe sempre rispettare le opinioni altrui anche quando vanno contro le proprie convinzioni e contro gli argomenti esposti nell'articolo ed avrebbe il dovere, se ne ha tempo e voglia, di confutarle in maniera costruttiva.
Nel 1800 (pre industriale) eravamo DUE miliardi.
Adesso col progresso indistriale a cui nessuno vuole rinunciare per nessuna ragione al mondo siamo appena diventati OTTO miliardi.
IL QUADRUPLO. In due secoli.
Ogni anno raggiiungiamo sempre prima la quota massima annuale di rinnovmanto delle risorse planetarie, con un debito e relativi interessi in crescita esponenziale.
Avete presente le cavallette in un campo di grano? ecco.
Solo che c'è un solo campo di grano, non si può migrare verso uno vicino.
Per invertire il processo bisognerebbe non solo DIMEZZARE la popolazione terrestre ma anche avere un accordo ferreo planetario di tutti i governi (PROPRIO TUTTI, ANCHE QUELLI RITARDATI) per applicare pesantissime contromisure.
Non credo ci voglia una laurea per capire che questa cosa non avverrà MAI.
Quindi andrà in un solo modo:
il processo climatico andrà avanti spedito come da programma, ci saranno tutti i cataclismi che dovranno esserci e nel frattmepo la scarsità di risorse scatenerà guerre con costo immane di vite con allegate carestie e pandemie.
Alla fine di tutto questo la poloazione sarà decimata, le emissioni di conseguenza ed il processo lentamente si invertirà nel giro di un secolo o poco più.
Quelli rimasti ripartiranno a fare andare avanti la carretta.
ciao Thanos, come va?
Nel 1800 (pre industriale) eravamo DUE miliardi.
Adesso col progresso indistriale a cui nessuno vuole rinunciare per nessuna ragione al mondo siamo appena diventati OTTO miliardi.
IL QUADRUPLO. In due secoli.
Ogni anno raggiiungiamo sempre prima la quota massima annuale di rinnovmanto delle risorse planetarie, con un debito e relativi interessi in crescita esponenziale.
Avete presente le cavallette in un campo di grano? ecco.
Solo che c'è un solo campo di grano, non si può migrare verso uno vicino.
Per invertire il processo bisognerebbe non solo DIMEZZARE la popolazione terrestre ma anche avere un accordo ferreo planetario di tutti i governi (PROPRIO TUTTI, ANCHE QUELLI RITARDATI) per applicare pesantissime contromisure.
Non credo ci voglia una laurea per capire che questa cosa non avverrà MAI.
Quindi andrà in un solo modo:
il processo climatico andrà avanti spedito come da programma, ci saranno tutti i cataclismi che dovranno esserci e nel frattmepo la scarsità di risorse scatenerà guerre con costo immane di vite con allegate carestie e pandemie.
Alla fine di tutto questo la poloazione sarà decimata, le emissioni di conseguenza ed il processo lentamente si invertirà nel giro di un secolo o poco più.
Quelli rimasti ripartiranno a fare andare avanti la carretta.
Questo è un argomento interessante di discussione e riflessione... Paesi come Cina ed India, dove negli ultimi 50 anni il benessere ed il relativo consumo di beni e servizi ha avuto un tasso di diffusione molto più veloce.
Pensiamo solamente al comparto alimentare: oggi il cinese " medio " non si accontenta più di due ciotole di riso con un pò di carne e qualche ortaggio al giorno, pretende di più per cibo di migliore qualità e più variegato.
Si stima, partendo da un rapporto del 2015 da parte del Credit Suisse - fascia di reddito tra i 50000 e i 500000 USD, che la classe media cinese sia composta da 109 Milioni di individui; 19 in più rispetto agli USA per fascia di reddito; poco meno di un quarto dell'intera popolazione UE!!
Se invece consideriamo i dati dell'Accademia delle Scienza Sociali Cinese, che abbassa i valori di reddito ad una forchetta compresa te i 12000 e i 17000 USD, la fascia media della società cinese rappresentava il 23% di tutta la popolazione della RPC ( 2012 ).
I numeri sono questi su dove ci si scontra e ci si continuerà a scontrare sono questi.
Pensiamo solamente al comparto alimentare: oggi il cinese " medio " non si accontenta più di due ciotole di riso con un pò di carne e qualche ortaggio al giorno, pretende di più per cibo di migliore qualità e più variegato.
Si stima, partendo da un rapporto del 2015 da parte del Credit Suisse - fascia di reddito tra i 50000 e i 500000 USD, che la classe media cinese sia composta da 109 Milioni di individui; 19 in più rispetto agli USA per fascia di reddito; poco meno di un quarto dell'intera popolazione UE!!
Se invece consideriamo i dati dell'Accademia delle Scienza Sociali Cinese, che abbassa i valori di reddito ad una forchetta compresa te i 12000 e i 17000 USD, la fascia media della società cinese rappresentava il 23% di tutta la popolazione della RPC ( 2012 ).
I numeri sono questi su dove ci si scontra e ci si continuerà a scontrare sono questi.
E' una situazione in peggioramento continuo.
Apprezzo gli sforzi per ridurre le emissioni ma è davvero come cercare di spegnere un incendio a sputi.
Pensiamo solamente al comparto alimentare: oggi il cinese " medio " non si accontenta più di due ciotole di riso con un pò di carne e qualche ortaggio al giorno, pretende di più per cibo di migliore qualità e più variegato.
Si stima, partendo da un rapporto del 2015 da parte del Credit Suisse - fascia di reddito tra i 50000 e i 500000 USD, che la classe media cinese sia composta da 109 Milioni di individui; 19 in più rispetto agli USA per fascia di reddito; poco meno di un quarto dell'intera popolazione UE!!
Se invece consideriamo i dati dell'Accademia delle Scienza Sociali Cinese, che abbassa i valori di reddito ad una forchetta compresa te i 12000 e i 17000 USD, la fascia media della società cinese rappresentava il 23% di tutta la popolazione della RPC ( 2012 ).
I numeri sono questi su dove ci si scontra e ci si continuerà a scontrare sono questi.
questa è la realtà.. il mondo delle persone che sta bene sta crescendo e non è più solo Europa e America del Nord, sta diventando grande 3 volte tanto nel giro di poco e questo non lo si puo' fermare ne calmierare
vanno trovate soluzioni migliori delle auto a pile se si vuole fare qualcosa e si deve capire che non è una "soluzione" è un nuovo modo di vedere il mondo, un pianeta più caldo.. fine.. siamo di più, saremo di più, vogliamo di più e avremo di più..
si tratta solo di cedere a certe convinzioni
così come ci dicono che i boomer non accettano i cambiamenti e non vogliono le auto elettriche così i giovani di oggi devono capire che il mondo e il sistema solare cambiano da miliardi di anni e continueranno a farlo..
Marte una volta ospitava la vita e ora non la ospita più.. e non per colpa nostra.. anche questo pianeta cambia, è cambiato e cambierà e non è detto che lo faccia secondo i nostri gusti personali per cui dovremo abituarci e adeguarci sia che siamo o che non siamo gli artefici del cambiamento
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