Ford e JPMorgan vendono azioni Rivian, il titolo potrebbe crollare
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 09 Maggio 2022, alle 12:13 nel canale MercatoUna volta scaduto il blocco dopo la IPO, Ford sembra intenzionata a vendere parecchie azioni Rivian, e così altri investitori rappresentati da JPMorgan. I problemi di produzione non sono piaciuti
Quando Rivian Automotive ha deciso di diventare un'azienda pubblica quotata, la sua vita in borsa è iniziata alla grande, con il titolo che nei primi giorni dopo la IPO era schizzato alle stelle. Ford, tra i primi sostenitori della start up di RJ Scaringe, aveva ovviamente acquisito un numero rilevante di azioni, ma ora pare voglia iniziare a sfoltire il suo portafoglio.
Secondo fonti della CNBC, dopo il blocco di vendita iniziale, che è scaduto domenica, Ford mollerà 8 milioni di azioni Rivian. Su un totale di 102 milioni di shares possedute resta un numero piccolo, ma equivalente a un valore monetario rilevante, dato l'attuale prezzo di 26,9 dollari ad azione. Goldaman Sachs si occuperà delle operazioni per conto di Ford.
Sempre secondo la CNBC, la stessa cosa verrà fatta da JPMorgan Chase, per conto di un investitore non rivelato, per circa 13-15 milioni di azioni. Il titolo, nei primi tre mesi del 2022, era già calato di circa il 50%, dopo la diffusione dei primi risultati e le relative difficoltà produttive.
La stima dei veicoli da produrre durante quest'anno è stata fissata a 25.000, tra pick-up e versione SUV, che però è solo la metà di quanto Rivian aveva promesso agli investitori in fase di IPO. Questa "fuga", seppur parziale, potrebbe avere un ulteriore effetto negativo.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLasciate produrre le auto a chi le sa fare..
Lasciate produrre le auto a chi le sa fare..
Ha un contratto da 100.000 veicoli elettrici con Amazon che garantisce sostanziale fatturato oltre alla linea di pickup.
Se poi iniziano ad abbandonarla anche i principali azionisti allora la vedo proprio dura.
Lasciate produrre le auto a chi le sa fare..
già infatti i produttori tradizionali vanno benissimo sull'elettrico. Ad es. sono stati lungimiranti nell'accaparrarsi capacità produttiva per le batterie così come sono stati lungimiranti nell'accaparrarsi i chip in vista della crisi (leggi: hanno fermato le linee produttive perché guardano queste cose come una mucca guarda un treno passare)
per la stessa logica avresti dovuto dire ad Apple di lasciar fare i telefonini a Nokia o a SpaceX di lasciar fare i razzi alla NASA
la realtà è che quando cambia il paradigma le aziende storiche hanno il know how gli schemi le logiche il modo di pensare ingessato sul vecchio;
ne riparliamo tra 10 anni
ps: tra l'altro hai letto cosa ne dicono dell'R1T? Se non sai fare le auto non tiri fuori un prodotto di livello...
tanto per dirne una Pagani fa 40 auto l'anno, vai a dire al CEO di lasciar fare ai big
qui nel forum c'è chi ha preso azioni Tesla quando erano a 40$, mamma che imbecille eh?
Nel forum c'è anche chi ha collezionato bitcoin quando valevano pochi cent di $ se è per quello..
con la differenza che i bitcoin sono stati una lotteria (e se li hai presi a pochi centesimi hai vinto tutto);
Tesla senza consegnare prodotti convincenti non sarebbe andata da nessuna parte e le azioni pure
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