Dimissioni di Diess, fatali il flop software e il mancato sostegno della famiglia Porsche-Piëch
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 28 Luglio 2022, alle 08:31 nel canale MercatoSpuntano i retroscena delle dimissioni di Herbert Diess dal ruolo di CEO del Gruppo Volkswagen. I ritardi nello sviluppo software sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso, causando le ire anche di chi lo sosteneva, il clan Porsche-Piëch
Pochi giorni fa, come un fulmine a ciel sereno, abbiamo appreso dell'avvicendamento alla guida del Gruppo Volkswagen. Il CEO Herbert Diess è stato "accompagnato alla porta", con Oliver Blume destinato a prendere il suo posto dall'1 settembre.
Chiaramente in occasione di una situazione del genere sia l'azienda che i diretti interessati non hanno fornito molti dettagli, che però ora sono emersi tramite un report di Bloomberg. Secondo il media che cita fonti interne, Diess, che era già in parte isolato dalle decisioni più importanti, ha perso il sostegno del clan Porsche-Piëch a causa dei ritardi di CARIAD nello sviluppo software.
Il sistema in ritardo sarebbe servito anche per le nuove ammiraglie elettriche di Bentley, Audi e Porsche (Macan elettrica), auto tutte quindi rimandate nella tabella di marcia. Questa è stata la goccia che ha fatto definitivamente traboccare il vaso, ed ha portato alla decisione del suo allontanamento, mentre era in viaggio negli Stati Uniti.
Pare che la decisione sia arrivata il giorno 20 luglio, e che Diess l'abbia saputo l'indomani, e dopo 24 ore di riflessione abbia deciso di lasciare senza strascichi. L'ormai ex-CEO paga dunque per i problemi allo sviluppo software, area che aveva anche seguito personalmente, e già causa tempo fa del ritardo del lancio della gamma elettrica ID. Ancora oggi a mesi e mesi di distanza, i sistemi di bordo non sono perfettamente ottimizzati.
Diess si è poi fatto diversi nemici per la sua ammirazione verso Tesla, spesso usata come metro di paragone e come asticella ideale da raggiungere. Infine anche le associazioni dei lavoratori lo hanno aspramente criticato quando aveva paventato la possibilità che il Gruppo dovesse rinunciare a migliaia di posti di lavoro. Solo la famiglia Porsche e Piëch lo aveva salvato dalla totale estromissione, posizione che però non ha più potuto sostenere quando anche una vettura Porsche è rimasta coinvolta nei problemi.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infolato elettriche le ID non sono male, specie nelle declinazioni cupra anche se immagino linee un po troppo sportive per i più
il punto focale è che non hanno presentato mai mezza ibrida, né mild, né middle, né full, che nei segmenti a basso prezzo sono imprescindibili
solo le costose plugin
il punto focale è che non hanno presentato mai mezza ibrida, né mild, né middle, né full, che nei segmenti a basso prezzo sono imprescindibili
solo le costose plugin
Secondo me hai centrato il punto.
gli interni sono scaduti un pò in tutte le auto, basti leggere qualche rivista di settore, dove in pratica consigliano sempre di andare avedere anche le sedute dei sedili posteriori, dove a volte sembra di stare in un'altra auto... ridicoli.
le ibride sono un adattamento alle normative più che una reale rivoluzione, mentre sulle full electric c'è il futuro, anche se al momento le soluzioni sono ultra care, ma sono anche quelle che permettono margini di guadagno.
Però i ritardi sul software CARIAD non sono accetabili. Tutti gli altri gruppi sono avanti, specialmente Mercedes, che ha appena commercializzato una macchina a guida autonoma di livello 3, battendo tutti e arrivando prima sul mercato.
Del resto Stellantis si sta alleando con Alphabet, e anche il mercato di fascia media-bassa potrebbe essere intaccato.
Porsche e Audi hanno bisogno subito di un livello 3 per competere con Mercedes e il polo lusso Stellantis (Maserati).
Se Volkswagen è tra le aziende legacy quella che produce più EV è soprattutto grazie a Diess
solo le costose plugin
Non penso proprio, sia il 1.0 che il 1.5 e-tech sono myld hybrid, disponibili su quasi tutti i modelli dei vari marchi del gruppo (il 1.5 anche in versione con cilindri disattivabili)
Del resto Stellantis si sta alleando con Alphabet, e anche il mercato di fascia media-bassa potrebbe essere intaccato.
Secondo me invece certi ritardi sono accettabili se si considera il quadro generale e cosa c'è davvero in gioco.
CARIAD è un progetto molto più ambizioso di quelli della concorrenza.
Basta vedere l'accordo che ha fatto con STM e TSMC in modo da avere una piattaforma unificata e con relazioni dirette con i produttori dell'elettronica.
Uno dei problemi dei produttori di auto durante i casini con le forniture di chip è stato che i loro fornitori di componenti erano dei "pesci piccoli" che ordinavano chip differenti per le stesse funzionalità per quel che riguardava i produttori di componenti elettronici, ora invece CARIAD si garantisce la fornitura dell'elettronica (e penso che spingerà i fornitori di WV ad uniformarsi alla sua piattaforma in modo da essere un pesce troppo grosso per essere ignorato in caso di altre carenze di forniture).
Resta da vedere se la nuova dirigenza si rende conto di questo e di cosa implica.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".