Dal MISE nuova ipotesi incentivi per il settore auto, ma il leader della Lega Salvini non vuole
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 07 Febbraio 2022, alle 15:58 nel canale MercatoDal Ministero arrivano ancora segnali di volontà circa il rifinanziamento degli incentivi, ma il leader della Lega Salvini attacca la transizione energetica e punta tutto sul gas
Continua a tenere banco nelle stanze del governo la questione degli incentivi statali per il settore automobilistico. Come ormai noto, il contributo statale è terminato il 31 dicembre 2021, e l'Italia non aveva ancora messo a programma un nuovo triennio, come invece fatto da altri Paesi europei.
Così, mentre per le due ruote gli incentivi sono ripartiti come da programma, per le quattro ruote tutto si è bloccato, con conseguente crollo delle immatricolazioni e di nuovi ordini. In particolare a soffrire è il settore dell'elettrico, a causa della non competitività dei prezzi odierni, motivo per cui uno "sconto" statale è ancora fondamentale.
Ma anche le ibride e le Euro 6 avevano usufruito di contributi, seppur in misura minore, e anche lì il contraccolpo si è fatto sentire. A seguito di un incontro con le associazioni di settore, il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti aveva espresso ancora una volta parere favorevole a un intervento del Parlamento, nonostante il fallimento delle altre due occasioni: la legge di bilancio e il decreto sostegni ter.
Altro che “transizione energetica” immediata e “tutto elettrico” con prodotti cinesi, se in Italia non ci affrettiamo a produrre, estrarre e comprare più gas, rischiamo di lasciare al buio e al freddo milioni di famiglie e di costringere alla chiusura migliaia di imprese.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) February 1, 2022
La promessa di valutare nuovi incentivi è arrivata addirittura con una nota ufficiale del Ministero, in contrasto però con il parere di Matteo Salvini, leader della Lega, partito di cui lo stesso Giorgetti fa parte. In una dichiarazione rilasciata a mezzo Twitter, Salvini pone l'accento sulla crisi del costo del gas, auspicando nuove estrazioni di gas in Italia, paventando addirittura l'ipotesi black out per le famiglie italiane. Tutto questo però non parallelamente alla transizione energetica del parco veicoli, ma in contrapposizione, al grido di "altro che transizione energetica immediata e tutto elettrico".
Non manca nelle parole di Salvini anche un tocco di patriottismo, con un attacco a non meglio identificati prodotti cinesi
49 Commenti
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perchè per una volta Salvini ci ha preso
il problema non è sovvenzionare le auto a pile che portano via soldi al mercato italiano ma è quello di calmierare i prezzi dell'energia come stanno facendo altre nazioni in europa.
prima pensiamo a non affogare e poi cambiamo la macchina per fare i fighi..
qua il problema è che sono mesi che l'industria italiana rallenta e al governo pensano come sprecare i pochi soldi che ci sono dando sovvenzioni a ditte straniere per vendere in Italia
leggi meglio la notizia e cerca di capire dov'è il problema.. aiutare Tesla e BMW a vendere qualche elettrica o salvare milioni di posti di lavoro in crisi per l'aumento vertiginoso dei prezzi di TUTTO e non solo delle auto a pile ?
non è una cima ma in questo caso almeno ha capito il problema a differenza di altri che vedo che non ci arrivano perchè hanno preconcetti di politica... le aziende stanno rallentando.. e molto.. far vendere auto non prodotte in Italia non aiuta l'indotto italiano.. far chiudere fabbriche italiane riduce la gente che puo' comprare e vivere in Italia.. capisco sia arduo come concetto ma non salviamo il mondo con qualche auto elettrica a pile in più se poi dobbiamo riattivare centrali a carbone per alimentarle .. sarebbe meglio salvare il posto di lavoro agli italiani prima
se c'è arrivato un genio come Salvini puoi arrivarci anche tu
Ma mi sa che qui, della crisi che sta arrivando ancora non ne hanno sentore.
Un po' come la cavolata dei soldi per i monopattini.
premessa nr.2: non ho usufruito di nessun incentivo.
pensiero riassunto: ottima la transizione energetica, e ottima la transizione verso le auto elettriche. però in questo caso ha ragione: prima si crea l'infrastruttura, e prima si pensa al conto energetico (e del riscaldamento) che è raddoppiato (o raddoppierà anche a chi porta a casa 1.000 euro al mese. poi si pensa a dare incentivi a chi vuole comprare 50-60.000 euro di automobile.
premessa nr.2: non ho usufruito di nessun incentivo.
pensiero riassunto: ottima la transizione energetica, e ottima la transizione verso le auto elettriche. però in questo caso ha ragione: prima si crea l'infrastruttura, e prima si pensa al conto energetico (e del riscaldamento) che è raddoppiato (o raddoppierà anche a chi porta a casa 1.000 euro al mese. poi si pensa a dare incentivi a chi vuole comprare 50-60.000 euro di automobile.
Ma che si crei "l'infrastruttura" dei mezzi pubblici. Altro che cambiare l'auto.
Le finte transizioni x.
Detto ciò, mi aspetto che si inventino un bonus "elettricità" per chi la usa per ricaricare l'auto, visto che il prezzo del'kWh è schizzato alle stelle!
Io vedo più probabile un aumento delle accise per chi non compera più benzina e usa l'elettricità per viaggiare.
Per carità...interventi seri per abbassare i costi dell'energia sono una cosa, bonus per non far piangere i possessori di elettrica che ora non possono più dire di risparmiare anche no, se gli costa troppo tornassero ai termici.
Riguardo alla notizia in se penso che questa volta mi tocca dare ragione a Salvini, rabbrividisco al solo pensiero, ma ci sono spese più importanti degli incentivi auto.
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