Come l'IA sta cambiando il settore automotive, ne abbiamo parlato agli Autopromotec Talks
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 21 Novembre 2024, alle 11:39 nel canale MercatoL'intelligenza artificiale a supporto del settore automotive, dalla progettazione fino all'assistenza, passando per il cliente e per la piccola officina, è questo il futuro che sembra delinearsi
A maggio 2025, a Bologna, si terrà il prossimo appuntamento con Autopromotec, la fiera dell'aftermarket automotive e, con una sorta di percorso di avvicinamento, sono stati organizzati gli Autopromotec Talks, all'ultimo dei quali abbiamo partecipato, per la curiosità sull'argomento trattato.
Si è parlato di intelligenza artificiale, IA abbreviato in italiano, guidati dal moderatore Alessio Jacona, Curatore dell’Osservatorio Intelligenza Artificiale per ANSA.it. Ospiti del Volvo Studio di Milano (con il benvenuto di Roberto Lonardi, Public Relations per Volvo Car Italia), sempre più luogo di cultura e di analisi del settore auto, abbiamo ascoltato gli interventi degli esperti, ognuno con uno sguardo diverso, a toccare tanti temi del mondo delle automobili.
E siamo infatti partiti da Francesco Ricciardi, Vicepresidente del Gruppo Car Design & Engineering ANFIA, che ha chiarito come l'IA non sia lo strumento definitivo, che elimina il fattore umano, ma invece necessiti di figure professionali per integrare la tecnologia nei processi di progettazione. L'IA accelera le fasi preliminari, consente di esplorare nuove soluzioni molto più velocemente, ma bisogna saperla usare. Servono le domande giuste, per non permettere all'IA di divagare in risposte troppo fantasiose, ed una volta ottenuti i risultati questi vanno verificati e validati da personale esperto.
Quindi una integrazione della IA, e non una sostituzione, come avviene già, ad esempio, lato cliente per alcune applicazioni. Ce ne ha parlato Cinzia Carbone, Head of Sales di Solera, che ha portato l'esempio di come alcune compagnie assicurative già sfruttino l'intelligenza artificiale per eseguire stime rapide delle riparazioni dopo un sinistro, semplicemente partendo dalle foto che carica il cliente stesso. Un procedimento che potrebbe utilizzare anche la piccola carrozzeria dove i lavori vanno eseguiti, ma che il personale ancora fatica ad accettare, per diversi motivi. L'IA è vista come un competitor della figura professionale, che appunto si occupa anche di fare le stime dei danni, e non sempre la tecnologia è di facile integrazione, poiché i sistemi gestionali possono essere datati.
Una integrazione che invece a livello industriale sta già accadendo, e con risultati interessanti, come spiegato da Riccardo Sesini, Head of Digital Transformation at VHIT SpA di Bosch. Un esempio concreto è la gestione della manutenzione dei macchinari, anche in orari dove manca il personale qualificato. Attraverso lo studio di tutta la casistica pregressa, l'IA può suggerire interventi risolutivi anche a dipendenti non esperti, e si registrano già casi dove il suggerimento è stato quello giusto, riducendo i tempi di fermo macchinario. Ma l'uso della IA si riflette anche sulla velocità di risposta a potenziali clienti. Si possono analizzare digitalmente fino al 70% dei requisiti richiesti da un cliente, con un tasso di precisione superiore al 94%, accelerando moltissimo i tempi di risposta riducendo il lavoro manuale.
E l'analisi dei dati pregressi come trova spazio nella gestione del veicolo una volta che questo è in strada? Ne ha parlato Marco Bettin, Direttore Commerciale di Launch Italy, con un intervento intitolato "Prevenire è meglio che curare". La modernità dei veicoli prodotti oggi fa sì che a bordo ci siano centinaia di centraline e di sensori, che possono trasmettere i dati ad un cloud esterno, il quale poi dà in pasto i dati all'intelligenza artificiale. Dalla lettura di tutti questi dati, con uno storico enorme, l'IA può interpretare errori che sono precursori di un guasto, anticipando quindi gli interventi, rendendoli meno costosi, o magari facendoli coincidere con altri fermi già previsti, a tutto vantaggio dell'utente finale, del suo tempo e del suo conto in banca.
Una rivoluzione che ovviamente passa dalle singole officine, dove uno dei ruoli che potrebbe cambiare è quello dell'accettatore. Oggi si tratta di un tecnico che esegue una prima diagnosi del veicolo, affidandosi a strumenti e alla sua esperienza, mentre domani, un domani non troppo lontano, un robot potrebbe eseguire queste operazioni, spostandosi intorno al veicolo, analizzandolo nel dettaglio con sensori, videocamere e con comunicazione wireless con le centraline interne all'auto, fornendo un quadro preciso e completo all'accettatore. Ecco quindi che questa figura dovrà essere in grado di programmare queste operazioni, leggere i dati ricevuti, e mantenere il lato umano del rapporto con il cliente, per spiegare l'esito della diagnosi ed esporre gli interventi necessari.
Ha quindi chiuso l'evento Renzo Servadei, Amministratore Delegato di Autopromotec, che ha spiegato la visione dell'officina del futuro, rubando al mondo del cinema il termine Stargate: "La rivoluzione nell’aftermarket automotive è iniziata: l’intelligenza artificiale trasforma la manutenzione in un’esperienza su misura. Immagino di poter presentare presto una sorta di STARGATE della manutenzione che possa raccogliere le informazioni su meccanica, pneumatici e carrozzeria e grazie a sistemi avanzati di diagnostica predittiva, le auto non solo segnalano interventi necessari, ma li anticipano, analizzando dati in tempo reale e offrendo soluzioni personalizzate. Tutto questo sarà esposto in Fiera a Bologna dal 21 al 24 maggio 2025. Kermesse biennale alla 30° edizione, Autopromotec è la più specializzata rassegna internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico. In sessant'anni di storia Autopromotec è cresciuta edizione dopo edizione insieme al suo pubblico, grazie agli espositori sempre qualificati, fino a diventare il principale evento internazionale in grado di aggregare tutte le filiere merceologiche dell’aftermarket automobilistico: dagli pneumatici al car service, dalle attrezzature per officina ai ricambi. È la rassegna più longeva del settore, in Italia e in Europa".
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