Citroën vuole rendere a zero emissioni l'isola greca di Chalki. Si inizia con 6 veicoli elettrici
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 05 Novembre 2021, alle 16:26 nel canale Mercato![Citroën vuole rendere a zero emissioni l'isola greca di Chalki. Si inizia con 6 veicoli elettrici](/i/n/ChalkiMain.jpg)
Citroën e l'importatore locale Syngelidis hanno iniziato un progetto per rendere la mobilità elettrica accessibile a tutti gli abitanti dell'isola di Chalki. Si inizia con sei veicoli elettrici e una rete di ricarica alimentata da energia rinnovabile
Citroën e il suo importatore greco Syngelidis hanno stretto un memorandum of understanding con il Governo greco per trasformare l'isola di Chalki in un'economia a zero emissioni. Il primo passo di questo cambiamento è la fornitura di sei veicoli a zero emissioni del marchio francese, che vanno ad uso delle autorità locali.
Una Citroën Ami verrà utilizzata dalla Polizia, mentre una seconda microcar andrà alla Guardia Costiera. Al Comune di Chalki andranno invece due berline elettriche ë-C4 e un ë-Spacetourer, mentre alla comunità energetica sarà riservato il veicolo commerciale ë-Jumpy.
Attraverso altri partner l'isola si sta organizzando per la ricarica dei veicoli, utilizzando esclusivamente energia da fonti rinnovabili. Citroën vuole però che l'elettrificazione dei veicoli possa essere accessibile a tutti, e quindi offrirà l'opportunità ai residenti e alle imprese dell'isola di acquisire veicoli elettrici a prezzi accessibili.
Per l'occasione è stato rilasciato anche un video che mostra i veicoli descritti già in uso sull'isola:
16 Commenti
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mi fa ridere che dicono che Si inizia con sei veicoli elettrici e una rete di ricarica alimentata da energia rinnovabile.
come se la gente, in un'isola delle dimensioni di un fazzoletto, ricaricasse le macchine elettriche di giorno. il 90% del mondo le ricarica di notte, quando l'energia "rinnovabile" non funziona
come se la gente, in un'isola delle dimensioni di un fazzoletto, ricaricasse le macchine elettriche di giorno. il 90% del mondo le ricarica di notte, quando l'energia "rinnovabile" non funziona
Mai sentito parlare di batterie di accumulo? Il giorno le carichi, e di notte ci carichi le auto.
secondo me se gli mandi 6 macchine, 3 sono di troppo.
come se la gente, in un'isola delle dimensioni di un fazzoletto, ricaricasse le macchine elettriche di giorno. il 90% del mondo le ricarica di notte, quando l'energia "rinnovabile" non funziona
A parte che non è proprio "un fazzoletto", essendo più grande dell'isola del Giglio, della Maddalena, di Lampedusa e quasi il triplo di Capri, ma l'energia rinnovabile non è solo il sole, c'è anche il vento, e ti posso assicurare due cose:
1) conosco bene l'isola accanto, Rodi, ed è molto venosa, tanto è vero che è piena di pale eoliche
2) il vento soffia anche di notte
Non è una logica applicabile su larga scala, non credo sia fattibile alimentare grandi città come Londra di notte con chilomentri quadrati di batterie di accumulo, prodotte come? manutenute come?
O copri tutto il mondo di pannelli solari e stendi per il globo cavi di scambio, cosicchè gli emisferi al buio sono alimentati da quelli al sole oppure il "totalmente" rinnovabile è solo fuffa commerciale.
@Notturnia
La seconda che hai detto.
E' semplicemente una vetrina pubblicitaria questa volta per Citroen.
Come sopra, "zero emissioni" probabilmente li, ma la corrente da dove arriva?
O copri tutto il mondo di pannelli solari e stendi per il globo cavi di scambio, cosicchè gli emisferi al buio sono alimentati da quelli al sole oppure il "totalmente" rinnovabile è solo fuffa commerciale.
Appunto, e poi dove collochi i chilometri quadrati di batterie di accumulo? stessa cosa per i pannelli solari e pale eoliche, dove metti tutto sto po po di roba? riempi e stravolgi anche esteticamente intere regioni? e quando fa brutto e non c'è vento con cosa alimenti le richieste energetiche che si fanno sempre più grandi, con le centrali a carbone, nafta così anzichè risolvere il problema lo amplifichi pure? a me pare tanta buona teoria ma notoriamente la pratica è ben diversa.....
Come sopra, "zero emissioni" probabilmente li, ma la corrente da dove arriva?
Esattamente, solita marchetta pro-elettrico dove questa volta la prima donna è Citroen ma potrebbe essere qualunque altra casa automobilistica.
Non è una logica applicabile su larga scala, non credo sia fattibile alimentare grandi città come Londra di notte con chilomentri quadrati di batterie di accumulo, prodotte come? manutenute come?
O copri tutto il mondo di pannelli solari e stendi per il globo cavi di scambio, cosicchè gli emisferi al buio sono alimentati da quelli al sole oppure il "totalmente" rinnovabile è solo fuffa commerciale.
Ecco come:
https://www.qualenergia.it/articoli/mega-batterie-al-litio-da-oltre-100-mw-per-sostituire-generazione-a-gas/
Ci stanno già lavorando da un bel pò. Sembra che i problemi si scoprano solo leggendo i forum, i progettisti sono idioti
Per quanto riguarda le auto elettriche, sono già disponibili da anni batterie di accumulo da associare all'impianto solare della casa quando la carichi (per chi può ovviamente)
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