Cina e Europa, stallo sui dazi alle auto, dall'Asia minacce all'export alimentare europeo
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 20 Settembre 2024, alle 11:16 nel canale MercatoSi continua a trattare sui dazi alle auto elettriche cinesi, ma per ora il ministro Wentao non ha trovato terreno fertile nella Commissione Europea
49 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE non parlo solo di motorizzazione elettrica o termica, la tecnologia in Cina è più e meglio implementata, non spaventa costruttori e acquirenti, e spesso è portata anche in fasce di prodotto basse. In questo momento è il prodotto che ci sta surclassando, non il suo prezzo.
Dai, a parità di prezzo chi si compra una Geely o una LeapMotor al posto di una BMW? Fino a che le europee hanno un blasone meglio sfruttarlo.
Chiaramente c'è da lavorare anche su quello, ma almeno lo scoglio del prezzo lo abbatti.
Già l’esempio che fai può essere molto vario. Una Leapmotor magari fatica a vendere confronto a una BMW, ma se prendi Geely potrebbe essere una Volvo EX90 o una Lotus Eletre, e se vai a vedere come sono queste auto, capisci perché spaventano i marchi nostrani.
Intendo marchi ancora cinesi del tutto e qua semisconosciuti, non Volvo o Lotus che essendo comunque più o meno ancora europee hanno già qua un mercato affermato.
Tanto non si può gareggiare contro un rivale che ha regole diverse, non c'è proprio partita.
Con quali soldi? Già abbiamo un debito mostruoso che si regge in piedi per miracolo. Se dovessimo investire nell'automotive salteremmo in aria in pochi mesi.
Ma poi in cosa investi? Stellantis che ti propone progetti assurdi e fallimentari come la 500 elettrica? Oppure in VW che con la serie ID ha messo sul mercato roba talmente indecente che dovrebbero chiedere i danni chi l'ha comprata?!
Io spero che le cose cambino e che i costruttori europei si riprendano ma quando in un'azienda è marcia la testa non è che ci sono grandi speranze di ripresa.
Uno stato che non ha mantenuto le promesse fatte al WTO per entrare nel commercio mondiale.
Uno stato dittatoriale che schiavizza i sui cittadine e che commette continui crimini contro l'umanità.
Uno stato in cui non c'è la libertà di informazione
Uno stato che non rispetta i diritti dei lavoratori
Uno stato che non rispetta le più basiche norme anti inquinamento
Forse c'è speranza
Lo sai vero che gran parte delle cose che hai elencato tanti le abbinerebbero all'Italia, vero?!
Specialmente in Germania ci descriverebbero pressappoco come tu hai descritto la Cina.
Se parliamo di una BMW di 10 anni fa avresti ragione da vendere. Se parli di una BMW attuale non sarei così sicuro...
Ma poi in cosa investi? Stellantis che ti propone progetti assurdi e fallimentari come la 500 elettrica? Oppure in VW che con la serie ID ha messo sul mercato roba talmente indecente che dovrebbero chiedere i danni chi l'ha comprata?!
Io spero che le cose cambino e che i costruttori europei si riprendano ma quando in un'azienda è marcia la testa non è che ci sono grandi speranze di ripresa.
A livello europeo i soldi ci sono. Ripeto: se non si gioca con le stesse carte dei cinesi non c'è speranza.
Non le abbiamo le stesse carte. Nel mentre noi stavamo belli belli a dormire i cinesi hanno firmato accordi di sfruttamento per materie prime devastanti.
Hanno una economia che ha una possibilità di spesa che in Europa non abbiamo.
Hanno una forza lavoro che non abbiamo grazie a una popolazione enorme e dei territori altrettanto enormi.
Senza contare che hanno pure in pancia debito sovrano nostro che domani non c'è legge che può impedirgli di venderlo e se lo facessero già solo quello creerebbe problemi enormi.
Pensare di competere con la Cina in questo tipo di industria è una follia.
Noi possiamo competere solo se ci mettiamo in testa che dobbiamo costantemente creare nuova tecnologia, dobbiamo essere costantemente avanti a loro. Quindi invece di spendere inutilmente in comparti ormai destinati a morire, investire tutto in ricerca e tecnologie.
E sia chiaro tutto questo nella speranza che non ci raggiungano anche come università e capacità di ricerca perché se ci raggiungono anche lì siamo sostanzialmente spacciati.
Ancora con sta favola? La gente, la massa, compra quello che gli conviene.
Se LeapMotor costa 20k e la BMW costa 50k, un operaio (e ci sono più operai che CEO in Europa) cosa comprerà?
Se LeapMotor costa 20k e la BMW costa 50k, un operaio (e ci sono più operai che CEO in Europa) cosa comprerà?
Evidentemente non hai letto bene, eppure l'ho scritto chiaramente. Ho detto a [U]parità di prezzo[/U].
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".