Auto elettriche e plug-in, in Europa è un 2021 da record. Ecco tutti i numeri
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 23 Agosto 2021, alle 14:22 nel canale Mercato
Il secondo trimestre 2021 conferma gli ottimi numeri dell'inizio dell'anno, e le percentuali delle auto alla spina iniziano ad essere importanti. Le immatricolazioni crescono ovunque, e l'Italia non è più il fanalino di coda
Il 2020 è stato sicuramente un anno molto difficile per il mercato automotive, a causa della pandemia di Covd-19 e dei relativi lock down in tutti i Paesi. Il 2021 non si può considerare ancora un ritorno alla normalità, ma i numeri sono ovviamente cresciuti in maniera importante, ed è evidente, per la prima volta nella storia, un grosso cambiamento in favore delle motorizzazioni elettrificate.
Le immatricolazioni, già significative nel primo trimestre 2021, hanno mantenuto lo stesso trend nel Q2, indicando chiaramente le auto "alla spina" come nuove protagoniste, al pari delle ibride non ricaricabili.
Sommando le immatricolazioni dei primi sei mesi del 2021, per EU, EFTA (Norvegia, Svizzera e Islanda) e Regno Unito, le auto elettriche arrivano a quota 492.021, una crescita del 122% rispetto all'anno precedente, ed uno share di mercato pari al 7,6%. Le ibride plug-in hanno numeri leggermente superiori, con 537.212 immatricolazioni, equivalenti a una crescita del 200% e uno share dell'8,3%. Il totale quindi supera abbondantemente il milione di nuove vetture su strada, e sfiora il 16% di tutti i nuovi acquisti.
Quote che sono anche più alte per le normali ibride, che sono arrivate a 1.285.641 registrazioni, per una percentuale di mercato del 19,8%.
Da notare che mentre Germania, Francia e Regno Unito restano le protagoniste del mercato elettrico, l'Italia non è più il fanalino di coda. Ecco la "classifica":
- Germania: 312.507 (+233%)
- Francia: 144.304 (+121%)
- Regno Unito: 132.100 (+161%)
- Norvegia: 69.378 (+71%)
- Svezia: 69.150 (+112%)
- Italia: 68.382 (+334%)
Il dato positivo per il nostro Paese non è tanto la posizione in graduatoria, quanto la crescita anno su anno, che con +334% è di gran lunga la più elevata tra i Paesi ai primi posti. C'è però preoccupazione per gli incentivi statali italiani, in via di esaurimento. I fondi dell'Ecobonus, infatti, ad oggi hanno raggiunto quota 14 milioni di euro, e pare proprio che con il ritmo attuale non si riesca ad andare oltre il mese di settembre. Il mercato italiano dunque andrà incontro agli ultimi mesi del 2021 con solo l'Extrabonus attivo, che offre 2.000 euro o 4.000 euro, senza o con rottamazione.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoC'è chiaramente scritto PLUG-IN quindi no... le MILD non sono conteggiate.
Se riferito al dato delle ibride classiche, è probabile che siano incluse
Finché il costo finale non si allinea a quello delle auto a benzina non soppianteranno queste ultime, ma forse ai produttori sta bene così.
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