Una centrale idroelettrica sotterranea: è la Sant'Antonio e si trova in Alto Adige

di pubblicata il , alle 10:31 nel canale Energie Rinnovabili Una centrale idroelettrica sotterranea: è la Sant'Antonio e si trova in Alto Adige

Un progetto di rifacimento senza precedenti ha permesso di aumentare del 10% l'efficienza dell'impianto, riducendo al contempo l’impatto ambientale, arrivando a 100 MW di potenza per 400 GWh di produzione annua

 

La storia della centrale idroelettrica di Sant’Antonio che conosciamo oggi inizia il 21 aprile 2015, quando la Eisackwerk Srl, società operante nel settore dello sviluppo, realizzazione e gestione d'impianti idroelettrici, prende in gestione la centrale dall’uscente SE Hydropower. I proprietari Hellmuth Frasnelli, imprenditore edile di Laives, e Karl Pichler, commercialista di Nova Ponente, si trovano a gestire un impianto con 72 MW di potenza installata e circa 270 GWh annui di produzione.

Nel 2019 la Giunta provinciale diede il via libera al piano di misure ambientali per il triennio 2019-2021, prevedendo un importo complessivo di 6 milioni di euro, e la Eisackwerk dà vita a un progetto che durerà 29 mesi per rimodernare l’impianto, aumentarne l’efficienza oltre il 10% e ridurne l’impatto ambientale, seguiti da Studio G per quello che concerne la sicurezza, controllo di qualità e tecnologia.

Alt

Sabato 29 ottobre il "nuovo" impianto di Sant’Antonio è stato inaugurato con una cerimonia ufficiale, in mattinata, seguita nel pomeriggio dall’invito alla cittadinanza ad osservare l’opera ingegneristica, unica in Italia, che vede tutta la parte nuova dell’impianto scavata nella roccia porfirica.

Alt

Come ha spiegato Studio G ''Probabilmente per la prima volta è stato costruito un grande serbatoio sotterraneo in galleria con 95.000 metri cubi come bacino di compensazione per ridurre l’effetto di hydropeaking del ricettore, la Talvera, e quindi migliorare significativamente la qualità dell’ecologia acquatica e la sicurezza del corso fluviale per gli usi ricreativi''.

Alt

L'opera è stata realizzata dal 2016 al 2019. Il direttore tecnico di Eisackwerk, Paolo Pinamonti, l'ha definita ''Un progetto esemplare per l'innovazione tecnica e l'utilizzo sostenibile ed ecologico delle fonti energetiche rinnovabili in tutta Europa… Si tratta di un capolavoro in termini di innovazione e sostenibilità, efficienza ed ecologia, oltre che di architettura e design. È considerata la centrale idroelettrica più moderna d'Italia nonché un progetto di spessore internazionale".

La centrale idroelettrica è, oggi come vent'anni fa, la quinta più grande dell'Alto Adige, la parte della regione Trentino Alto Adige gestita dalla Provincia autonoma di Bolzano; ha una capacità di oltre 100 megawatt e produce oltre 400 gigawattora di energia pulita l'anno, pari al consumo annuale di circa 100.000 famiglie altoatesine.

L'energia prodotta è immessa nella rete Terna e venduta nella borsa elettrica.

Dispositivi Amazon in super offerta! Sono tanti: c'è Fire TV Stick a 19€, Echo Dot a 17€ e molto altro, guarda tutti i prezzi qui!
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
adri30c01 Novembre 2022, 15:53 #1
Hanno scoperto l'acqua calda! Ce ne sono giá da anni di centrali idroelettriche costruite all' interno delle montagne, erano per resistere in caso di un'attacco militare, vedasi la centrale di Soverzene i lavori iniziarono nel '43 e la centrale de La Stanga coi lavori finiti nel '43, entrambe in provincia di Belluno.
piv3z02 Novembre 2022, 09:00 #2
Come già commentato in un altro post, peccato che poi vendano gran parte dell'energia green perché la popolazione non riesce ad assorbirla/sfruttarla appieno. E poi la ricomprano da altri per venderla alla popolazione residente.
Sostenibile? si, ma non per i residenti che ci vivono. Assurdo.
Giulia.Favetti02 Novembre 2022, 18:08 #3
Originariamente inviato da: piv3z
Come già commentato in un altro post, peccato che poi vendano gran parte dell'energia green perché la popolazione non riesce ad assorbirla/sfruttarla appieno. E poi la ricomprano da altri per venderla alla popolazione residente.
Sostenibile? si, ma non per i residenti che ci vivono. Assurdo.



Dove lo hai letto? Perché io vivo in Trentino e la nostra energia è auto-prodotta e venduta anche altrove nella parte in esubero, non venduta e ri-comprata.

Dubito che in Alto Adige, dove sono "particolari", facciano il gioco delle tre carte.
susetto02 Novembre 2022, 19:23 #4
La centrale di Sant'Antonio dovrebbe esser collegata alla rete nazionale con alcune linee a 60 kV
ci dovrebbero essere anche tre grosse linee a 220 kV che si collegano con le centrali di Cardano, Lana e Santa Massenza
a loro volta, sono collegate con altre centrali/stazioni e penso sia difficile risalire a dove viene consumata l'energia elettrica prodotta dalla centrale di Sant'Antonio ...
maxik05 Dicembre 2022, 21:47 #5
Originariamente inviato da: Giulia.Favetti
Dove lo hai letto? Perché io vivo in Trentino e la nostra energia è auto-prodotta e venduta anche altrove nella parte in esubero, non venduta e ri-comprata.

Dubito che in Alto Adige, dove sono "particolari", facciano il gioco delle tre carte.


Invece è vero

Una parte viene venduta allo stato e poi ricomprata con tanto di tasse fra i quali anche una tassa CO2....
L'altra parte viene venduta al estero - se non sbaglio francia


@susetto potrei chiedere. Un socio di della società "Eisackwerk" è anche socia nella ditta nella quale lavoro
Zappz06 Dicembre 2022, 09:14 #6
Originariamente inviato da: adri30c
Hanno scoperto l'acqua calda! Ce ne sono giá da anni di centrali idroelettriche costruite all' interno delle montagne, erano per resistere in caso di un'attacco militare, vedasi la centrale di Soverzene i lavori iniziarono nel '43 e la centrale de La Stanga coi lavori finiti nel '43, entrambe in provincia di Belluno.


In effetti è un idea veramente furba, soprattutto se guardiamo quello che sta succedendo in Ucraina, dove in un paio di giorni hanno bombardato tutte le centrali lasciandoli senza energia...
Unax06 Dicembre 2022, 11:15 #7
Che montagne ci sono in Ucraina?
Anche se il 95% del paese è pianeggiante, l'Ucraina è dotata di due famose catene montuose: i monti Carpazi, che sorgono ad ovest, e le montagne di Crimea, situate a sud.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^