Sungrow presenta i nuovi PowerTitan 2.0 e PowerStack 200CS, Italia in prima linea per l'accumulo energetico
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 29 Novembre 2024, alle 14:18 nel canale Energie RinnovabiliSi è tenuto a Milano l'evento o Power Up Your Future ESS Experience Day, in cui Sungrow ha fatto il punto della situazione sulle soluzioni di accumulo in Europa e in Italia, presentando due nuovi prodotti
Sulle nostre pagine abbiamo parlato spesso di grandi sistemi di accumulo, quelle che un po' impropriamente vengono anche chiamate "centrali a batteria", ovvero grandi impianti che con batterie su scala industriale accumulano energia - quasi sempre di giorno e grazie a impianti di energia rinnovabile - per poi restituire alla rete l'energia quando necessario o durante picchi di richiesta.
Lo scorso 21 novembre abbiamo avuto l'opportunità di partecipare all'evento "Power Up Your Future", organizzato da Sungrow a Milano, per fare il punto della situazione sul mercato e presentare due prodotti innovativi su cui l'azienda ha molto investito.
Una serata a cui hanno partecipato oltre 200 professionisti del settore, organizzata a Milano non a caso. È emerso infatti durante la presentazione che l'Italia è il Paese europeo con maggiori prospettive di crescita, in cui l'accumulo energetico a livello utility avrà presto una spinta importante, per supportare altre tecnologie storicamente usate nel nostro Paese, come il pompaggio idrico. In Italia attualmente sono attivi circa 600.000 impianti di accumulo a batteria elettrochimica, di cui però la maggior parte sono sistemi residenziali di capacità compresa tra 10 e 15 kWh, molti installati di recente sfruttando il Superbonus. Sono però previsti 20 GWh di nuovi impianti di accumulo energetico, di cui circa 1 GWh con approvazione a breve termine. Quel che è certo è che nel nostro Paese serviranno al 2030 circa 122 GWh di capacità di stoccaggio aggiuntiva, in crescita rispetto a stime precedenti che parlavano di circa 95 GWh. Il boom nel settore delle batterie deriva in parte anche da questa previsione, in quanto la maggior parte di questa nuova capacità sarà garantita da batterie.
Sungrow è conosciuta ai più per i suoi prodotti consumer nel settore del fotovoltaico residenziale, ma il livello utility e commercial è altrettanto importante, per un'azienda che conta più di 600 dipendenti in Europa, con tanto di 2 team di ricerca dedicati.
In questo scenario si inseriscono dunque due prodotti che erano un po' i protagonisti della serata, ovvero PowerTitan 2.0 e PowerStack 200CS. La prima è una soluzione per i grandi impianti di accumulo, con la tipica configurazione a container, con capacità di 5 MWh, ottenuta con celle LFP. Come noto (più che altro dal settore automobilistico), questa chimica assicura ottime prestazioni e maggiore sicurezza, oltre a un costo inferiore. I moduli sono raffreddati a liquido e dispongono di numerosi sistemi e sensori per prevenire incidenti di ogni sorta, o mitigarne al massimo gli effetti, come nel caso di incendio. A questo proposito sono stati mostrati dei test indipendenti, di cui vi vogliamo parlare in un articolo dedicato.
Scendendo di dimensioni, nello scenario commerciale o industriale, Sungrow propone PowerStack ST225kWh e ST455kWh che hanno capacità rispettivamente di 229 kWh e 458 kWh, per 2 o 4 ore di supporto, a 110 kW di potenza e 400 V nominali. I singoli moduli hanno un alto livello di integrazione, così da ridurre la quantità di lavoro necessario in loco durante l'installazione, possono essere monitorati da remoto con l'app dedicata iSolarCloud, ed offrono sempre sistemi ridondanti antincendio.
L'incontro ha dato la possibilità ai presenti anche di conoscere un lato pratico, con esempi di prime applicazioni. Come quello presentato da Richard Thwaites, CEO di Penso Power, azienda che ha appena messo in opera un impianto di accumulo da 100 MW/331 MWh a Bramley, nel Regno Unito, progetto che in pratica è stata la prima consegna in Europa proprio del PowerTitan 2.0.
L'analisi delle applicazioni pratiche ha messo in evidenza l'importanza della collaborazione tra fornitore e partner tecnici. Vittoria Gratarola, Product Manager di Sungrow Italia, ha così commentato: ""la chiave per il successo di progetti ESS è una gestione efficace di svariati fattori, che coinvolgono non solo la progettazione e la consegna in sito delle soluzioni, ma anche un'attenta supervisione di tutte le fasi del ciclo di vita del progetto, dalla pianificazione e installazione alla fase di Operations & Maintenance, all'ottimizzazione a lungo termine. È essenziale comprendere appieno che un sistema di accumulo di energia è molto più di una semplice batteria, e una gestione completa è ciò che rende un progetto ESS un successo".
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