Stop al bonus caldaie a gas, lo sancisce un emendamento alla finanziaria
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 19 Dicembre 2024, alle 11:29 nel canale Energie RinnovabiliUn emendamento va a correggere una dimenticanza della finanziaria 2025, che dice stop ai sussidi per l'installazione di caldaie a gas
101 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMio papa ha 30 appartamenti distribuiti in 3 palazzine gemelle, lo scorso anno ha fatto sostituire tutte e 30 le caldaie degli appartamenti (al pian terreno ci sono dei locali commerciali ma li è un altra storia), vero è che parliamo della provincia di Salerno, di dove lui è originario, ma per 30 caldaie acqua calda e riscaldamento, installate, certificate e con prima accensione siamo sui 18.000/20.000€ di spesa.
Quindi le popolazioni dei paesi in via di sviluppo o nelle aree a basso sviluppo economico andrebbero castrate chimicamente?
Premesso che secondo me salvo voler vivere in realtà come Milano ma accontentandosi di vivere in posti a buon mercato con 1200€ al mese con sacrificio ma una piccola casa ce la fai a farla rientrare nei requisiti minimi.
Quanto a una possibile rivolta ti posso assicurare che se parliamo limitatamente all'Italia potresti fare molto ma molto di peggio senza che accada praticamente niente.
Davvero, vedo che la storia ti ha insegnato nulla.
E bada bene, la massa di popolazione che vive con redditi da fame in Europa non è limitata alla sola Italia, ma praticamente diffusa in tutta l'unione.
Si però qua diventa un problema ancora più ampio e cioè: non hai redditi sufficienti a garantire un tenore di vita adeguato a 2 persone soltanto e cosa fai? Decidi di mettere al mondo figli che non sai come farai a mantenere, a far studiare ecc... ecc...
Il problema è si più ampio e grave:
Quando non sei in grado di amministrare la tua casa decidi di amministrare una nazione regalando a chi ha gia un tenoro di vita medio alto la ristrutturazione al 110%?
E poi quei soggetti ( e tu ne sei un degno rappresentante) vengono a ergersi ad esperti di socioeconomia al so tutto io su un forum senza capire nemmeno un decimo delle implicazioni di quello che scrivono.
Potrei esprimere tutto il mio disgusto per il tuo limitato intelletto ma preferisco astenermi perchè passando qualcuno potrebbe scambiarmi per un tuo simile
Anzi visto che forse non sono stato chiaro: io sono CONTRO TUTTI i bonus.
Lo stato dovrebbe investire in infrastrutture e servizi e MAI direttamente o indirettamente nel beni di consumo.
E siamo d'accordo almeno su questo.
Non siamo d'accordo su proposte liberticide.
Ora non dico la lungimiranza di PROBIRNE IL montaggio in fascia clima C o inferiore (e sarebbe una mossa intelligente) ma almeno non usare i soldi di pantalone per foraggiare paesi con cui si è a un passo dalla guerra.
Dico il minimo sindacale.
Capirei cappotti termici a perdita d'occhio in faccia clima E/F (e la avanti di detrazioni e bonus), capisco incentivare le PdC, spingendo le FER a piú non posso ma la caldaia a gas è già tanto se non mettiamo l'IVA al 30%.
Comunque ci siamo arrivati, con calma ma ci siamo arrivati.
Non ho detto questo. Io non pretendo di castrare nessuno. Io dico che se fai determinate scelte te ne assumi la responsabilità e non è che puoi aspettarti che altri risolvano i problemi che ti sei creato. Per intendersi per me nei paesi in via di sviluppo o dove vuoi puoi anche fare 100 figli basta che poi non vieni a tediare il resto della società pretendendo che campino i tuoi 100 figli perché prima di andare a letto non hai acceso il cervello e ragionato se avevi di che dargli da mangiare.
E bada bene, la massa di popolazione che vive con redditi da fame in Europa non è limitata alla sola Italia, ma praticamente diffusa in tutta l'unione.
Non è qualcosa che io possa risolvere ma di certo i bonus non aiutano anzi... quella massa ha molto più bisogno di scuola e sanità che funzionano che non di caldaie e ristrutturazioni.
Quando non sei in grado di amministrare la tua casa decidi di amministrare una nazione regalando a chi ha gia un tenoro di vita medio alto la ristrutturazione al 110%?
E poi quei soggetti ( e tu ne sei un degno rappresentante) vengono a ergersi ad esperti di socioeconomia al so tutto io su un forum senza capire nemmeno un decimo delle implicazioni di quello che scrivono.
Spiegamelo te... non ho mai aggredito nessuno quindi se reputi di avere una comprensione migliore io son qua per ascoltarti.
Mi spiace che alla fine non hai argomentato niente e sei ricorso all'insulto. Io non sento alcuna necessità di insultare le altre persone per esprimere le mie opinioni tra l'altro le mie idee possono non piacerti ma io le ho esposte. Tu, invece, mi insulti senza dire niente di quello che pensi o che faresti.
Lo sai vero che la biomassa da produzione è a impatto zero?
Lo sai vero che ci sono moltissime zone d'Italia che si hanno cali di tensione consistenti durante le ore di maggior consumo elettrico da strutture civili ( inclusa Roma e non parliamo di piccoli centri)
La rete elettrica nazionale ( checche tu ne creda) non è adeguata a sostenere ne una massiccia diffusione delle auto elettriche ne per il passaggio a full elettrico delle abitazioni.
L'energia elettrica ( ipotizzando per assurdo una produzione tripla di quella attuale) non arriva per grazia divina ne agli stralli di ricarica ne ai contatori domestici.
Non si puo' ragionare solo in efficienza...
Per non cambiare i termosifoni devi avere una PdC di fascia alta che lavora alta temperatura. Ma maggiore è la temperatura di mandata minore è l'efficienza. Quindi se hai una vecchia casa con i termosifoni in ghisa come minimo devi cambiare i termosifoni con quelli in alluminio e poi vanno sovra-dimensionati per lavorare con temperature di mandata più basse 50-45°C e questo ammesso di avere gli spazi.
Inoltre se la casa è poco isolata bisognerà investire in una pdc di maggiore potenza che hanno costi superiori anche d'impianto perchè magari hai necessità di mettere una linea trifase...
Sono tutti costi che allungano i tempi di ammortamento e siamo ancora ben lontani dalla situazioen ottimale che sarebbe quella con PdC, fotovoltaico, riscaldamenti a pavimento.
Ma se devi ristrutturare da zero su un 150/200mq se va bene "partono" 50-70k.
Mi spiace che alla fine non hai argomentato niente e sei ricorso all'insulto. Io non sento alcuna necessità di insultare le altre persone per esprimere le mie opinioni tra l'altro le mie idee possono non piacerti ma io le ho esposte. Tu, invece, mi insulti senza dire niente di quello che pensi o che faresti.
Confermo: non comprendi nemmeno un decimo di quello che scrivi.
Hai insultato non una persona, ma almeno il 30% della popolazione italiana.
Per non cambiare i termosifoni devi avere una PdC di fascia alta che lavora alta temperatura. Ma maggiore è la temperatura di mandata minore è l'efficienza. Quindi se hai una vecchia casa con i termosifoni in ghisa come minimo devi cambiare i termosifoni con quelli in alluminio e poi vanno sovra-dimensionati per lavorare con temperature più basse 50-45°C e questo ammesso di avere gli spazi.
Questo ha un costo che si aggiunge a quello della PdC che allunga i tempi di ammortamento.
Sono valutazioni che vanno fatte attentamente e senza approcci ideologici.
Se devi aggiornare l'impianto di riscaldamento tanto vale prevedere canalizzazioni a soffitto con masse radiadianti a doppia funzione caldo/freddo e collegare solo il sanitario alla PdC.
e per 80/100 m2 i 25k tra tutto se ne vanno tranquillamente.
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