Progetto Volkswagen: a Stampalia, isoletta dell'Egeo, solo ed esclusivamente mezzi elettrici
di Alessandro Bordin pubblicata il 06 Novembre 2020, alle 11:41 nel canale Energie RinnovabiliL'azienda tedesca sfrutterà come banco di prova una piccola isoletta dell'Egeo per testare una mobilità esclusivamente elettrica sfruttando auto, sccoter elettrici ed e-bike. Ecco cosa sappiamo fino ad ora.
Pur mancando indicazioni temporali, Volkswagen sembra fortemente intenzionata a portare una mobilità esclusivamente elettrica su una piccola isola dell'Egeo, Stampalia, da usare come banco di prova di sostenibilità concreta. Direttamente in contatto con il governo greco per l'attuazione del progetto, Volkswagen punta a dimostrare che è possibile, almeno in circostanze molto particolari di cui parleremo dopo, realizzare tutta una rete di trasporti ad emissioni zero.
Il progetto
I mezzi a combustione interna presenti sull'isola spariranno, lasciando spazio solo a veicoli elettrici (anche in condivisione), scooter elettrici ed e-bike. Attualmente sull'isola circolano circa 1500 mezzi a combustione interna, che saranno sostituiti da 1000 full electric (in numero minore anche in virtù della condivisione). Non sono previste eccezioni alle regola, quindi ad essere eliminati saranno anche i (pochi) veicoli commerciali circolanti.
Decisamente numerosi i punti di ricarica (partnership con Elli, come citato dalla fonte Greencarreports), circa 230, quasi uno ogni quattro mezzi, sia pubblici che privati. Ad alimentare i punti di ricarica saranno fonti di energia eolica e solare, portando quindi a zero l'utilizzo di combustibili fossili nell'intero progetto.
Perché Stampalia (o luoghi simili)
Ad onor del vero, per quanto il progetto sia apprezzabilissimo, a Volkswagen piace vincere facile. Si è scelto, in sostanza, un obiettivo facilmente raggiungibile con le tecnologie odierne. L'isola è molto piccola, 16Km x 10Km, annullando di fatto ogni problema di autonomia dei mezzi sulle lunghe distanze. La location, inoltre, gode di esposizione solare abbondante per gran parte dell'anno, così come non manca quasi mai il vento per muovere le pale eoliche.
Oltre a questo, la scelta di un'isola non è casuale (qualcosa di simile lo ha già fatto Renault al largo delle coste di Francia e Portogallo): spesso isolate dalla rete elettrica nazionale, permettono di creare un sistema chiuso, piccolo e facilmente gestibile. Nel caso di Stampalia la popolazione è di circa 1300 persone: non pochissime, ma sicuramente siamo ben lontani da uno scenario normale in una qualsiasi cittadina della terraferma.
Il progetto resta comunque molto interessante, sperando di vederlo attuato in tempi relativamente brevi. Più di un analista ci vede un modo per mettersi alle spalle il prima possibile lo scandalo dieselgate, dando quindi a Volkswagen la possibilità di rifarsi una faccia nei confronti di alcune realtà, USA su tutte, a cui la storia non è ancora andata giù. Non ci sentiamo di assecondare più di tanto questa lettura maliziosa: Volkswagen sta investendo una quantità immensa di risorse per il proprio listino di auto elettriche attuali ma soprattutto future, motivo per cui il progetto Stampalia assume più l'aspetto di uno sfizio, pur apprezzabile.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerdirindindina, vogliono cosi' male alle auto elettriche?
Perdirindindina, vogliono cosi' male alle auto elettriche?
Infatti la ID.3 ha 426 km di autonomia WLTP che in citta' si traducono in OLTRE.....e in autostrada a velocita' fissa 130 diventano 300 km circa.
https://www.youtube.com/watch?v=xwUbtYGnr80
Maaa....non vi e' sovvenuta l'idea che stiano testando in un isola, con una determinata percentuale di veicoli solo elettrici, quanta elettricita' in piu' va prodotta per ricaricarli.....e quali sono gli impatti ambientali per produrla? E che un'isola e' un perfetto ambiente di test ridotto?
No eh.....pensate ai km quadrati dell'isola...o che Volkswagen dica che le auto elettriche servono solo per essere utilizzate come biciclette....
No, stai commettendo un comune errore di logica:
- Se la distanza non è superiore a 5Km, i veicoli elettrici vanno bene
- I veicoli elettrici vanno bene
-> Quindi, la distanza non è superiore a 5Km.
Non valido: è un'https://en.wikipedia.org/wiki/Affirming_the_consequent"][U]affermazione del conseguente[/U][/URL].
Eddaje con sti km...
NON serve per testare le vetture e i mezzi....ma per testare e fare calcoli sulle infrastrutture necessarie x sostenere la mobilità full electric.
- Se la distanza non è superiore a 5Km, i veicoli elettrici vanno bene
- I veicoli elettrici vanno bene
-> Quindi, la distanza non è superiore a 5Km.
Non valido: è un'https://en.wikipedia.org/wiki/Affirming_the_consequent"][U]affermazione del conseguente[/U][/URL].
spaccapelli, sappiamo che ci sono molte tecnologie che applicate in piccolo sono una grande cosa, ma in grande sono pessime.
Se faccio pipi nel tuo giardino di 100M^2 e' un fastidio una tantum
Se lo fanno in 10 alla settimana ti incaxxi
Se oggi lo fa tutta la tua citta' anneghi.
Fare un isoletta con 3 strade e 4 aerogeneratori ci si riesce.
Farlo in lombardia e' follia.
Le prove di carico non hanno bisogno di ricaricare vetture da 0 a 100.
Basta mettere sotto carica ASSIEME, contemporaneamente, 500 auto...200 biciclette....100 monopattini...e 50 moto....magari mentre nelle case sono accesi tv....forni....riscaldamenti o climatizzatori...ecc ecc.
In una piccola isola da pochi abitanti, sono test che risultano più semplici da fare che rispetto a grandi città con decine o centinaia di migliaia di abitanti.
I risultati che ottieni però, possono essere rapportati in scala proprio per le suddette grandi città.
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