Tesla

Produrre batterie inquina? Tesla installa sulla sua fabbrica l'impianto fotovoltaico (da tetto) più grande del mondo

di pubblicata il , alle 08:45 nel canale Energie Rinnovabili Produrre batterie inquina? Tesla installa sulla sua fabbrica l'impianto fotovoltaico (da tetto) più grande del mondo

Produrre batterie è sicuramente un procedimento energivoro, ma Tesla vuole compensare il più possibile sfruttando l'enorme tetto della Gigafactory Nevada, coprendolo di pannelli fotovoltaici

 
37 Commenti
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zappy17 Gennaio 2022, 11:35 #11
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Io sapevo che i tempi di pareggio energetico per i pannelli solari erano decisamente più lunghi. .
...
Anni fa i numeri erano ben diversi,


pensa te che io pensavo che la RAM di un pc fosse 16MB e la velocità massima delle CPU più avanzate fosse 100 MHz
E costano pure cari: ben 1.500.000 lire
Rubberick17 Gennaio 2022, 11:54 #12
La necessità spinge l'ingegnerizzazione.

Vedi quello che sta succedendo con le batterie in questi ultimi 10 anni...

Le tv di 20 anni fa e quelle di oggi sono uguali?
I telefonini di 20 anni fa e quelli di oggi sono uguali?

Se le ditte annusano che c'e' interesse a comprare e spendere soldi in una determinata direzione vedi che muovono il culo.

Il progresso non va semplicemente in termini di tempo, se c'e' interesse si muove anche molto velocemente.

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CrapaDiLegno17 Gennaio 2022, 12:54 #13
Originariamente inviato da: zappy
pensa te che io pensavo che la RAM di un pc fosse 16MB e la velocità massima delle CPU più avanzate fosse 100 MHz
E costano pure cari: ben 1.500.000 lire


Originariamente inviato da: Rubberick
La necessità spinge l'ingegnerizzazione.

Vedi quello che sta succedendo con le batterie in questi ultimi 10 anni...

Le tv di 20 anni fa e quelle di oggi sono uguali?
I telefonini di 20 anni fa e quelli di oggi sono uguali?

Se le ditte annusano che c'e' interesse a comprare e spendere soldi in una determinata direzione vedi che muovono il culo.

Il progresso non va semplicemente in termini di tempo, se c'e' interesse si muove anche molto velocemente.

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E certo, se i numeri di miglioramento fossero quelli delle capacità delle RAM vi darei ragione, ma qui siamo passato dal 16 a ben, e dico ben, il 25% di efficienza dei pannelli solari che di certo non sono migliorati perché il loro processo produttivo è semplificato (ovvero più materiali complessi, più passaggi, più energia necessaria per fare una cella).

Quindi avendo aumentato l'efficienza da 16 al 24% (sempre quando il sole è a picco in Africa e senza polvere) i tempi di produzione energia propria equivalenti a quelli necessari per la costruzione sono diventati un quarto o anche meno (secondo i vecchi studi). E come detto senza considerare la aumentata complessità di produzione delle celle maggiormente efficienti.

Torna tutto, esattamente come dicevo prima: i numeri si danno a capocchia, basta che vi sia un +1% da qualche parte e allora si giustifica tutto, costi raddoppiati, tempi di pareggio energetico ridotti a 1/4, costi di riciclo di nuove sostanze altamente inquinanti azzerati, nessun inquinamento collaterale o già in vigore considerato (si cancella anche quello, che vuoi che siano gli aumenti dei costi energetici e i consumi di freni e pneumatici di fronte a un possibile ben, e dico ben, 3% di recupero di inquinamento globale se tutto il mondo passa alle auto a pile), vale solo l'emissione zero del motore in città.
Tutto il resto non conta.
mackillers17 Gennaio 2022, 13:30 #14
Originariamente inviato da: GLaMacchina
Ciao, leggevo di recente che il "energy payback time" (EPT) per i pannelli fotovoltaici a silicio e' di circa 2 anni. Ovviamente questo dipende da molti fattori, ma se stimi una vita utile di circa 30 anni significa che da un punto di vista energetico si ripagano in circa il 7% del loro tempo di vita, dunque per il 93% della loro attivita' producono a tutti gli effetti energia rinnovabile. Dicorso diverso e' per il "carbon payback time", dato che questo dipende molto anche dallo smaltimento del pannello e dalla produzione di CO2 dell'attuale mix energetico. Diverse tecnologie in via di sviluppo (come i DSSCs per esempio) promettono di dimezzare EPT e CPT rispetto al silicio.


di solito ho sempre sentito citare l'indice EROEI, che considera tutti i consumi energetici di estrazione delle materie prime, lavorazione, produzione, spedizione, installazione e sucessivo smontaggio e smaltimento e riciclo.

in questo caso a seconda del clima in cui lavorerà il pannello si parla di un EROEI di circa 7-10 anni.

il nevada dovrebbe essere un ottimo posto in cui installare un pannello fotovoltaico quindi diciamo che probabilmente per produrre l'energia che è servita a produrlo ed installarlo e successivamente smaltirlo impiegherà attorno ai 6-7 anni.
Rubberick17 Gennaio 2022, 14:42 #15
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
E certo, se i numeri di miglioramento fossero quelli delle capacità delle RAM vi darei ragione, ma qui siamo passato dal 16 a ben, e dico ben, il 25% di efficienza dei pannelli solari che di certo non sono migliorati perché il loro processo produttivo è semplificato (ovvero più materiali complessi, più passaggi, più energia necessaria per fare una cella).

Quindi avendo aumentato l'efficienza da 16 al 24% (sempre quando il sole è a picco in Africa e senza polvere) i tempi di produzione energia propria equivalenti a quelli necessari per la costruzione sono diventati un quarto o anche meno (secondo i vecchi studi). E come detto senza considerare la aumentata complessità di produzione delle celle maggiormente efficienti.

Torna tutto, esattamente come dicevo prima: i numeri si danno a capocchia, basta che vi sia un +1% da qualche parte e allora si giustifica tutto, costi raddoppiati, tempi di pareggio energetico ridotti a 1/4, costi di riciclo di nuove sostanze altamente inquinanti azzerati, nessun inquinamento collaterale o già in vigore considerato (si cancella anche quello, che vuoi che siano gli aumenti dei costi energetici e i consumi di freni e pneumatici di fronte a un possibile ben, e dico ben, 3% di recupero di inquinamento globale se tutto il mondo passa alle auto a pile), vale solo l'emissione zero del motore in città.
Tutto il resto non conta.


Forse ti stai facendo un attimo trarre in inganno dai numeri.

Parliamo di efficienza, premesso che ogni singolo punto percentuale è più che benedetto, uno tende a pensare al 100% come soglia virtualmente raggiungibile.

Non è così, il 100% sarebbe a dire che tutta la radiazione incidente viene trasformata in energia elettrica utilizzabile. Capisci l'assurdità della cosa, almeno con le attuali tecnologie...

Energia solare "a gratis" che altrimenti se non ci fosse un pannello sottostante sarebbe praticamente sprecata se non a contribuire all'innalzamento della temperatura. Ora, premesso che nel secondo grafico arriviamo anche a picchi del 47% quasi 50, molto costosi e per applicazioni particolari, il punto è c'e' stato un progresso e anche bello forte negli ultimi 10 anni e tutto questo in un mondo che era petrolio centrico. Se prendiamo in considerazione quelli che saranno i prossimi 10 dove ci sarà una richiesta di energia enorme e anche molto delocalizzata capisci che i prossimi progressi saranno fatti ancora più velocemente arrivando ad un 30-40 % e oltre per pannello, con quelli speciali magari ad un 60-70.

Attualmente siamo con pannelli in formato standard da 350W, arrivare a 600-700W sarebbe una bella svolta e non credo che a lungo andare sarà molto + complicato costruirli così, il + è il costo in termini di ricerca e sviluppo ma quello è una tantum.
mackillers17 Gennaio 2022, 14:47 #16
Originariamente inviato da: Rubberick
...e quindi questa affermazione già di per se basta a giustificare qualsiasi investimento nel solare.

Considerando che loro essendo una ditta e anche grande li sfrutteranno al massimo della loro vita utile e faranno su manutenzione, non come un impianto casalingo scrauso e mal tenuto.


In realtà no, o meglio non sempre, è più complesso di così.

nella maggior parte dei casi il solare fotovoltaico è conveniente solo come produzione aggiuntiva a quella stabile proveniente dalla rete (idroelettrico, carbone, gas, nucleare ecc..)
perché la notte e nelle giornate più nuvolose hai bisogno di un backup.

si potrebbe ovviare con l'accumulo in batterie, che oltretutto tesla si autoproduce, ma come vedi apparentemente non è stato fatto. (se qualcuno ha maggiori informazioni al riguardo sarebbe un caso studio interessante questo).

questo perché se oltre ai pannelli devi installare anche le batterie gli anni che ti servirebbero per riuscire a produrre l'energia che è servita a produrre i pannelli ed anche le batterie sarebbero molti di più.
oltre a ciò delle batterie così grandi hanno dei costi enormi.

gli accumulatori a batteria più grandi del mondo sono prodotti (o venduti) proprio da tesla, ma hanno un costo economico veramente molto importante.

un pannello fotovoltaico preso da solo non ha un grande impatto ecologico, ma è anche vero che produce davvero poco ed in maniera discontinua, quindi per fare grande produzione ne servono davvero tanti. ed alla fine l'impatto ambientale finisce per essere elevato.

considerate che il fotovoltaico a parità di energia prodotta produce più del doppio di CO2 rispetto all'eolico ed al nucleare. perché mentre produce energia non emette niente, ma nella sua produzione ha emesso un bel pò in rapporto all'energia che è in grado di produrre.


ecco perché investire solo in solare a livello paese non è produttivo. per fare andare a solare tutta l'Italia dovresti tappezzare tutti i tetti esposti a sud d'Italia e poi un altro rettangolo grande metà dell'Abruzzo.
ed anche così poi la sera o d'inverno non sapresti come fare.

se vuoi fare accumulo dovresti abbinare a tutti i pannelli delle batterie e raddoppiare i costi e la produzione d'inquinanti e gas serra solo per realizzarli. il risultato sarebbe, se anche fosse possibile realizzare miliardi d'impianti, di aver emesso quasi la stessa quantità di inquinamento che avremmo emesso con il Gas.

questo perché ogni pannello impiegherebbe 15-20 anni per ripagare l'energia utilizza per produrre lui e la batteria ad esso associata.

ho tirato cifre un generiche un po a caso, ma i dati reali sono più o meno questi.

quindi si, viva il solare come aiuto alla produzione energetica, ma non speriamo sia miracoloso, da solo non può bastare.


p.s. fra qualche hanno si prevede che il litio costerà almeno il triplo di adesso ed il silicio almeno il doppio e come loro schizzeranno in alto anche altre "terre rare". è probabile che purtroppo questo annulli l'attuale calo dei costi dei pannelli solari e delle rinnovabili in generale o addirittura lo faccia invertire.
mackillers17 Gennaio 2022, 15:03 #17
Originariamente inviato da: Rubberick
Forse ti stai facendo un attimo trarre in inganno dai numeri.

Parliamo di efficienza, premesso che ogni singolo punto percentuale è più che benedetto, uno tende a pensare al 100% come soglia virtualmente raggiungibile.

Non è così, il 100% sarebbe a dire che tutta la radiazione incidente viene trasformata in energia elettrica utilizzabile. Capisci l'assurdità della cosa, almeno con le attuali tecnologie...

Energia solare "a gratis" che altrimenti se non ci fosse un pannello sottostante sarebbe praticamente sprecata se non a contribuire all'innalzamento della temperatura. Ora, premesso che nel secondo grafico arriviamo anche a picchi del 47% quasi 50, molto costosi e per applicazioni particolari, il punto è c'e' stato un progresso e anche bello forte negli ultimi 10 anni e tutto questo in un mondo che era petrolio centrico. Se prendiamo in considerazione quelli che saranno i prossimi 10 dove ci sarà una richiesta di energia enorme e anche molto delocalizzata capisci che i prossimi progressi saranno fatti ancora più velocemente arrivando ad un 30-40 % e oltre per pannello, con quelli speciali magari ad un 60-70.

Attualmente siamo con pannelli in formato standard da 350W, arrivare a 600-700W sarebbe una bella svolta e non credo che a lungo andare sarà molto + complicato costruirli così, il + è il costo in termini di ricerca e sviluppo ma quello è una tantum.



difficile dire quello che sarà. considera che negli ultimi 10 anni sono arrivati molti incentivi in molti paesi europei che hanno facilitato il commercio e la vendita di pannelli e quindi hanno aiutato le aziende produttrici a sostenere la ricerca. non è detto quindi che il tasso di miglioramento delle efficienze possa continuare a salire in questo modo, anche se ovviamente lo speriamo tutti.
probabilmente un settore che potrebbe fare progressi migliori è quello delle batterie. non tanto da diventare competitivo su scala nazionale per far andare un intera rete, per quello dovrebbero diventare 500/1000 volte meno costose.. se succedesse griderei al miracolo.
ma sicuramente per un uso delocalizzato e ben ponderato inizierebbero ad essere utili.

soprattutto nella mobilità attualmente le auto elettriche sono più efficienti ma si portano dietro almeno 200-300kg di peso in più che ne penalizzano l'efficienza e che riducono il "guadagno in inquinanti emessi".

forse il loro principale vantaggio ecologico è quello di avere meno parti che si possano rompere e di utilizzare meno i freni. potenzialmente con batterie più economiche e leggere in futuro un auto elettrica potrebbe durare 20-25 anni e rimanere molto efficiente. di conseguenza una famiglia media comprerebbe magari 2 auto invece che 4 e questo significherebbe una notevole riduzione di inquinanti data dal fatto di produrre due auto in meno. (sempre che le case produttrici non spingano attraverso il marketing per farci comprare una nuova elettrica ogni 5 anni..)

ed anche frenare meno, grazie alla frenata rigenerativa, contribuisce (oltre che ad aumentare l'efficienza) ad emettere meno inquinanti..molti sottovalutano che la polvere dei freni è fra i principali inquinanti che un auto produce.
dado197917 Gennaio 2022, 15:34 #18
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Io sapevo che i tempi di pareggio energetico per i pannelli solari erano decisamente più lunghi. A meno che questi numeri non corrispondano alla produzione del pannello in pieno deserto africano 24/24h.

Oggi sembra che tutto quello che è legato all'elettrico e all'alternativo sia miracoloso.
Anni fa i numeri erano ben diversi, e difatti i costi per usare energie alternative erano enormi e dai risvolti pochi chiari (costi, impatti, risparmi reali, sostenibilità, adeguatezza e affidabilità.
Oggi invece, chissà come mai, è tutto "facile", l'energia prodotta da fonti "rinnovabili" e' coma una cascata sprecabile (vedi crypto, se non si usa quell'energia "pulita", si spreca, vedi auto pesantissime che tanto vanno con energia "pulita" prodotta da centrali a carbone/metano/petrolio e nucleare, la nova fonte "pulita" di questa transizione), e tutto funziona come un orologio.. finché ci sono gli incentivi a tenere tutto in vita.
Poi quando finiranno sarà esattamente come con il gas diversi anni fa o con il GPL adesso, o gli stessi pannelli solari che costava poco mettere perché l'Enel pagava fior fiori di quattrini l'energia immessa da essi: costi che aumentano rispetto a prima, numeri sulle rese e sui consumi che cambieranno (tornando a quelli di prima di questa imposta "rivoluzione".. e ma sarà tutto più pulito.. certo, certo, risparmio sull'emissione della CO2 calcolato sulla carta pari al 3% mondiale (se tutti usassero l'auto elettrica) superato dal un numero di auto vendute superiore che consumano più energia di prima per via del peso superiore.
E sto tralasciando i costi di inquinamento di estrazione e smaltimento dei materiali tossici come il litio, neodimio, berillio e altri bei materiali usati per i sistemi "puliti".
E poi si scoprirà che il PM10 lo producono anche i freni e i pneumatici, che si useranno di più sempre per il peso aumentato delle auto elettriche.

Tutto un non-sense fatto e creato per spingere verso una transizione che ha lo scopo solo di generare una nuova industria dell'auto altrettanto inquinante ma diversa da quella fallimentare precedente ormai arrivata a completa saturazione.

Per inquinare di meno c'è una e una sola opzione disponibile: consumare di meno. Punto.
Che se lo mettano in testa tutti i neo ecologisti.

Quoto, non é il capitalismo che salverà il mondo dopo che in 300 anni l'ha praticamente estinto.
Bisogna consumare di meno e sapere che ci saranno da fare sacrifici immani fino a quando non riusciremo a controllare la fusione nucleare (la fissione la usate come supposta).
zappy17 Gennaio 2022, 16:03 #19
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
qui siamo passato dal 16 a ben, e dico ben, il 25% di efficienza dei pannelli solari ...
basta che vi sia un +1% da qualche parte...


intanto da 16 a 25 è un aumento dell'efficienza di circa il +65%.
non +1%. Ma forse hai problemi in matematica

poi, in mille settori (tipo l'economia) l'intero pianeta si strappa i capelli appena ci sono variazioni del PIL dello 0.2%.

infine, come già detto, si tratta di energia TOTALMENTE GRATIS.

il resto è solo fanatismo anti-solare.
CrapaDiLegno17 Gennaio 2022, 16:16 #20
Originariamente inviato da: Rubberick
Forse ti stai facendo un attimo trarre in inganno dai numeri.

Parliamo di efficienza, premesso che ogni singolo punto percentuale è più che benedetto, uno tende a pensare al 100% come soglia virtualmente raggiungibile.

Non è così, il 100% sarebbe a dire che tutta la radiazione incidente viene trasformata in energia elettrica utilizzabile. Capisci l'assurdità della cosa, almeno con le attuali tecnologie...

Energia solare "a gratis" che altrimenti se non ci fosse un pannello sottostante sarebbe praticamente sprecata se non a contribuire all'innalzamento della temperatura. Ora, premesso che nel secondo grafico arriviamo anche a picchi del 47% quasi 50, molto costosi e per applicazioni particolari, il punto è c'e' stato un progresso e anche bello forte negli ultimi 10 anni e tutto questo in un mondo che era petrolio centrico. Se prendiamo in considerazione quelli che saranno i prossimi 10 dove ci sarà una richiesta di energia enorme e anche molto delocalizzata capisci che i prossimi progressi saranno fatti ancora più velocemente arrivando ad un 30-40 % e oltre per pannello, con quelli speciali magari ad un 60-70.

Attualmente siamo con pannelli in formato standard da 350W, arrivare a 600-700W sarebbe una bella svolta e non credo che a lungo andare sarà molto + complicato costruirli così, il + è il costo in termini di ricerca e sviluppo ma quello è una tantum.


Guarda che quello che si è fatto abbagliare dai numeri "grossi più grossi" sei proprio tu.
I numeri della tabella che ha sopra citato, di cui non ho commentato prima proprio per evitare che si dicessero sciocchezze, sono le celle di prototipo in laboratorio, non quelle in produzione reale.
Il fenomeno del fotovoltaico lo seguo da un po' e so che le celle migliori attualmente sul mercato hanno efficienza pari al 26%. I costi non sono però quelli delle celle di 10 anni fa, così come non lo è la complessità costruttiva.
Per cui, sì, aumentano l'efficienza, ma anche il costo energetico per produrle.

Inoltre il limite fisico teorico della conversione è circa il 44%. Se tra 20 anni saremo in grado di fare celle tanto efficienti, ebbene, solo allora dimezzeresti i (teorici) tempi di rientro dall'energia spesa per produrre il pannello stesso.
Non 1/4 già oggi come si è detto qui. La metà quando la migliore cella possibile in assoluto sarà realizzata, quindi forse tra 20 anni. Sempre che i costi energetici per farla rimangono questi, ma dubito.

Cosa sarà domani, come ti hanno già detto non lo sai.
Io so quello che è oggi, cioè che non c'è energia alternativa a basso costo e "ecologica" possibile. E [U]vi[/U] stanno prendendo tutti per i fondelli. Sottolineo il "vi", perché io sono consapevole che tra 20 anni questa stupidata la pagheremo salata e sorgeranno decine di altre nazioni oggi sottosviluppate a farci concorrenza che non usano queste inutili politiche di "riconversione" con aumento di costi e debiti per far finta di essere "ecologisti".
Crediamo di essere l'elite del mondo che può permettersi di fare quello che vuole che tanto noi siamo il meglio. Deprediamo le risorse altrui pagandole una inezia e devastando il LORO territorio (tanto è lontano e non si vede, siamo ecologici!) e ci imbarchiamo in questa demenzialità di voler abbattere l'inquinamento (pari al 7% mondiale dovuto a TUTTO il traffico) con l'uso di auto elettriche che, come voglio far ben comprendere anche a chi crede che siano a "emissioni zero", che invece inquinano anche loro in maniera indiretta (ma non ve lo dicono, vi dicono sol oche non emette CO2 mentre cammina, quindi è bella, green, eco sostenibile, il massimo per il pianeta). E quindi il guadagno vero, fosse anche che TUTTI useremo auto elettriche, sarà meno di quel 7%. E siccome la maggior parte dell'inquinamento lo fanno nazioni come la Cina e L'India che di spostarsi verso l'elettrico non hanno alcuna intenzione, significa che forse, ma forse tutto questo lavoro, spesa e delirio porterà a una diminuzione del 2%. Che sarà ben compensata dal numero di auto maggiori vendute (nessun piano per migliorare i trasporti pubblici da nessuna parte, mi sembra), di maggiore energia consumata (20 anni fa le macchine pesavano meno della metà e anche con motori più inquinanti, inquinavano comunque meno di adesso, la mia punto faceva i 16 un litro, quanto fa realmente un SUV euro 6 ora?) e di tutte le problematiche relative allo smaltimento delle batterie al litio, altamente inquinanti e intendo davvero inquinanti per la fauna acquatica, altro che lamentarsi del riscaldamento globale o delle isole galleggianti di plastica, uccideremo gli oceani se facciamo la pirlata di trattarle alla stessa maniera, cioè, accumulandole là e chi se ne frega, che tanto inquina solo il terreno qi quei poveri morti di fame che ospiteranno loro malgrado tali depositi.
e OGGI (non domani, tra 10, 20 o 30 anni) di quelle batterie non si riesce a recuperare nulla. E quel poco che si riesce COSTA un patrimonio in energia. Altra energia da mettere in conto a quel teorico 2% che si dovrebbe andare a risparmiare.

Un delirio. Non c'è un vero studio che indichi qual è l'impatto GLOBALE di questa transizione. Si vuole solo spingere verso l'uso dell'elettrico facendolo apparire "pulito". Ma non lo è. L'energia si trasforma.
E anche quella che tu credi venga sottratta dal pannello solare per essere trasformata in energia elettrica alla fine, indovina un po'? Ritorna ad essere calore. Non lo avresti mai detto, eh? Credevi più pannelli = meno temperatura? Come detto non sapete valutare le cose nella loro globabilità. Vi fermate dove volete e tirate fuori roba che "tra 10, 20 30 o 50 anni, chissà come saremo".
Ecco, aspettiamo 10, 20, 50 anni prima di fare queste transizioni del ca**o, quando la tecnologia ce lo permetterà e avremo reali guadagni. Ora è solo uno spostamento di inquinamento e capitali con nessun reale vantaggio.
Forse quando avremo la fusione nucleare controllata potremo pensare di realmente aumentare i consumi energetici.
Ora come ora l'unico modo per inquinare di meno è consumare di meno.

Mettetevelo in testa, millenials. Comprendente che non c'è governo o politica con la bacchetta magica che possa salvare il vostro futuro come credete che sarà (ovvero con lo stesso tenore di vita di adesso): dovrete semplicemente consumare meno se volete inquinare di meno.
Altrimenti continuata a consumare e inquinare ma non date la colpa a nessuno altro di quel che verrà dopo.

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