Pannelli fotovoltaici low cost di Lidl, com'è la resa reale?
di Giulia Favetti pubblicata il 06 Giugno 2023, alle 09:31 nel canale Energie RinnovabiliIl discount tedesco, come previsto, il 17 Maggio ha reso disponibile alla vendita – online e in negozio – il proprio kit fotovoltaico all-in-one. Poco meno di due settimane dopo, ecco l'opinione di chi lo ha provato
Lidl, la catena di prodotti alimentari e no-food fra le più famose al mondo, lo scorso 17 Maggio ha lanciato il suo primo fotovoltaico kit all-in-one a meno di 200 euro (199,00 per l'esattezza).
Disponibile solo in Germania (sia online che presso i punti vendita) il piccolo pannello fotovoltaico (di cui abbiamo parlato in questo articolo) dalla potenza massima di 150 watt e monitorabile tramite app Lidl Home aveva attirato moltissima attenzione, non priva di una certa dose di scetticismo.
Hugo Lara, capo-redattore di Energy Revolution, di cui fa parte anche la rivista francese specializzata in fonti rinnovabili Revolution-Energetique, ha deciso di testare la validità del prodotto sul campo, assieme a Sébastien Bischoff, un collega ingegnere elettronico. Il primo test è durato oltre 48 ore ed è stato definito da Lara "impressionante per un prodotto così economico".
Dopo essersi recati in Germania per acquistare il pannello, i due tester hanno per prima cosa dovuto cambiare la presa originale tedesca "RST" con la controparte francese, andando successivamente ad installare il pannello su una recinzione, in posizione perfettamente verticale, per il primo giorno di prova.
La produzione è stata di 400 Wh, in linea con la promessa di Lidl (secondo cui il piccolo fotovoltaico da balcone permetterebbe di risparmiare fino a 93 euro all'anno) e con la stima fornita da AutoCalSol, un software di predimensionamento e gratuito per impianti solari fotovoltaici ad autoconsumo.
Il secondo giorno Sébastien lo ha inclinato di circa 60°, aumentandone sensibilmente la produzione: il pannello è infatti arrivato a quota 600 Wh, per una potenza massima portata a 140 W (sui 150 Wp annunciati).
Il semplice fatto di inclinare il pannello, ha sottolineato Lara, permetterebbe di guadagnare dal 30 al 50% in più in produttività, ma qui sorge il primo problema, perché il kit viene venduto totalmente sprovvisto di un sistema di fissaggio adatto a mantenerlo inclinato in modo sicuro.
Il punto perso per il mancato supporto di ancoraggio, viene però guadagnato dall'app Lidl Home (disponibile su Google Play e App Store), che Lara ha definito "eccellente".
Facile ed intuitiva, l'applicazione visualizza la produzione istantanea del pannello, la potenza ripristinata dal microinverter, la produzione totale, giornaliera e annuale, il risparmio realizzato (in euro), l'insolazione giornaliera, la temperatura (esterna e quella del micro-inverter), le tensioni e le correnti DC in ingresso e AC in uscita, nonché la frequenza di rete (Hz).
In conclusione, il giudizio di Lara è questo:
"Secondo il nostro primo test, il kit solare Lidl sembra godere di un interessante rapporto qualità/prezzo. Sebbene sia impossibile per noi valutare la sua robustezza a lungo termine, sembra essere in buona forma. Le prestazioni pubblicizzate sono realistiche. Si tratta di un prodotto economico che permette a chiunque di produrre piccole quantità di energia elettrica fotovoltaica, anche quando non si dispone di un grande tetto o di un grande appezzamento di terreno. Chiunque abbia anche un piccolo balcone o un piccolo giardino (o anche una finestra con ringhiera) può così produrre un po' di energia senza spendere una fortuna."
63 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCosa che ha un suo perchè.. un conto è fissarlo ad una ringhiera in verticale, un conto mettere staffe per posizionarlo inclinato in modo sicuro tenendo conto del vento ecc. Si rischia di beccarsi qualche grana legale se succede qualcosa.
Se uno vuole ottimizzare mettendolo inclinato si attrezza col fai da te e a suo rischio e pericolo.
da noi 1kW vale 0,15€ quindi se di media questo pannello durante l'anno produce 300W al giorno il "risparmio" corrisponde a 0,045 euro, io in casa consumo mediamente 1,3kW al giorno il chè significa che servono 4444 giorni per rientrare della spesa di 200€ per 1 pannello (12 anni)...se poi lo appendete e basta la resa scende.
economico? sì no? vedete voi...
Inoltre, ci sono eventuali problemi di omologazione per l'impianto elettrico? Si sa che in Italia siamo l'Ufficio Complicazioni Affari Semplici. Se lo collego in casa l'impianto non è più a norma? (ammesso chiaramente che questo prodotto arrivi in Italia)
Inoltre, ci sono eventuali problemi di omologazione per l'impianto elettrico? Si sa che in Italia siamo l'Ufficio Complicazioni Affari Semplici. Se lo collego in casa l'impianto non è più a norma? (ammesso chiaramente che questo prodotto arrivi in Italia)
spiegato in maniera semplicistica (mi perdonino quelli che ne capiscono più di me), in pratica funziona così:
I carichi che hai in casa (frigorifero, forno elettrico, lampadine ecc.) oppongono una resistenza al flusso di elettroni "spinti" dal gestore.
Il contatore vede questo "rallentamento" negli elettroni e da lì ne valuta il tuo consumo.
Il pannello fotovoltaico che colleghi a una presa "dà una spinta" agli elettroni, mostrando al contatore (che deve essere relativamente recente, in grado di valutare la potenza in ingresso e in uscita) che stai prelevando un po' meno energia.
Se la spinta è inferiore al "rallentamento", il contatore vedrà (per dire) che anziché impegnare 1 kW ne impegni 0,7 (i restanti 0,3 li sta fornendo il pannello). Se invece non stai prelevando quasi nulla, metti giusto una lampadina da 100 W, starai immettendo corrente in rete (differenza 0,1 kW consumati vs 0.3 kW immessi sono 0,2 kW che stai "regalando" al tuo gestore)
In ogni caso, trattandosi di un dispositivo esterno (come un normale elettrodomestico) non hai problemi con l'impianto elettrico.
Ricordate che in Italia va comunque comunicato al gestore la presenza di questi dispositivi perché deve tenerne conto nel calcolo tramite contatore.
da noi 1kW vale 0,15€ quindi se di media questo pannello durante l'anno produce 300W al giorno il "risparmio" corrisponde a 0,045 euro, io in casa consumo mediamente 1,3kW al giorno il chè significa che servono 4444 giorni per rientrare della spesa di 200€ per 1 pannello (12 anni)...se poi lo appendete e basta la resa scende.
economico? sì no? vedete voi...
La produzione del pannello sarà sempre minore del carico di base della casa (anche se vuota), quindi è tutto auto consumo. Forse 12 anni sono troppi, ma i 93€ l'anno mi sembrano al contrario troppo ottimistici.
scusa, e perché mai? premesso che con un impianto FV "serio" (3 o 6 kW) è ragionevole che lo sia, ma se non hai carichi attivi (il frigo non è sempre acceso con il compressore che va) puoi avere anche solo poche decine di W impegnati...
Vero. Ed infatti, il pannello non è adatto a tutti.
C'è una credenza generalista che se un prodotto è valido, conveniente, efficente, debba esserlo per tutti indistintamente...
Dipende dal modo di consumare energia, dall'orario di uso della lavatrice, dalla quantità di dispositivi connessi h24, ecc.. Per molti è un dispositivo valido (confrontandolo con le alternative), per altri non vale assolutamente la pena...
Se invece vuoi fare qualcosa di più per l'ambiente e non hai la possibilità di installare un impianto come si deve, allora anche questo può fare qualcosa... però non devi cercare una "motivazione economica".
Un po' come svitare l'antenna della macchina per migliorare i consumi: forse ottieni un beneficio, ma infinitesimo rispetto al disagio di dover viaggiare con la radio spenta
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