Nuovo cavo sottomarino tra Italia e Grecia, per lo scambio di energia green
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 12 Ottobre 2023, alle 11:37 nel canale Energie RinnovabiliApprovato il progetto per una nuova connessione tra i due Paesi. I rispettivi sistemi saranno così più flessibili, con vantaggi per tutti
Italia e Grecia si preparano al posizionamento di una nuova interconnessione sottomarina, per lo scambio di energia rinnovabile.
L'operatore delle rete italiana Terna ha reso noto che il progetto ha avuto il via libera, con un costo stimato di 750 milioni di euro. La nuova connessione sottomarina prende il nome GR.ITA 2.
Si tratta di due cavi sottomarini, lunghi circa 250 km, e con potenza fino a 1.000 MW. Tramite un cavo DC sotterraneo di 50 km si partirà da Tesprozia, in Grecia, per poi arrivare via mare alla costa pugliese di Melendugno, in provincia di Lecce. Da lì un secondo cavo DC da 50 km concluderà la connessione con Galatina.
In quella località, infine, tramite impianto AC, avverrà la connessione alla rete italiana. Proprio a Galatina si trova anche la connessione con il primo collegamento tra i due Stati, da 500 MW e costruito nell'ormai lontano 2002.
Con il doppio cavo GR.ITA 2 Italia e Grecia integreranno le rispettive produzioni di energie rinnovabili, rendendo entrambe le reti più sostenibili e resilienti. Ci si aspetta che lo scambio possa portare anche vantaggi dal punto di vista dei costi in bolletta, da entrambi i lati del Mar Ionio. Si attende da Terna la comunicazione delle tempestiche.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDomanda scema: Ma uno dei vantaggi delle tecnologie "Green" non era il fatto che non dipendevano da risorse scarse e/o sparse come l'uranio o il carbone ma il fatto che si può produrre energia letteralmente ovunque per quanto riguarda quella solare e "Quasi ovunque" per quanto riguarda quelle eolica ?
Detto in altre parole, ma piuttosto che spendere queste risorse per connettersi ad un altro paese, non era meglio fare qualche parco eolico off-shore in più qui ? o magari incentivare la gente abbassando le tasse sui pannelli solari e relative installazioni sui tetti?
Domanda scema: Ma uno dei vantaggi delle tecnologie "Green" non era il fatto che non dipendevano da risorse scarse e/o sparse come l'uranio o il carbone ma il fatto che si può produrre energia letteralmente ovunque per quanto riguarda quella solare e "Quasi ovunque" per quanto riguarda quelle eolica ?
Detto in altre parole, ma piuttosto che spendere queste risorse per connettersi ad un altro paese, non era meglio fare qualche parco eolico off-shore in più qui ? o magari incentivare la gente abbassando le tasse sui pannelli solari e relative installazioni sui tetti?
Allora dovresti farti la stessa domanda quando si autorizzano le ben più invasive trivellazioni per aumentare la nostra già raguardevole ( ) autoproduzione di gas..
Le interconnessioni sono un'ottima alternativa alle batterie per compensare la variabilità nella produzione
Se...
Non ci fossero i problemi "geopolitici" basterebbe ricoprire di pannelli una parte del Sahara (quella meno sabbiosa) e sarebbe risolto...E non diciamo dei problemi di trasporto, qui non è lo stesso ?
è un sistema che aiuta sia le FER sia la gestione della potenza in Italia.. non è SOLO green è ANCHE green
https://www.terna.it/it/progetti-te...-grecia-grita-2
"concorrenzialità dei mercati di energia elettrica, con benefici in termini di SEW (Social Economic Welfare), ovvero riduzione dei costi per il consumatore/incremento benefici del produttore in conseguenza dell’aumento del limite di scambio tra Italia e Grecia."
"L’obiettivo è una sempre maggiore integrazione delle fonti rinnovabili oltre all’aumento della capacità di trasporto con la Grecia e i paesi europei confinanti."
si scrive sempre "fonti rinnovabili" perchè non fa male ma poi lo spiega "maggiore capacità di trasporto" .. dobbiamo decongestionare la rete e avere più fornitori anche perchè in Grecia rischiamo di fare l'HUB a idrogeno e quindi dobbiamo pur collegarlo con casa nostra
E non diciamo dei problemi di trasporto, qui non è lo stesso ?
Sta cazzata torna regolarmente ma è sempre divertente leggerla.
In quel caso c'è da combattere contro i nimby...
In realtà anche qui in Italia molti proprietari terrieri visto che guadagnano sempre meno dalla coltivazione stanno pensando di affittare i propri terreni a delle società che in cambio di denaro li ricoprono di pannelli solari,
volente o nolente quello è il futuro.
volente o nolente quello è il futuro.
Così avremo energia per fare cibo artificiale , visto che quello naturale non si potrà più fare causa pannelli su terreni agricoli.
A parte gli scherzi, secondo me quando i pannelli diventeranno più efficienti, basterà che ogni condominio/abitazione ne abbia.
Forse l'unica eccezione potrebbero farla le industrie.
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